martedì 30 novembre 2010

Faccia a Faccia con Adriano Bellacosa - candidato sindaco del PdL a Nocera Inferiore



Faccia a faccia con il candidato sindaco del PdL, Adriano Bellacosa,che ci rivela alcune curiosità sulla sua vita e la sua esperienza professionale e politica. Una vita dall’alto taglio professionale e culturale,caratterizzata da encomiabile dedizione al lavoro e alla famiglia, con ritagli di tempo dedicati alla sua prima passione,dipingere,cui da qualche anno si accompagna quella politica.

Adriano Bellacosa,nel suo curriculum vanta una carriera di avvocato, professione che esercita da 18 anni, nonché di professore universitario; nel 2009 viene nominato “Assessore al Patrimonio, Affari Legali, Contenzioso, Trasparenza Amministrativa, Legalità, Sicurezza, Rapporti con le Istituzioni e con le Comunità Estere” alla Provincia di Salerno e nel 2010 le viene conferita anche la delega ai “Beni Culturali”. Ma chi è Adriano Bellacosa? Ci racconti un po’ di lei, della sua vita, delle sue passioni.

Sono nato a Nocera Inferiore, in una famiglia composta da quattro figli, con un padre ed una mamma, entrambi avvocati. Il fatto di avere tanti fratelli mi ha aiutato, nella formazione e nella crescita, come nella integrazione con il nostro ambiente e la nostra comunità. Il fatto di avere un padre avvocato, particolarmente impegnato e sempre pronto a ripetere, a noi figli, che “con la forza di volontà può vincersi ogni sfida” e che “sui libri si trova ogni cosa”, mi ha fatto affrontare gli studi e la professione con la determinazione necessaria a conseguire risultati importanti. Credo che mio padre sia stato di esempio per tutti noi e che, grazie al suo insegnamento, i suoi quattro figli sono riusciti a completare gli studi in maniera particolarmente proficua e quindi ad avviarsi alla loro professione, con altrettanto profitto. Il mio primo fratello, Alfonso, vive negli Stati Uniti ed è un oncologo e ricercatore molto impegnato. Il secondo, Maurizio, è avvocato penalista a Roma ed anche Professore di Diritto penale alla LUISS. Il terzo, Massimiliano, dopo gli studi a Milano è rimasto lì e fa il commercialista. Io sono sempre rimasto legato alla mia città, in realtà, come i miei fratelli, che sempre ci tornano e che sempre si sono lamentati del fatto di aver dovuto “emigrare” per coltivare le proprie vocazioni. Sono stato sempre fiero di vivere a Nocera Inferiore e mi sono dedicato alla professione di avvocato, con mio padre, fin quando un tumore me l’ha portato via. La mia prima passione è stata proprio quella di fare l’avvocato. Da qualche anno, nei ritagli di tempo, ho preso a dipingere. Da un anno, ho preso ad interessarmi di politica e di amministrazione pubblica e questa è diventata la mia nuova passione.

Cosa è maturato in lei durante l’esperienza politico-amministrativa alla Provincia di Salerno? E’ cambiato il suo modo di concepire la politica?

Mi sono convinto del fatto che c’è una chiara ragione se le cose, in politica e nella nostre pubbliche amministrazioni, non hanno funzionato, almeno tradizionalmente. Credo che la responsabilità sia di un sistema che si muove in maniera esasperatamente lenta, con scarsissima efficienza, ed in ragione di una perversa influenza della politica e di certi malcostumi consolidati. Posso dire che, prima della mia esperienza amministrativa alla Provincia di Salerno, non avevo un buon giudizio della politica e dei politici. Oggi il mio giudizio non è cambiato. Ma credo che sia cambiata, o meglio, che stia cambiando la politica del nostro territorio. Credo, e lo dico già da un po’, che se Edmondo Cirielli fa il Presidente della Provincia, se Renato Brunetta fa il Ministro della Repubblica e riesce a conquistare spazi di operatività, vuol dire che qualcosa sta cambiando. Credo, per la verità, che nello stato in cui siamo, o cambiano realmente i politici e la politica oppure il nostro Paese rischia il tracollo finanziario di tanti paesi, come la Grecia, l’Irlanda o l’Argentina. E non credo che il Paese Italia lo meriti.

Qual era il suo rapporto con la politica prima di esserne coinvolto in prima persona? Si era mai interessato di politica, al di la di uno scopo informativo?

Ho sempre letto molto di politica. Un po’ ne ho studiato. Un altro po’ ne ho letto, solitamente, sui giornali. O anche sempre pensato che, dall’esterno, ogni cittadino, dovrebbe impegnarsi nel civico e nel civile, piuttosto che criticare i politici e la politica. L’avvocato, per come lo intendo io, è una persona impegnata nel civile e svolge una funzione sociale importante. Oggi, da politico e da avvocato, che si pone al servizio della propria comunità, credo di aver scelto di dare un contributo vero e concreto alla mia terra. E francamente ne sono molto orgoglioso.

Il provvedimento adottato o l’iniziativa promossa da Assessore provinciale che ricorda con maggiore soddisfazione ed orgoglio?

Per un fatto economico, avendo ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico un finanziamento per oltre 4 milioni di euro, da spendere nella nostra provincia, mi sono sentito particolarmente orgoglioso, all’esito di un mio incontro col Direttore Generale di quel Dicastero, quando la notizia mi è stata comunicata. Per un fatto “di campanile”, è stato un motivo di grande soddisfazione il poter dire al Commissario del Comune di Nocera Inferiore che la Provincia avrebbe sostenuto, d’intesa con una propria partecipata, la spesa per la sistemazione di uno dei saloni del nostro Palazzo Fienga. La verità è che di soddisfazioni, professionali e politiche, ne ho ricercate tante e tante me ne sono prese. Come quando abbiamo inaugurato le sale espositive del Castello Arechi, con l’attuale Presidente della Regione Lazio. Quando un sindaco del centro-sinistra si complimentò con me per i rilievi che avevo fatto al bilancio di una importante partecipata, anche se poi votò contro di me: questa è la politica di una volta; quella che io credo di voler cambiare e di poter cambiare, perché questo è il progetto politico ed amministrativo dell’Onorevole Cirielli, al quale tutti ci ispiriamo. Se queste condizioni e questo contesto, di rinascita e rinnovamento, di premialità dei meriti, di ricerca appassionata dei risultati, continuerà ad esistere, manterrò il mio impegno in politica.

Lo scorso 16 ottobre viene ufficializzata la sua candidatura a sindaco della città di Nocera Inferiore e il mese successivo rassegna le dimissioni dall’incarico di assessore, per dedicarsi completamente al nuovo impegno assunto. Cosa induce un avvocato, già Assessore provinciale, a decidere di continuare a percorrere la strada della politica, tra l’altro in un momento storico particolarmente difficile, e a livello locale, e a livello nazionale, dove serpeggia un generale malcontento popolare e una disillusione, soprattutto da parte dei giovani, nei confronti della politica?

Per essere precisi, mi sono dimesso venti giorni dopo la presentazione della mia candidatura. Credo sia stato oggettivamente un gesto insolito per la politica dei nostri giorni e probabilmente per questo sono stato chiamato anche dalle agenzie giornalistiche nazionali. Sono stato indotto alla candidatura dalla mia decisione, alla quale ho accennato prima, di mettermi al servizio della mia comunità, nella convinzione che non si debba criticare i politici e la politica, se prima non ci si mette in gioco. Ero contento di impegnarmi, per la mia comunità, da assessore provinciale e sono ancora più contento di candidarmi a farlo, quale sindaco della mia città. La vera spinta, poi, me l’hanno data i consiglieri comunali del PDL di Nocera Inferiore, con tutti quanti gli iscritti ed i simpatizzanti del partito, che vollero indicarmi quale candidato, nel corso di una affollatissima riunione. Checchè se ne dica, l’unico contrario era proprio Edmondo Cirielli, che voleva rimanessi a fare l’assessore provinciale. Ma poi anche lui, come tutti quanti i rappresentanti del partito, si è adeguato ad una scelta che veniva dalla base politica di Nocera Inferiore. Era giusto che fosse il partito di Nocera Inferiore a scegliere il proprio candidato. Saranno poi i cittadini di Nocera Inferiore a scegliere il loro Sindaco.

