martedì 29 gennaio 2013

Il Pdl presenta le sue liste Show Mussolini-Carfagna


Il protagonista è proprio il grande assente. Lui, Nicola Cosentino, si è dato da fare, e molto, per preparare liste del partito in grado di consegnare a Berlusconi la vittoria in Campania, regione decisiva per le strategie elettorali. Oggi, però, lui non c’era, dopo l’estromissione a poche ore dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste: ma, evocato, riceve un applauso, quasi un tributo, dai partecipanti alla presentazione ufficiale delle liste del Pdl in Campania. Dopo i giorni della tempesta che ha sconvolto il partito, è il coordinatore regionale, Francesco Nitto Palma, a introdurre esplicitamente la questione. In sala, in un albergo di Napoli nei pressi della stazione centrale, ci sono amici ma anche avversari dell’ex sottosegretario all’Economia. Come Cosentino mancano gli altri impresentabili esclusi dalle liste, da Papa a Landolfi, da Nespoli a Milanese. Nitto Palma sollecita l’applauso parlando di Cosentino «come di colui - dice - che ha portato al successo il nostro partito. Farà il suo percorso, siamo sicuri che finirà con un’assoluzione con formula piena. Il nostro cuore è vicino a lui».
In prima fila c’è anche Mara Carfagna, oggi capolista in Campania 2 alla Camera. Alla fine della presentazione qualcuno le fa notare che non si è accomunata all’ovazione ma lei garantisce la sua vicinanza personale a Cosentino in questo momento. «Non ho mai nascosto il fatto che fosse un avversario politico, ma la sua vicenda umana è particolarmente delicata e di certo non gioirei assolutamente se si decidesse per una carcerazione preventiva di cui non esistono assolutamente i presupposti». Fuori dalla sala, incalzato più volte, affronta l’argomento anche Luigi Cesaro, per anni ritenuto alter ego di Cosentino e ora in odore di divorzio proprio per la fase di gestione delle liste elettorali. Cesaro cerca di buttare acqua sul fuoco delle roventi polemiche di questi giorni e rassicura che non c’è nessuna frattura da ricomporre, ci possono essere stati «degli equivoci che - dice - ci sarà modo di chiarire». Con Cosentino, spiega, non si è più sentito dal momento della burrasca ma ritiene «importante» l’applauso della platea a Cosentino e ritiene che questo «sia un momento particolare per lui e va capito».
Alla conferenza stampa non c’è il presidente della Regione, Stefano Caldoro, che ha escluso una partecipazione diretta a iniziative elettorali di presentazione di candidati in senso stretto ma ha assicurato un convinto sostegno e la partecipazione a «tutte le iniziative in cui sarà invitato dai candidati su questioni tematiche e di programma». Nitto Palma è convinto che l’azione della giunta regionale darà i suoi frutti in termini elettorali ma comunque nessuno si azzardi a pensare a un’eventuale resa dei conti dopo il 25 febbraio: il Pdl «sarà in trincea» in difesa dell’esecutivo.
Tocca alla Carfagna affrontare la «questione coordinatore» dopo che lei e Caldoro hanno auspicato la nomina di un campano. «Lo auspichiamo per una rivendicazione di orgoglio e dignità della classe dirigente del territorio ma Nitto Palma deve restare al suo posto per tutto il tempo che sarà necessario, anche dopo le elezioni». Il coordinatore regionale è convinto della vittoria del partito in Campania e il «naso da democristiano» fa ritenere a Gianfranco Rotondi, capolista in Campania 1, che Berlusconi completerà la rimonta sul Pd. Alessandra Mussolini si fa fotografare seduta addosso alla Carfagna, alla De Girolamo e ad altri parlamentari e chiosa: «L’unico vero impresentabile è Monti».

venerdì 18 gennaio 2013

Il Pdl di Salerno programma l’arrivo di Berlusconi in città


SALERNO. Silvio Berlusconi sarà a Salerno durante la campagna elettorale. La notizia che l’ex premier sarebbe pronto ad un tour nelle regioni dove il Pdl è più in “bilico” – tra cui la Campania – ha immediatamente messo in moto la macchina organizzativa del partito a Salerno, guidato da una delle “pupille” del Cavaliere, l’ex ministro Mara Carfagna. Dal coordinamento dicono di essere già al lavoro, tant’è che sarebbe stata ipotizzata una data e individuato il luogo. Berlusconi potrebbe venire in città nella seconda metà di febbraio – forse negli ultimi due giorni di campagna elettorale – e una location ideale potrebbe essere il teatro Augusteo, considerato il suo “no” a comizi in piazza dopo i fatti di Milano.
Sarebbe quindi un ritorno per il leader del Pdl che andrebbe anche contro ogni gesto scaramantico. C’è, infatti, un precedente per Berlusconi in città e sempre all’Augusteo. Era il 26 marzo 2006 e c’erano le elezioni politiche dove il Cavaliere guidava la coalizione della “Casa delle Libertà”. Alla fine vinse l’Ulivo di RomanoProdi. Un mese più tardi anche il candidato scelto per fronteggiare Vincenzo De Luca al Comune, l’avvocato Nino Marotta, uscì sconfitto dalla competizione al primo turno.
Ma in queste ore a tenere banco nel partito e il discorso legato alle candidature. Per domani sera – assicurano dal coordinamento di via Porta Elina – le liste saranno chiuse. Alla Camera, oltre alla candidatura di MaraCarfagna come capolista nel collegio Campania 2, si potrebbe arrivare ad una seconda candidatura in posizione utile. Prende quota il nome di Matteo Cortese, fedelissimo della Carfagna e recentemente nominato capo del coordinamento provinciale. Di certo, secondo quanto trapela da Roma, ci sarebbero altri due nomi già collocati in lista alle spalle dell’ex ministro: la deputata uscente Nunzia De Girolamo e Carlo Sarro.
Per quanto riguarda il Senato, conferme sul cappello di lista composto da Silvio Berlusconi, dal commissario regionale del partito, Francesco Nitto Palma, dall’ex coordinatore regionale Nicola Cosentino, e da altri due parlamentari uscenti: Alessandra Mussolini e Cosimo Sibilia, quaest’ultimo fino a pochi mesi fa anche presidente della Provincia di Avellino. Al vaglio dei vertici del partito le deroghe per i parlamentari che hanno già svolto tre legislature e la posizione degli indagati. Sulle scelte per il Senato, è intervenuto ieri il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano: «Mi auguro che i consiglieri regionali abbiano un ruolo di primo piano nella prossima competizione elettorale. Il Popolo della Libertà ha la possibilità di schierare esponenti comePolverinoDe Siano e diversi altri colleghi che si sono misurati ripetutamente con l’elettorato, con cui hanno un rapporto quotidiano e di cui sono referenti diretti e riconoscibili. In Campania, la battaglia è ancora aperta, nulla è perduto. Ma è necessario l’impegno di tutti, a cominciare da chi sul territorio ci vive tutti i giorni».(m.a.c.)
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"La Città" - 18.01.2013