martedì 1 febbraio 2011

«Ora basta con la tirannia»

La Ferrazzano a Pastena: «Voglio partire dai problemi reali»
«Per anni si è parlato alla pancia della gente Io parlo al cervello»

«E’ ora di dire basta alla tirannia. Ai proclami e al comando io antepongo il rispetto, il garbo e la democrazia, valori che sono totalmente mancati in questi lunghi anni». E’ cominciato ieri sera, nel circolo Pdl Oriente di Pastena, il viaggio nei quartieri di Anna Ferrazzano. Non vuole essere definita la candidata del centrodestra ma piuttosto capofila di una squadra, colei che siede ai prima banchi di una classe composta di «facce nuove, facce pulite» e, chiedendo di scusare l’autorefenzialitá, aggiunge: «di persone per bene».
• Accompagnata per l’occasione dal coordinatore della sua campagna elettorale, Nino Paravia, dal consigliere comunale Roberto Celano e dall’architetto esperto in urbanistica, Aldo Antonio Bruno, l’attuale vicepresidente della Provincia sferra il suo attacco al suo diretto competitor, Vincenzo De Luca, e lo fa con quel garbo che invoca ma con la determinazione di chi vuole a tutti i costi sovvertire il potere che regna in cittá, un potere che «infarcisce i cittadini di bugie». «Non mi piacciono i proclami - dice - io voglio partire dai problemi e cercare di risolverli perchè in questi anni tutto ciò che è stato fatto lo si è fatto per un interesse diverso da quello rappresentato dal benessere della gente». «Mi sento molto offesa - continua nella sua arringa - da questa continua presa in giro che caratterizza il metodo barbino del nostro sindaco, che strumentalizza l’ego e la personalitá».

La Ferrazzano tocca vari punti nel discorso rivolto ai suoi sostenitori tra cui l’importanza che deve riacquistare il merito in una cittá cresciuta sul clientelismo: «Attualmente a Salerno lavorano solo quelli che vanno a pregare davanti a palazzo di Cittá o quelli che sono obbligati a sancire un patto di sangue con l’attuale amministratore che ha spremuto Salerno come un limone e il succo è ormai finito». Paragona De Luca ad un comico, alla stregua di quelli del palcoscenico televisivo di Zelig: «Talvolta le sue battute sono davvero esilaranti - afferma tra gli applausi del suo popolo - è bravo, bisogna ammetterlo, ha parlato per anni alla pancia della gente, è arrivato invece il momento di parlare alla testa dei salernitani». Invoca infine la veritá, «che è potente», e la partecipazione, elementi fondamentali di una democrazia che De Luca ha spazzato via con quello che lei definisce «golpe, passato per le urne».
Fiorella Loffredo
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"La Città" 01.02.2011

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