Qual è il “leit motiv” della sua candidatura? Ci sarà un obiettivo che intende realizzare che le sta particolarmente a cuore e che l’ha determinata ad accettare l’impegno?

Il “leit motiv” della mia azione amministrativa, come già è accaduto alla Provincia di Salerno, è sicuramente quello di caratterizzare il governo cittadino per una regola di efficienza, di rispetto delle regole, di contenimento degli sprechi, di velocizzazione della burocrazia e di partecipazione condivisa alle scelte amministrative, da parte delle categorie interessate. Mi sta a cuore la rinascita politica, culturale, sociale ed economica della mia città. Credo che la città di Nocera Inferiore meriti una maggiore cura. Credo che sia stata trascurata dai propri amministratori e credo che debba riscoprire l’orgoglio della propria identità, delle proprie passioni e delle proprie enormi risorse: che sono risorse culturali, prima ancora che economiche. Mi auguro di riuscire realmente, nel corso della campagna elettorale, ed ovviamente anche dopo, a coinvolgere i miei concittadini ad interessarsi della vita politica, sociale ed economica della città. Sono convinto di una cosa e cioè che se i politici, fino ad ora, hanno potuto fare così male, senza essere fermati, ciò è anche dipeso dalla nostra distrazione, dalla nostra mancata protesta e dal nostro mancato controllo: il vero organo di controllo che io vorrei sono i miei concittadini, che mi auguro parteciperanno attivamente e criticamente guarderanno a tutto quanto sarà fatto nella città di Nocera Inferiore.

Indossando per un attimo i panni di un giovane che dovrebbe votarla, cosa vorrebbe sentirsi dire da un candidato sindaco nella sua città, che alimenti una speranza al cambiamento?

Vorrei potermi convincere del fatto che il candidato sindaco sia “uno di noi”, un politico diverso dal solito, che si preoccupi realmente di quello che dice e che faccia realmente quello che dice di voler fare. In politica, per troppi anni, ho visto ed abbiamo visto uomini politici che perseguivano proprie ambizioni personali, anche a scapito dei propri compagni di partito o delle proprie comunità. Erano degli stupidi: non hanno capito che, in questo modo, facevano male ai loro amici, alle loro terre ed anche a se stessi. Vorrei potermi convincere del fatto che il candidato sindaco persegua delle ambizioni, ma non per sé, per la propria città. Del resto, credo anche che quel candidato potrebbe convincermi del fatto di essere sincero e schietto: potrebbe dirmi che, se cresce la propria città e cresce una nuova classe dirigente intorno a lui, lui stesso crescerebbe, politicamente e amministrativamente.

La prima cosa che farà per Nocera una volta che i cittadini le avranno accordato la loro fiducia?

Avrò bisogno di capire e poi di formare la squadra di governo. Mi metterò a lavorare e, prima di tutto, cercherò di conoscere approfonditamente la macchina amministrativa e tutti quanti la compongono. In realtà, già sto cercando di procurarmi il massimo delle notizie che mi può essere offerto di conoscere, così da ridurre i tempi di “start up”, qualora dovessi diventare il sindaco della città. Ma credo che ci sarà molto da conoscere e molto da lavorare. Ed io sono pronto a farlo, impiegando, come sempre, e sempre nel ricordo dell’insegnamento di mio padre, la mia passione, il mio entusiasmo e tutto quanto il tempo di cui ci sarà bisogno.

Simona Borzi

Piano voli dell'Alitalia dall'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi per Roma e Milano


E' stato presentato ieri, 29 novembre 2010, presso il Grand Hotel Salerno il nuovo piano voli dell'Alitalia dall'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi per Roma e Milano, dal prossimo primo dicembre.

E' un importante risultato per il Governo Provinciale del Presidente Cirielli e per Adriano Bellacosa, già Assessore Provinciale al Patrimonio e rappresentante della Provincia di Salerno nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio Aeroporto, il quale ha affermato che " si tratta dell'avvio di un grande lavoro, anche se è chiaro che bisognerà allungare la pista."

"Lo scalo aereoportuale è importantissimo per il territorio dela Provincia di Salerno", ha continuato Bellacosa, "la quale vanta un ricchissimo patrimonio turistico: abbiamo punte di diamante quali la costiera cilentana, la costiera amalfitana, il Vallo di Diano e l'Agro-nocerino-sarnese".

Per collegare il territorio salernitano con il mondo interno, lo scalo di Salerno-Costa d'Amalfi sarà sincronizzato con 14 destinazioni internazionali da Roma e con 3 destinazioni internazionali con Milano

Anna Katia Di Sessa

Quattro bloggers salernitani al Meeting internazionale

Un traguardo prestigioso per quattro giovani comunicatori salernitani. Il blog collettivo, Ottavopiano.it, risultato tra i più letti e votati in Italia agli Oscar dei blog 2010 e il più votato in assoluto anche al recente Libero Mobile Awards, è stato invitato a relazionare sulla "teoria e sulla tecnica dei media tattici" al Meeting internazionale dei comunicatori pubblici che si svolgerá, per il terzo anno consecutivo, da domani a venerdì, alla Fiera del Levante di Bari, nell’ambito del Festival dell’Innovazione. Alla tre giorni di studi, nel corso del quale interverranno, tra i "big" della comunicazione a livello internazionale, l’ebolitano Eugenio Iorio, dirigente capo della comunicazione istituzionale della Regione Puglia, i giornalisti salernitani Ettore Ruggi d’Aragona, Carmen Arzano e l’avvocato Carmine Manzione, consigliere comunale salernitano. Il team è stato invitato, inoltre, a raccontare la propria esperienza di bloggers e di influencers nell’ambito di un "Master Diffuso" intitolato "Come fare un portale web utilizzando i media tattici" che ha giá registrato per le iscrizioni il tutto esaurito.

Maria Vita Della Monica
"La Città" 30.11.2010

Voli per Milano a 49 euro

riapre l’aeroporto
Da domani attivi i collegamenti di Alitalia anche con Roma


Alitalia si affida ad un paio di dati (un 4 e un 3) per lanciare la campagna pubblicitaria dei voli che, da domani, partiranno da Salerno per Roma e Milano. Il costo è a partire da 49 euro «in pratica come vincere ai dadi» spiega il direttore marketing Andrea Stolfa.
• Per il momento è la compagnia di bandiera ad essersi aggiudicata 3 milioni e 750mila euro per poter decollare dal Costa d’Amalfi - per un anno intero - con i piccoli Dornier (32 posti) due volte al giorno per Milano Malpensa e una per Roma Fiumicino dal lunedì al venerdì, fine settimana esclusi. Il resto, è tutto in itinere. Al Grand Hotel Salerno c’era tutto Palazzo Sant’Agostino, parte della Camera di Commercio e Confindustria. La notizia è: «Che finalmente si inizia a volare dall’aeroporto di Salerno e lo si fa con una compagnia prestigiosa che è Alitalia. E questo significa far girare il nome di Salerno in tutto il mondo» spiega, orgogliosamente il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli. L’altra è: «Che se i salernitani, il mondo dell’imprenditoria - in particolare quello impegnato nel turismo - non crede in questa opportunitá, allora si sará perso tempo».
• Cirielli è fiducioso: «Questo è un investimento che ci e costato bei soldi dunque, importantissimo». Un investimento sul quale anche la Provincia gioca la sua scommessa, sapendo però, ironizza il presidente: «Che almeno siamo nel Comune di Pontecagnano e nessuno può fare varianti». Al Grand Hotel si è riconosciuto anche il lungo lavoro del presidente dell’Ente camerale, Augusto Strianese: «Importante l’impegno della Camera di Commercio - ha detto Cirielli - l’unica che insieme alla Provincia ha supportato l’aeroporto». Il presidente riconosce «che è ancora uno scalo a "tre cilindri". Serve l’allungamento della pista». Per questo, la Regione - grazie all’impegno del presidente del consorzio aeroportuale Giovanni Romano, nonché assessore regionale all’Ambiente - ha sborsato 49 milioni, 28 dei quali «serviranno all’allungamento della pista e anche al raddoppio dell’aerostazione» spiega Romano. L’altra notizia - quella tecnica - «è che la settimana scorsa abbiamo completato i progetti esecutivi e siamo pronti a consegnarli in Regione - informa Romano - Questo significa che entro sessanta giorni siamo pronti ad avviare i lavori». La terza notizia - tecnica - «è che per completare i lavori non dovremo bloccare i voli. Impiegheremo un po’ più di tempo (circa due anni) ma consentiremo al Costa d’Amalfi di lavorare e quindi di non perdere le licenze» oltreché, ha aggiunto Cirielli, «ad offrire un servizio ai cittadini salernitani».
• Allo sviluppo dello scalo aeroportuale crede anche il presidente dell’Autoritá portuale Andrea Annunziata che «stiamo lavorando ad una banchina dedicata a chi, via mare, vuole raggiungere l’aeroporto» ma soprattutto «sulla necessitá di farlo funzionare h24 anche con voli notturni che sarebbero possibili visto che quella non è un area fortemente urbanizzata».
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CARLO PECORARO

"La Città" 30.11.2010

sabato 27 novembre 2010

Turismo religioso, progetto della Provincia in collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi

Parte il percorso di collaborazione tra la Provincia di Salerno e l’Opera Romana Pellegrinaggi, ente internazionale e Organo della Santa Sede. Dopo l’incontro che si è svolto a Roma con il dott. Claudio Tosi, direttore Marketing dell’ORP ed il dirigente del settore Cultura e Turismo della Provincia di Salerno dott. Ciro Castaldo, su relazione del Presidente Cirielli, è stato deliberato l’avvio dei lavori di elaborazione del progetto “il Cammino di San Paolo – La Via dei Santi Apostoli Andrea e Matteo – La Via dei luoghi micaelici nel Regno Longobardo”, al fine di candidarlo al prossimo finanziamento e nominata quale responsabile scientifico la prof.ssa Romina Viscito, in sinergica collaborazione con l’ORP, il dirigente Ciro Castaldo e dott. Roberto Monaco. L’Opera Romana pellegrinaggi sta organizzando la costruzione del Cammino di San Paolo e identificando i luoghi che vengono attraversati, un lungo percorso che coinvolge Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il Progetto, che si pone come obiettivo lo sviluppo di un prodotto turistico innovativo, attraverso iniziative di valorizzazione dei siti di rilevanza religiosa e storica azioni infrastrutturali e strutturali al sostegno dello sviluppo rurale e offerta di servizi turistici integrati ai pellegrini, permetterà di entrare a pieno titolo nei circuiti internazionali dell’ORP e l’esperienza del Cammino di Santiago de Compostela, che è un modello di sviluppo già consolidato, potrà essere riproposto nella provincia di Salerno. Nella fase preliminare la Provincia avvierà un’ attività di coordinamento e di monitoraggio del territorio e degli itinerari di fede con i diocesi, il comparto turistico e settori collegati per favorire l’azione comune e trasversale necessarie per la realizzazione del progetto.

Incontro al Castello Fienga

Nella panoramica cornice del Castello Fienga di Nocera Inferiore, su iniziativa di Adriano Bellacosa, si è svolto il primo incontro tra medici e personale tecnico-sanitario di Nocera Inferiore, per la istituzione di un tavolo tecnico che proponga un piano sanitario per Nocera Inferiore, ma che possa coinvolgere anche le strutture sanitarie dei paesi limitrofi.

"L'idea di dar vita ad un tavolo tecnico per la redazione di un piano sanitario", ha detto Bellacosa, "è nata da una affermazione che mi è stata rivolta proprio da un medico, il quale sottolineava quanto la politica influenzi la sanità e quanto stare a cuore a chi si candida a Sindaco della propria città il futuro dell'ospedale.
La mia risposta", ha continuato Bellacosa, " è stata che si deve sicuramente pensare di costruire un piano ospedaliero, dove Nocera Inferiore, con le sue eccellenze, possa svolgere funzioni importanti, ma che possa comprendere anche le strutture sanitarie presenti nei paesi limitrofi.
Lavorando insieme ad una ipotesi di organizzazione sul tema, si potrebbe pensare di avere una sanità che dia un efficace servizio ai cittadini ed una maggiore efficienza".

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Anna Katia Di Sessa

giovedì 25 novembre 2010

I CASTELLI E IL MILLENNIO

Si è svolto, in occasione della XIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, il convegno dal titolo “I Castelli e il millennio: siti ed eventi di pregio della Provincia di Salerno”, a cura della Provincia di Salerno e della Associazione Provincie UNESCO Sud Italia.
“Nella nostra Provincia quasi su ogni collina è collocato un castello, che rappresenta il simbolo della identità delle popolazioni stanziate sul territorio”, ha affermato il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, “credo che sia importante recuperare quella identità”.
Adriano Bellacosa, già Assessore Provinciale ai Beni Culturali, ha ricordato che proprio in occasione della XII edizione della Borsa, lo scorso anno, è stata avviata l’attività della Associazione Provincie Sud Enesco, presieduta dall’On. Nicola Bono.
“Intendiamo proseguire nei lavori recupero e valorizzazione dei beni culturali e credo che anche nella loro gestione”, ha affermato Bellacosa, “sia necessario un intervento da parte dei privati e da parte delle istituzioni. La Provincia di Salerno, nei primi cento giorni di governo, è già riuscita a completare i lavori del Castello di Arechi”.

Anna Katia Di Sessa


RIFIORISCE LA ROSA DI PAESTUM

Il Presidente del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano Amilcare Troiano, in occasione della XIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ha rappresentato il progetto di ricerca per reimpiantare la antica rosa pestana all’interno dell’area archeologica.

“La Soprintendenza per i Beni Archeologici ha affidato al Parco alcune aree in prossimità dei templi di Paestum”, ha affermato il Presidente Troiano, “affinchè si possa procedere al reimpianto delle rose”.

La antica rosa risale alla seconda metà del I° secolo a.C.: Virgilio e Properzio, infatti la presentano già affermata e famosa ai loro tempi.

Sia Virgilio che Properzio ammirarono lo splendore delle rose proprio a Paestum. Virgilio nelle "Georgiche" scrisse: "Se già non fossi al termine del mio lavoro canterei i rosai di Paestum che produce due volte all'anno”.

“Testimonianza di buona amministrazione, quella di Amilcare Troiano, il quale oltre a pensare, realizza ottimi risultati”, ha ammesso Adriano Bellacosa, “in qualità di candidato sindaco di Nocera Inferiore e di rappresentante politico della mia città, mi impegnerò affinchè siano riscoperti anche i nostri valori e le nostre antiche tradizioni.

Colgo l’occasione per stringere una collaborazione con l’ente Parco anche per contribuire alla diffusione dei principi della dieta mediterranea, che è stata riconosciuta patrimonio mondiale della umanità”.

Anna Katia Di Sessa




mercoledì 24 novembre 2010

BERLUSCONI: Incuranti degli attacchi andiamo avanti


"Il Governo ha messo a punto il Piano per il Mezzogiorno che sarà approvato nel prossimo Consiglio dei Ministri. Dopo aver varato nelle scorse settimane la legge sulla stabilità finanziaria, già approvata dalla Camera, il federalismo fiscale e il Piano per la sicurezza, il Governo incurante degli attacchi e delle polemiche, continua a lavorare con ottimi risultati sia in politica interna che in politica estera.

Per quanto riguarda le questioni all'interno del Popolo della liberta', conto di affrontarle quanto prima, con la consueta disponibilita' a prendere in considerazione le varie opinioni. Nel frattempo invito tutti al senso di responsabilita', alla sobrieta', al rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori che non approvano certo personalismi ed esibizionismi''. Lo ha dichiarato in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

martedì 23 novembre 2010

«Scrivete che stiamo morendo»

a trent’anni dal terremoto

Gli appelli strazianti dei sindaci ai cronisti mentre lo Stato era assente






Il Capo dello Stato attacca i politici Berlinguer a Salerno annuncia la svolta E dopo tre settimane l’omicidio di Torre
Una domenica calda e soleggiata Poi la scossa infinita Nei Palazzi romani nessuno che prenda la prima iniziativa

• E’ un dolce autunno quello del 1980. Novembre arriva ma nessuno se ne accorge. C’è il sole, in Campania si gira con le maniche corte, la gente si prepara all’inverno con allegria. L’Italia è inquieta. Sono passati due anni dalla barbara esecuzione di Aldo Moro, il Paese è sempre risucchiato nell’orrore.
• A giugno un aereo è caduto a Ustica. Il 2 agosto un’esplosione ha devastato la stazione di Bologna, affollata di viaggiatori. I giornali sono pieni di trame e intrighi. C’è la P2 che tiene banco e fa paura: collegamenti con la mafia, gli apparati dello Stato infiltrati dai mascalzoni fedelissimi di Licio Gelli. Al Quirinale c’è Sandro Pertini. Andreotti è sotto accusa per i suoi ammiccamenti con le forze oscure. In Campania imperversa la legge della camorra di Raffaele Cutolo, il boss di Ottaviano che sta sfidando i clan storici della malapianta.
• Il 23 novembre è una domenica stupenda. In mattinata a Salerno c’è una grande manifestazione del Pci. Chi mette le bombe e attacca la democrazia? è dal 1969 che il Paese è sconquassato dagli attentati e dalle stragi. Il lungomare è pieno di gente. La giornata fila via tranquilla. A sera nelle case tutte le luci sono accese. Gli ascensori vanno con le 5 o le 10 lire. Non ci sono telefonini, non c’è internet, in pochi hanno telecomando e tv a colori. Non ci sono i canali dello sport a pagamento. Per i tifosi l’appuntamento è per le 19, un tempo registrato di una partita di calcio. Tocca al derby dei derby: Juve-Inter. Molti non sanno neanche il risultato, vogliono godersi questa ora di calcio come se fosse in tempo reale.
• E’ alle 19,34 che la terra trema. Una scossa forte, interminabile. Parte subito con grande intensitá, annunciata dal tintinnio di bicchieri e piatti nelle credenze. Sembra rallentare. No, accelera, scuote, stordisce. Va via la luce, il cielo diventa cupo. L’orizzonte si muove, sembra non allinearsi più. E’ un terremoto terribile: novanta secondi, interminabili, carichi di morte e distruzione, di urla di terrore e di disperazione. Lacrime. Lacrime. Lacrime. Senza nemmeno sapere quello che sta accadendo. Lacrime e urla. La scossa è finita, niente sará più come prima in Campania e Basilicata. Quando la terra si ferma ci sono numeri da catastrofe, ma ci vorranno giorni e giorni per rendersene conto. Il terremoto ha avuto un’intensitá di 6,5 della scala Richter, con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania: 2.914 morti, 8.848 feriti, 280mila senza casa. Coinvolte otto province: Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Napoli, Potenza, Foggia, Salerno. Sono 506 i paesi danneggiati. E adesso?
• Non c’è la Protezione Civile. A Roma nei palazzi della politica ci sono feste e ricevimenti. "C’è stato un terremoto nel Sud", si sussurra, senza specificare. Ma chi piglia l’iniziativa di domenica sera? Nessuno percepisce la dimensione del disastro. Mancano le comunicazioni, sono crollati commissariati, caserme dei carabinieri. I prefetti sono in vacanza. Il popolo del terremoto è solo. Lo scenario è apocalittico. Da sotto le case crollate arrivano richieste di aiuto strazianti. Ma non si sa come intervenire, che cosa fare. Ci si affida ai volenterosi. Qualcuno rimedia una ruspa, un trattore, qualsiasi mezzo in grado di spostare macerie. Si parte decisi, poi si crolla avviliti, vinti. I parenti e gli amici scavano con le mani insanguinate. Dialoghi drammatici, imprecazioni, tra chi chiede aiuto e chi non può portarlo.
• Non arriva nessuno nelle prime 48 ore. Perché lo Stato è lontano. In un altro universo. Distratto. Non sa che bisogna affrontare una delle più grandi catastrofi della storia italiana. Solo dopo cinque giorni i paesi martoriati dal terremoto saranno raggiunti dai reparti dell’esercito. Ma c’è una confusione infernale. I primi aiuti avvengono nel caos, senza nessun coordinamento. Non si sa come organizzarsi, da dove partire, che cosa portare e dove. I soldati sono ragazzi generosi ma inesperti, ogni tanto qualcuno sviene tra le macerie quando dalle case-bare riemergono corpi maciullati.
• I giorni passano, i sindaci sono disperati. Chiamano i giornali. "Mettete il mio comune tra quelli colpiti, qui non abbiamo da bere, mangiare, ci manca tutto. Ma è possibile che nessuno ci venga a dare una mano?". Molti hanno ancora gente che strilla e impreca da sotto le macerie ma non c’è chi scava. A svolgere un ruolo fondamentale sono i radioamatori: sono loro che raccontano nell’etere i nomi, i volti, i luoghi della tragedia. Che guidano le colonne di un esercito confuso che non conosce strade, paesi, comunitá del territorio che dovrebbe difendere.
• Poi, arriva il silenzio. Il silenzio della morte. Nelle viuzze dei paesini cancellati dalla furia della natura e dalla insipienza degli uomini non ci sono più agonie. Solo il nulla. Arrivano i camion con la creolina per ricoprire quello che una volta erano case, villette, officine, negozi, uffici, famiglie, condomini. L’incubo è il colera. Quel tanfo che entra nelle narici girando tra gli spettri di pietre e mattoni provoca nausea. Per chi l’ha vissuto è rimasto nel naso per mesi e mesi, insieme alla sensazione di impotenza e di appartenenza a una nazione stracciona, a una razza povera e inferiore. Scrive Domenico Rea: "Siamo morti infarinati, come pagliacci di un circo equestre, in più soltanto un filo di sangue dalla bocca. E così siamo morti da emarginati, da antichi clandestini della storia".
• Il freddo complica tutto. In Irpinia e in Basilicata arriva la neve. Gli sfollati non sanno dove ripararsi, come nutrirsi. Manca tutto. Poche ore dopo la scossa una busta di latte viene pagata dieci volte il prezzo. Anche l’acqua costa cara. La generositá degli italiani fa arrivare i primi camion carichi di coperte, giubbotti, cappotti: vengono assaltati in un clima da giudizio universale. L’autista di un Tir carico di radioline rischia il linciaggio: la folla aspetta cose da mangiare. La disperazione del dopo-sisma fa emergere il peggio delle persone. Tranquilli impiegati che scatenano risse per un plaid, un giubbino. In qualche paese è la camorra a prendere in mano la situazione: assalta le colonne dei soccorsi, depreda e ammassa per il mercato nero che subito è rispuntato. Qualcuno regola con le pistole conti vecchi e rivalitá di cosche. Di notte, nelle cittá-fantasma i carabinieri sparano sugli sciacalli attirati da migliaia di palazzi con le porte spalancate e le luci ancora accese.
• Pertini attacca governo e classe politica. Urla la vergogna che provano gli italiani a ministri incapaci e boriosi. Non si dimetterá nessuno. Il terremoto spazza via il clima di solidarietá nazionale tra Dc e Pci creatosi con il rapimento Moro. Berlinguer arriva pochi giorni dopo il 23 novembre e annuncia la seconda svolta di Salerno.
• Per settimane e settimane, in Campania e in Basilicata ci si è arrangiati. Le regole dello Stato sono state abrogate. Ognuno ha fatto quello che voleva, seguendo l’istinto della sopravvivenza, come su un’isola deserta. In un clima di oppressione del più forte. I sindaci, eroi generosi, lasciati soli: senza direttive, mezzi, uomini, senza norme. Un applauso accoglie Maurizio Valenzi a Napoli quando poche ore dopo la grande scossa riapre gli uffici del municipio e si rimette a lavoro. E’ una scena insolita, nuova dopo un disastro. A Pagani tre settimane dopo viene ucciso il sindaco Marcello Torre. "Non mi lasciare solo", dice al telefono a chi scrive, la sera prima dell’attentato. E’ il segnale che la camorra lancia allo Stato che vuole ripristinare le regole, gestire appalti, avviare la rinascita. Anche la ricostruzione nell’Agro-sarnese-nocerino sará costellata da delitti eccellenti. Il dopo-terremoto apre le porte alla follia delle Brigate Rosse. A Napoli, viene rapito l’assessore regionale Cirillo. I volantini e i messaggi di rivendicazione spunteranno sempre nei campi container allestiti dal commissario Giuseppe Zamberletti. E’ lui a guidare il viaggio dopo la lunga notte del 23 novembre. A far nascere la Protezione Civile in Italia.
• Un sismologo giapponese arriva e si mette le mani nei capelli: tutti questi morti per una scossa simile? La commissione Grandi rischi non c’è ancora. Visto quello che è accaduto all’Aquila il 6 aprile del 2009 non sarebbe cambiato nulla. Ma ogni 23 novembre una domanda affligge chi ha raccontato da vicino quel disastro: quanti dei sepolti vivi si sarebbero potuti salvare se l’Italia fosse stato un Paese serio? Quante persone sarebbero oggi con noi se fossero stati cittadini e non clandestini della storia?

DI ROBERTO MARINO
Da: "La Città" 23.11.2010

lunedì 22 novembre 2010

Premio Paestum Archeologia, Cirielli: “plauso al lavoro profuso per la valorizzazione del patrimonio culturale”



Il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli ha consegnato il Premio “Paestum Archeologia” a Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico Presidenza della Repubblica Italiana “per l’impegno e l’attenzione che la Presidenza della Repubblica Italiana attraverso il Consigliere Professor Louis Godart ha profuso a favore della tutela e della promozione del patrimonio artistico-culturale nazionale”. Un’altra targa è stata consegnata all’Archeologo tunisino, di levatura internazionale, Azedine Beschaouch, con la seguente motivazione “per il suo contributo scientifico all’archeologia e per la sua lunga e continua attività in favore della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale del Mediterraneo, del Medio Oriente, del Sud-Est Asiatico”. Il prestigioso conferimento assegnato nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è assegnato a quanti contribuiscono, con il loro impegno nell’archeologia, al dialogo interculturale, alla cooperazione mediterranea ed alla promozione del patrimonio culturale. “La grande sfida del nostro secolo- ha sottolineato Louis Godart- è quella di coinvolgere la moltitudine nella riscoperta dell’arte, come si fa qui a Paestum”. Anche l’archeologo Beschaouch ha rivolto “ringraziamenti alla Provincia di Salerno per l’organizzazione di una vetrina importante dedicata alla valorizzazione del patrimonio archeologico”. Domani, dalle 15 alle 19, è in programma la Conferenza sul tema “Il Turismo culturale nel Mezzogiorno: il modello di governante della rete dei siti UNESCO” presso la Sala Mercurio della BMTA a cura dell’Associazione Province UNESCO Sud Italia, alla quale partecipa il Presidente della Provincia di Salerno insieme con Maurizio Leo, Presidente Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, Gianfranco Battisti, Direttore Divisione Passeggeri Trenitalia, Nicola Bono, Presidente Associazione Province UNESCO Sud Italia e Presidente Provincia Regionale di Siracusa, Mounir Bouchennaki, Direttore Generale ICCROM, Ettore Cucari, Coordinatore Fiavet Incoming e Presidente Fiavet Campania e Basilicata, Renzio Iorio, Amministratore Delegato ACCOR Italia, Amilcare Troiano, Presidente Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano, Enrico Scotti, Vice Presidente ASTOI Federturismo Confindustria. Partecipano le Province dei 14 siti Unesco del Sud Italia. A seguire, il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli consegnerà il Premio “Paestum Archeologia” al giornalista, Carlo Gambalonga di ANSAmed quale “riconoscimento per l’impegno profuso nell’attività di ANSAmed volto allo sviluppo della promozione del dialogo interculturale tra i Paesi del Mediterraneo”.

sabato 20 novembre 2010

Programma Conferenza : I CASTELLI E IL MILLENNIO: SITI ED EVENTI DI PREGIO DELLA PROVINCIA DI SALERNO

Welcome to Cambodia

"Un suggestivo programma artistico e musicale ha allietato la serata di gala che la Cambogia, Paese ospite ufficiale della XIII edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico, ha offerto presso l'Hotel Ariston di Paestum.



Per lo scambio dei doni il Presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli ha consegnato al Ministro del Turismo del reale Governo della Cambogia un piatto in ceramica vietrese, decorato a mano, con il nuovo stemma dell'Ente: la Croce di Amalfi , più nota anche come Croce di Malta.
Essa con le sue punte, simboleggia, tra l’altro, le otto beatitudini teologali secondo San Matteo, Patrono della città capoluogo di provincia."



Anna Katia Di Sessa

mercoledì 17 novembre 2010

Latitanti zero grazie al governo Berlusconi, ma non per Saviano

Roberto Saviano ha spiegato a "Vieni via con me" che al Nord le mafie interloquiscono con la Lega e quando leggiamo di un blitz che ha portato all'arresto di 50 "persone" affiliate alle organizzazioni criminali non bisogna impressionarsi, "non è quello che conta". No, non è l'arresto di cinquanta criminali della camorra o della 'Ndrangheta o della mafia ad avere davvero importanza. L'importante è che ciascuno "faccia bene il proprio lavoro", perché quello che le organizzazioni "temono di più è l'agire da uomini, il non piegarsi".

Saviano ha detto altro, e questo è stato ampiamente ripreso. Ha puntato l'indice contro il Carroccio. Ma si è ben guardato dal ricordare che i successi di questo governo contro le mafie, in particolare dei ministri dell'Interno e della Giustizia, non hanno eguali nei governi passati. E che forse Maroni è stato il miglior titolare del Viminale degli ultimi decenni. E che se "Gomorra" può essere considerato oggi un romanzo storico lo si deve proprio ai blitz che non contano nulla, alle retate che poco importano, che hanno però decimato e sgominato i Casalesi, il clan di cui Saviano parla nel suo bestseller. Non passa giorno senza un arresto, un'azione, un blitz. Anche oggi, a Milano, una retata con 150 arresti contro il traffico internazionale di droga. Dietro ogni operazione c'è un lavoro duro, "ben fatto", di carabinieri, polizia, finanza, magistrati, informatori e infiltrati. E governo. Ma questo ovviamente non merita neppure una parentesi nella "orazione civile" di Saviano. Né merita una sola citazione l'impegno con il quale le istituzioni sono riuscite, grazie a precise scelte legislative, a sequestrare beni di mafiosi per un valore di oltre 13 miliardi di euro.

Come ha detto il Presidente Berlusconi il giorno dell'arresto del boss Cesare Pagano (uno "che poco importa"), nessun governo nella storia della Repubblica "ha fatto così tanto come noi". Nella lista di 30 superlatitanti, ossia la lista dei ricercati più pericolosi affiliati alle organizzazioni criminali, ne rimane uno solo che ancora non si trova e non è stato catturato.

L'obiettivo "latitanti zero", che sembrava impossibile, è stato di fatto centrato. In silenzio, con il lavoro ben fatto, con la concordia delle istituzioni. Lontano dai clamori televisivi. Senza bisogno di "orazioni". E a proposito di 'Ndrangheta, visto che soprattutto di 'Ndrangheta ha parlato ieri Saviano, probabilmente non contano neppure i 300 arresti recenti e la cattura del "capo dei capi" Oppedisano in un blitz di tremila tra carabinieri e poliziotti, e la "decostruzione" del sistema di potere criminale reggino tra Calabria e Lombardia. Che era il tema di Vieni via con me ieri. "Noi – ha dichiarato Maroni – abbiamo stabilito la 'tracciabilità' degli appalti per l'Expo milanese e la ricostruzione in Abruzzo: il percorso di ogni euro sarà seguito passo passo, fino ai subappalti, ai fornitori". Ma chi ha ascoltato Saviano ha avuto tutta un'altra percezione. Visto che al Nord "la mafia interloquisce con la Lega". E Maroni è leghista. Proprio un bel servizio pubblico…
Vediamo adesso come risponderanno gli autori di "Vieni via con me" alla richiesta di contraddittorio e replica avanzata dal Ministro dell'Interno.

Nota a margine dell’intervento di Manlio Torquato


Adriano Bellacosa

Candidato Sindaco

Nocera Inferiore, il 13 novembre 2010

Per la redazione de “Il Mattino”

- Nota a margine dell’intervento di Manlio Torquato -

Mi dispiace assistere ad una impennata del tono polemico degli interventi dei candidati per la prossima competizione elettorale a Nocera Inferiore.

Io credo che i cittadini di Nocera Inferiore debbano avviarsi a compiere le proprie scelte sulla base di serene valutazioni, che possono anche estendersi a comprendere i meriti ed i demeriti dei candidati e di quanti li sostengano. Ma non per questo l’avversario politico va denigrato, tanto più se espressione del suffragio elettorale e talora di una Istituzione.

Come credo di aver detto più volte, non mi fa piacere assistere al fatto che il governo cittadino sia affidato ai commissari prefettizi. Ma se la maggioranza di governo legittimata dal voto si disgrega, al punto da diventare minoranza, vuol anche dire che non si rappresenta più la volontà espressa dai cittadini ed allora ci si deve affidare al sistema garantista del commissariamento, in attesa di una nuova espressione di voto e di un nuovo confronto su persone e su programmi.

Ma proprio questo è l’invito che sento di formulare a tutti quanti abbiano in animo di candidarsi al governo della città, nella sincera consapevolezza del fatto che questo proposito stia già caratterizzando la mia campagna elettorale: io credo che gli elettori sceglieranno persone e programmi. Non solo le persone e non solo i programmi. Quel che serve alla città di Nocera Inferiore è un governo stabile, che sappia rifuggire il rischio del commissariamento, che purtroppo rappresenta l’epilogo cui ciclicamente abbiamo dovuto abituarci. Quel che serve a Nocera Inferiore è una condivisione delle problematiche che affliggono la nostra città, per uno sforzo di sintesi e di unità, perché solo insieme si forma la forza e la determinazione per avviare a risoluzione un problema. Ed è per questo che dovrebbe ricercarsi la coesione, piuttosto che la frattura e lo scontro. Per questo dovrebbe guardarsi con maggiore rispetto a chi è espressione del suffragio elettorale o rappresenta una istituzione. Io guardo con sincera preoccupazione a chi si candida per essere contro, contro il sistema, contro chi ha governato, contro chi governa, contro i partiti, contro le istituzioni. Non solo perché, a ben valutare, anche chi si dice contro o si dice diverso rischia di rimanere espressione di una incoerenza altrettanto grave. Ma anche perché, dovendo governare, non credo che il lavoro verrebbe facile a chi si dice, per scelta, contrario al governo provinciale, al governo regionale ed al governo centrale. Ma veramente crediamo che i problemi di Nocera Inferiore e dell’agro nocerino sarnese potranno essere risolti da una classe politica litigiosa, che non faccia appello alle risorse ed agli interventi del governo centrale, della Regione o della Provincia?

Nocera Inferiore è una città piena di problemi e serve dar voce a tutti i problemi ed a tutte le istanze. Io credo che possano legittimamente formulare le loro rivendicazioni quanti abbiano raccolto, nelle ultime competizioni elettorali, centinaia o migliaia di voti, perché ognuno di quei voti rappresenta una legittima istanza, può essere portatore di un problema e di una ipotesi di soluzione, e dunque merita rispetto e considerazione.

Per questo, io guardo con attenzione, rispetto e curiosità a quanti già condividono la mia idea di città e di governo della città, ma anche e soprattutto a quanti dicono, per il momento, di non condividere le mie idee e ne propongono di diverse. Se le distanze, sulle persone e sui programmi, resteranno incolmabili, saranno i cittadini a decidere tra le ipotesi alternative. Ma fino al momento del voto, sarà dovere di tutti quanti amano la loro città, ed hanno a cuore la risoluzione dei problemi della città, di tentare di trovare un percorso condiviso.

Io mi propongo di farlo, volendo rispettare lo stesso ordine delle citazioni fatte, con D’Agosto e Guerritore, Arena e Salzano, Pasquale Barba e Peppe Avellino, Fortunato e Villani. Ma anche con D’Acunzi, Della Porta e Grassi. Credo in un confronto anche con chi ha governato la città e soprattutto con lo stesso Manlio Torquato.

Adriano Bellacosa

E a Paestum i dialoghi satirici

Saranno proposti dei brani ispirati alla mitologia greca e lucana composti da Marra ed Esposito

Anche il museo archeologico parteciperá alla manifestazione



• Capaccio. Anche il Museo Archeologico Nazionale di Paestum aderisce all’interessante iniziativa "Musei in musica", che prevede l’apertura straordinaria del Museo, con ingresso gratuito, dalle ore 20 di sabato 20 novembre fino alle ore 2 del giorno successivo (chiusura biglietteria all’una).
• Per l’occasione alle ore 21.30 il gruppo Armonie del Cilento si esibirá in uno spettacolo musicale-teatrale itinerante, dal titolo "Parodia dei bizzarri", articolato in più tappe, ognuna delle quali con riferimenti più o meno espliciti all’archeologia e alla mitologia.
• Il programma, ricco e variegato, prevede l’esecuzione di brani musicali (Dedicata a Paestum - L’alba del mulino - Io, il poeta? - Pietra viva - La rupe - Petalutes) e testi di recitazione (brevi dialoghi a carattere ironico-satirico ispirati alla mitologia greca e lucana: Dialogo fra divinitá? Quasi!), tutti composti da Gianfranco Marra e Maria Esposito, alternati a brani tratti dal repertorio di autori contemporanei, quali Antonio Cortazzo (Teresa - Brindisi dell’amicizia), Luigi Mogrovejo (Rosa d’autunno) e Dimitri Fampas (Danza Greca n.3, Susta), e dalla tradizione orale del Cilento e della Piana del Sele.
• Nel corso della serata, inoltre, al pubblico presente sará offerta la possibilitá di ascoltare il suono dell’aulos - antico strumento musicale simile al doppio flauto - ricostruito fedelmente da Paul & Barbara Reichlin e Conrad Steinmann, sulla base di un esemplare antico ritrovato in frammenti in una tomba greca del territorio di Paestum. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione si può telefonare allo 0828/811023.

"La Città" 17.11.2010

Una notte speciale alla Certosa di Padula con Piazzolla e Rossini

L’INIZIATIVA Musei in musica

Un concerto per l’evento promosso dal ministero dei Beni culturali su tutto il territorio nazionale



• PADULA. Un concerto notturno all’interno della Certosa di Padula, con apertura straordinaria del complesso monumentale fino alle 2. La Certosa più grande d’Italia, nonché tra le più antiche, sará lo splendido scenario di un evento promosso dal Ministero per i Beni e le Attivitá culturali. L’intento è quello di avvicinare i cittadini non solo all’arte, ma anche ai luoghi che la custodiscono, ed è con questo spirito che è stata realizzata per la prima volta a Padula l’iniziativa "Musei in musica", che prevede l’ingresso nei musei dalle 20 di sabato alle 2 della domenica con spettacoli e concerti.
• Un progetto a "tiratura" nazionale a cui la Soprintendenza Bap di Salerno ed Avellino, nella persona del dirigente Gennaro Miccio, ha aderito senza esitazione. Protagonista della serata, il quartetto di sassofoni Saxarte, appendice dell’omonima associazione sorta nel 2008 su iniziativa di un gruppo di giovani musicisti uniti dall’intento di realizzare iniziative di propaganda musicale quali rassegne, concerti, e corsi di perfezionamento.
• Il piccolo ensamble salernitano eseguirá un repertorio quanto mai variegato oscillando dalla classica al ragtime; la formazione, composta da Valerio Bisogno (sax soprano), Alessandro Bruno (sax contralto), Giuseppe Petrizzo (sax tenore), e Angelo Cuozzo (sax baritono), aprirá il concerto con il "Gran Quatuor Concertant dall’op. 79 di J. B. Singelee.
• In scaletta ancora: Libertango ed Escualo di Astor Piazzolla; Passione in fuga di Javier Girotto; la Sevilla di Albeniz; Rossini per quattro di Rossini; la Czardas di Monti; Historia de un amour di Almaran, e The Easy Winners di Scott Joplin.
• I visitatori potranno inoltre ammirare il reportage dal titolo "La Certosa di Padula nel libro di Thomas Salmon del 1763, e nella crittografia del XVIII secolo".
• Fondato nel 1306 da Tommaso Sanseverino, il Monastero noto soprattutto per il chiostro all’interno, il più grande del mondo, ha un’estensione di circa 51 mila mq distribuiti tra il chiostro, la biblioteca e la cucina in cui la leggenda narra sia stata preparata una frittata di 1.000 uova per Carlo V.
• Riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanitá, la Certosa rispecchia perfettamente l’ideale certosino di laboriositá e contemplazione, della continua osmosi tra ascetismo e creativitá, vita meditativa e vita vissuta. Un’occasione per visitare inoltre il Museo archeologico provinciale della Lucania Occidentale, in cui sono raccolti reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e Padula.
• è possibile reperire ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino ovvero www.ambientesa.beniculturali.it.
• Per altre informazioni sull’iniziativa si può telefonare allo 0892573241.
Alessandra De Vita
© riproduzione riservata


"La Città" 17.11.2010

sabato 13 novembre 2010

Una città in fermento

Una città in fermento quella di Nocera Inferiore,dal giorno dell’ufficializzazione della candidatura di Bellacosa a quello dell’inaugurazione della nuova sede del PdL,presso la struttura di Piazza Amendola,che lo scorso giovedì 11 era stracolma. Un bagno di folla per Adriano Bellacosa,il candidato sindaco che fa già tanto parlare di sé. E tra elogi,critiche e qualche melodica protesta sulle note di “Bella ciao” che hanno fatto da sottofondo per qualche minuto durante la serata dell’inaugurazione, lui è già al lavoro al progetto che ha in mente per la città di Nocera Inferiore. “Vogliamo riempire questa sede di contenuti e fare in modo che essa sia il centro di aggregazione del nostro partito ma anche la sede delle tante associazioni che abbiamo sul territorio e di quei centri che ce ne facciano richiesta”. Così Bellacosa ha motivato, la sera dell’inaugurazione, la scelta del nuovo spazio per la sede del suo comitato elettorale,dove da ora in avanti si lavorerà al grande progetto per la crescita della città capofila dell’agro. Tanto entusiasmo intorno alla sua candidatura, reso tangibile dall’incontro di giovedì sera,dove c’erano proprio tutti, i dirigenti locali del partito di Centro-Destra,capitanati dal Presidente della Provincia Edmondo Cirielli;i candidati consiglieri,sostenitori e amici. E a tagliare il nastro,il capogruppo al senato del PdL Maurizio Gasparri. Al tavolo dei relatori ,insieme a Bellacosa,Cirielli e Gasparri,anche il coordinatore cittadino Fabio Ferrigno,il senatore Francesco Salzano,Salvatore Arena e i coordinatori provinciali Antonio Iannone e Antonio Mauro Russo. In prima fila, gli assessori e i consiglieri provinciali, il Vice Coordinatore regionale del PdL Alberico Gambino, i sindaci Marco Galdi,Salvatore Bottone,Pasquale Aliberti, e molti tra i consiglieri comunali uscenti di Nocera Inferiore.



“Adriano ha la forza,la determinazione,l’entusiasmo e la tempestività” qualità che per Gasparri fanno dell’avvocato Bellacosa,la “risposta migliore” per Nocera Inferiore.
Unanimità ed unità all’interno del partito,le questioni su cui si è voluto porre l’accento durante l’incontro a Nocera. Quell’unanimità che è stata tale all’interno del PdL ,di cui Bellacosa è stato espressione diretta, ha voluto ribadito il Presidente Cirielli, che si è detto contento del fatto che gli otto consiglieri comunali del PdL abbiano voluto indicare lui come candidato sindaco,senza trattenersi poi dal disapprovare il comportamento di chi si è allontanato dal partito “perché non ha ottenuto quello che voleva”. E quella unità, poi, che è necessaria per governare-ha sottolineato il senatore Gasparri- e che permette di affrontare al meglio una campagna elettorale, di vincere le elezioni e di garantire una continuità di governo. “E sembra che lo schieramento politico che si è formato intorno ad Adriano Bellacosa sia forte e coeso avendolo dimostrato già durante l’esperienza politica alla Provincia”. Il consiglio del Senatore Gasparri al candidato Bellacosa è stato quello di avere pazienza,di attendere e di confrontarsi con quelli con cui ne vale la pena,con quello sforzo di saggezza che ha caratterizzato e deve continuare a caratterizzare il modo di governare del centro-destra.

Simona Borzi

venerdì 12 novembre 2010

Gasparri "avvisa" Bellacosa «Più unitá nel centrodestra»



NOCERA INFERIORE. Non si è fatta mancare proprio nulla la serata di inaugurazione - ieri - in pompa magna del comitato elettorale di Adriano Bellacosa, candidato sindaco del Pdl. Neppure la contestazione in strada di un gruppetto di giovani che ha intonato "Bella ciao".
• Con il presidente della provincia di Salerno Edmondo Cirielli, infatti, ieri sera nei locali del comitato in piazza D’Amora anche il presidente del gruppo parlamentare del Popolo della Libertá al Senato, Maurizio Gasparri. E proprio da Gasparri è partito al richiamo all’unitá perché, ha detto, sollecitato a dare un consiglio ad Adriano Bellacosa, «solo un centrodestra unito non dá spazio al centro-sinistra e vince».
• Cirielli, indicando ancora una volta la candidatura del suo ex assessore al patrimonio come espressione diretta del Pdl nocerino, a partire dagli otto ex consiglieri comunali, non ha mancato di bacchettare chi «si è allontanato dal Pdl perché non ha ottenuto quello che voleva. Magari in Provincia». Alludendo a qualche distinguo evidenziato nelle ultime ore da parte di una fetta dei Circoli della Libertá.
• Il candidato sindaco, da parte sua, ha rilanciato la questione dell’unitá, rimarcando al sua candidatura al servizio della cittá e della sua crescita.
• Ad augurargli "in bocca al lupo" i sindaci di Scafati Pasquale Aliberti, Nocera Superiore Gaetano Montalbano, Pagani Salvatore Bottone. Insieme a quell’Alberico Gambino investito del ruolo di coordinatore del candidato sindaco a Salerno Anna Ferrazzano. Tra i tanti volti noti quello dell’assessore regionale Giovanni Romano e del presidente del consiglio provinciale Ferdinando Zara.


"La Città" VENERDÌ, 12 NOVEMBRE 2010

Una targa per i militari caduti Iniziativa con Gasparri e Cirielli

Il salone della presidenza della Provincia è stato intitolato ai caduti salernitani nelle missioni internazionali, con una cerimonia a cui ha partecipato il presidente Cirielli e il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. Durante la cerimonia è stata consegnata una targa alla memoria dei militari salernitani che hanno perso la vita nell’assolvimento delle loro funzioni. A ricevere il riconoscimento la figlia del colonnello Carmine Calò, Elvira Emily Calò, e la vedova di Massimiliano Randino, Pasqualina Scarica. Infine è stata scoperta la targa commemorativa dedicata ai due caduti salernitani, che da ieri è collocara nel salone della presidenza.

"La Città" VENERDÌ, 12 NOVEMBRE 2010

mercoledì 10 novembre 2010

Inaugurazione

Palazzo S. Agostino Salone dedicato ai caduti per la pace

Il salone della presidenza della Provincia sará intitolato ai caduti salernitani nelle missioni internazionali per la pace. Domani alle 16, a Palazzo Sant’Agostino, si terrá la cerimonia alla quale prenderanno parte il prefetto Sabatino Marchione, il presidente della Provincia e presidente della Commissione Difesa della Camera, Edmondo Cirielli, il presidente della Societá salernitana di storia patria, Giovanni Vitolo, il comandante del Centro documentale di Salerno dell’Esercito, il colonnello Flavio Rizzo, il comandante del Comando Esercito Campania, generale Guido Landriani, e il presidente dei Senatori Pdl, Maurizio Gasparri. Saranno presenti i sindaci di Cava, Eboli e Nocera Superiore, cittá di origine o in cui vivevano due militari impegnati nelle missioni di pace:il tenente colonnello Carmine Calò e il caporal maggiore Massimiliano Randino.
"La Città" 10.11.2010

giovedì 4 novembre 2010

Dimissioni Assessore Adriano Bellacosa

adriano bellacosa.jpgdopo accurata riflessione, ho valutato di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di Assessore Provinciale, sicché rimetto a disposizione le deleghe a me assegnate. Avendo accettato la candidatura a Sindaco della città di Nocera Inferiore, e volendomi dedicare pienamente alla preparazione della campagna elettorale e quindi all’approfondimento di tutte le tematiche di interesse per la mia comunità, credo di dover preferire un impegno interamente dedicato alla prossima competizione elettorale. D’altro canto, già polemiche vi sono state in relazione al mio “doppio incarico” ed io, che credo di poter orgogliosamente rivendicare il ruolo di tecnico prestato alla politica, preferisco sottrarmi alla polemica, con un atto oggettivamente insolito, almeno nell’ordinario contesto politico dei giorni d’oggi. Sento di ringraziare per il lavoro che si è svolto insieme e per tutto quanto ho avuto occasione di fare, tanto nell’attività istituzionale, tanto nella rappresentanza politica, in particolare per l’agro nocerino-sarnese e per l’area più meridionale della provincia. Resto ovviamente a disposizione per continuare la mia opera, pure in mancanza di un formale incarico, nella convinzione di dover assicurare una continuità nell’azione amministrativa e politica realizzata. Un particolare ringraziamento, per la fiducia a me accordata e per la collaborazione e l’aiuto, che mai sono mancati, sento di rivolgere innanzitutto al Presidente della Provincia e poi a tutti quanti, dagli Assessori ai Dirigenti ed a tutti quanti i dipendenti dell’Ente, ai quali rimarrò legato per sempre, da un sentimento di profondo e sincero affetto. Con cordiali saluti.

Rifiuti, Cirielli: “costruzione termovalorizzatore, una vittoria della Provincia”


20101103_cirielli_termovalorizzatore.jpg«La crisi sui rifiuti in Campania ha un responsabile ed è il Sindaco di Salerno, che in due anni non ha fatto partire la gara sul termovalorizzatore». Lo ha detto il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, stamani nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Sant’Agostino durante la presentazione della procedura di rilievo comunitario per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno. Il Bando messo a punto dalla Provincia di Salerno scadrà il 31 gennaio 2011. I lavori ammontano ad euro 218.161.221,55 più Iva. L’investimento concessionario è di euro 271.484.631,48. L’investimento totale ammonta ad euro 296.380.093,41. Il livello iniziale(tariffa soggetta a ribasso) è di euro 93. I Comuni limitrofi sono: Pontecagnano Faiano, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, San Cipriano Picentino. Royalty: Salerno euro 5,20 a tonnellata totale conferito. Comuni limitrofi: euro 1 a tonnellata totale conferito. Comuni limitrofi: euro 6 a tonnellata conferimento proprio. Tempo esecuzione max(soggetto a ribasso): 30 mesi. Durata max concessione: 20 anni. «L’Assessore Romano- continua Cirielli- per circa 8 mesi ha cercato l’intesa con il Sindaco di Salerno, che assume atteggiamenti non consoni ad un leader allarmando l’opinione pubblica sul rischio inquinamento legato all’impianto. Il vero problema, invece, sarà costituito dall’attraversamento dei camion che scaricano i rifiuti sui territori dei Comuni di Pontecagnano e San Cipriano; la Provincia, per questo, sta prevedendo opere viarie per contenere tale pericolo. La vera vittoria della Provincia di Salerno è quella di costruire un termovalorizzatore, che ha una capacità di 300 mila tonnellate e non di 600 mila come annunciato da De Luca».

martedì 2 novembre 2010

Oggi Giunta d’urgenza per i lavori di viabilitá In arrivo 250mila euro


Salerno. Seduta d’urgenza, questa mattina, per la giunta provinciale. L’esecutivo Cirielli si riunisce alle 8.30, con all’ordine del giorno i provvedimenti necessari per l’attivazione della discarica di Macchia Soprana. Innanzitutto il via libera immediato ai lavori sulla strada che conduce all’invaso, e che dovrá essere adeguata al passaggio dei camion di rifiuti. Quindi un impegno economico di 250mila euro in favore della societá provinciale Ecoambiente, a cui è demandata la gestione del ciclo dei rifiuti e che ha la titolaritá della discarica di Macchia Soprana, la cui gestione tecnica rimarrá però nelle mani del Consorzio di bacino. «I soldi che dovrebbero essere versati da Governo e Regione - fanno notare a Palazzo Sant’Agostino - ma li anticipiamo noi, perché l’emergenza impone di intervenire subito».Secondo il piano della Provincia, Macchia Soprana resterá aperta almeno due anni e forse anche nel 2013, se la saturazione dell’invaso non sará raggiunta nel corso del 2012. Il presidente Cirielli ha garantito che vi giungeranno solo rifiuti salernitani.

"La Città" 02.11.2010

lunedì 1 novembre 2010

USA, Cirielli: Proficue relazioni con NIAF ed Enit-New York per lo sviluppo del territorio



Promuovere il turismo e consolidare il legame con gli italoamericani di origine salernitana per lo sviluppo ed il rilancio del territorio: questo è stato lo scopo della visita istituzionale del Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli a Washington e New York. Il viaggio è scaturito dai rapporti che l’Amministrazione Cirielli ha stabilito con la Niaf (National Italian American Foundation) e l’Enit-New York. La delegazione salernitana, composta oltre che dal Presidente Cirielli anche dall’Assessore ai Beni Culturali, Adriano Bellacosa, e dal Dirigente del settore Turismo, Ciro Castaldo, si è fatta portavoce dello stile di vita salenitano, presso un selezionato parterre di esperti. “La nostra terra ha davvero tanto da offrire perchè la provincia di Salerno non è solo rappresentata dalla Costa Amalfitana, ma è ricca di storia e ha una tradizione enogastronomica importante", ha sottolineato il Presidente Cirielli all’incontro che si è svolto presso la sede newyorchese dell'Enit. "Salerno- continua Cirielli - vanta località riconosciute quali patrimonio dell'umanità dall'Unesco, come il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, che comprende la Certosa di San Lorenzo di Padula e gli scavi di Paestum". Già da qualche mese l’Amministrazione Cirielli aveva preso contatti con il direttore dell’Enit del Nord-America, Riccardo Strano, il quale a giugno ha avuto modo di conoscere l’offerta turistica del nostro territorio, accompagnando una delegazione di buyers attraverso i luoghi più significativi della provincia, come quello della Badia di Cava de’ Tirreni. “La nostra terra- conclude Cirielli- è ricca di chiese e monasteri, è punta anche sul turismo religioso. Il prossimo anno la Badia benedettina di Cava dei Tirreni compirà mille anni di spiritualismo e di cultura”. "Salerno è ben collegata al resto d'Italia, grazie anche alla rete ferroviaria veloce. In due ore si raggiunge Roma – ha specificato Adriano Bellacosa - Dal primo dicembre poi, saranno assicurati nuovi collegamenti aerei. Due voli al giorno uniranno Salerno con Milano, uno con Roma. "Il nostro obiettivo è incrementare la presenza di turisti americani - ha specificato Bellacosa- Tedeschi ed inglesi sono ancora ai primi posti, sono dei clienti affezionati. Ma siamo certi di poter essere di sicuro interesse anche per il pubblico americano. Abbiamo tanto da offrire, anche dal punto di vista culturale. Il Festival di Ravello, che si svolge ogni estate nel piccolo centro sulla Costa amalfitana, è ormai diventato una tradizione soprattutto per gli amanti della musica wagneriana. Come pure è un'istituzione il Giffoni Film Festival dedicato al cinema per ragazzi. Da 40 anni si impone sulla scena internazionale e vi hanno preso parte anche molti attori di Hollywood, tra cui Meryl Streep, Gwyneth Paltrow e l'anno scorso Samuel Jackson"