giovedì 23 dicembre 2010

Presentazione lista Principe Arechi


Martedì 21 dicembre,nella sala convegni della Galleria Maiorino di Nocera Inferiore,Il presidente della Patto dell’Agro Generoso Baio, il presidente di “Salerno Sviluppo” Alfonso Cantarella,il dott. Pio Vecchione,il vice coordinatore provinciale del PdL Ass. Antonio Iannone,il coordinatore provinciale Ass. Antonio Mauro Russo, il Presidente della Provincia di Salerno,on. Edmondo Cirielli, hanno presentato la lista “Principe Arechi” a sostegno del candidato sindaco Adriano Bellacosa,con i nomi dei candidati consiglieri che la compongono. Presenti in sala,tra amici e sostenitori,gli Assessori provinciali Salvatore Arena,Marcello Feola,Lello Ciccone,il senatore Francesco Salzano,l’on. Eva Longo. Vitale Margherita,Roberto Citarella,Giovanni Vitolo,Civale Anna,Luigi Gabola,Vittorio Senatore,Domenico Palumbo,Annamaria Nitta, Gennaro Loffredo,Maurizio Colasante, Alessandro D’Angelo,Raffaele Maiorino,Armando Della Porta,Alfonso Lenza,Paolo Capaldo,Alfonso Baio, i nomi dei candidati della lista coniata da Giuseppe Fabbricatore. “Persone che rappresentano il richiamo della nostra gente. Giovani che rappresentano il futuro della nostra terra. Imprenditori,professionisti e piccoli industriali che rappresentano la forza del nostro miglioramento”, ha sottolineato Alfonso Cantarella.

Il Presidente Cirielli,nel suo intervento,in cui ha esordito dicendosi fiero di vedere una classe dirigente di qualità al suo fianco,con una tradizione politica come la sua, che “lo fa sentire a casa”, ha colto l’occasione, ancora una volta, per smentire le voci che lo vedrebbero propenso ad un passaggio al FLI,con una categorica ed inequivocabile battuta: “la penultima cosa che farei è andare con la sinistra,l’ultima è con il FLI”. Ha seguito un breve excursus sulla storia del principe Arechi,che,racconta Cirielli,era duca di Benevento, proclamatosi principe dopo la caduta di Carlo Magno. Col successivo atto del trasferimento della corte a Salerno,la nostra comunità ha avuto per un millennio,una forza economica incredibile. La storia del Principato,formatosi dalla frammentazione del Regno longobardo, è rimasta tale fino al 1871,dopodiché lo Stato italiano è diventato uno stato di province in cui il Presidente della Provincia di Salerno,nominato dal re, è sempre stato un ministro per scelta dei re sabaudi che,memori dell’importanza del Principato, sceglievano appunto come ministri i Presidenti della Provincia di Salerno, ognuno dei quali ha ricoperto la carica per circa dieci anni.

All’accenno storico ha fatto seguito l’esposizione dei motivi della scelta del nome e del simbolo della lista e dell’importanza della stessa,legati al progetto della creazione di una nuova regione autonoma,spiegando che, invero,l’idea non è stata lanciata ora per la prima volta,dal momento che già nell’assemblea costituente del 47 l’on. De Martino,capo della delegazione dei parlamentari salernitani, si battè strenuamente, quando sorsero le regioni, nel far individuare Salerno come tale,insieme ad Avellino che era nel suo Principato,adducendo come motivazione quella per cui Salerno era una delle zone con la più lunga storia di autonomia. Il progetto non vide attuazione a causa della caduta dell’amministrazione.

“Oggi abbiamo un balzello per appartenere ad una regione che esiste da sessant’anni,che è la regione Campania,ma che non ha una sua storia, e Salerno non è mai stata sotto Napoli,neanche quando c’era il Regno delle Due Sicilie,dove Napoli ne era la capitale. Già allora, le città importanti erano anche Salerno e Palermo e tra tutte Salerno aveva l’autonomia più forte, come comunità, rispetto alla Corona. Cioè sia Napoli che Palermo erano pienamente inserite nella monarchia,mentre Salerno era una sorta di Stato Federato che si era unito nel corso del tempo. Oggi il 40% delle strade di tutta la regione sono strade provinciali di Salerno,il contributo del governo alla Regione Campania sul trasporto pubblico sarà di 300 milioni di euro, di cui solo 40 milioni andranno alla Provincia di Salerno,considerando che noi abbiamo il 40% del territorio”. Così Cirielli ha ribadito le motivazioni sottese all’intenzione di creare la nuova Regione autonoma di Salerno. Il Presidente ha poi chiuso il suo intervento ringraziando i candidati della lista Principe Arechi ed elogiando coloro i quali hanno svolto l’importante lavoro di creazione della stessa,esprimendo la sua soddisfazione per l’impegno che,a cinque mesi dalle amministrative a Nocera Inferiore,la classe dirigente del PdL sta dimostrando sul territorio.

Come da consuetudine instaurata per la campagna elettorale del PdL di Nocera Inferiore,a chiudere i lavori è stato il candidato sindaco Adriano Bellacosa,descritto dai suoi predecessori come “persona ammirabile che vive la politica con spirito di sacrificio” e nelle cui mani è rimesso il nuovo progetto politico per Nocera Inferiore. Bellacosa nel suo intervento ha voluto ricordare le vicende riguardanti “Salerno Sviluppo” e la situazione di Fosso Imperatore,ponendo altresì l’accento su quella recentissima e delicatissima della “SeTA”,il cui epilogo è stato positivo per Nocera, grazie all’accordo siglato con il sindaco della città di Cava, che ha permesso di evitare il licenziamento di novantadue dipendenti. Su questa linea,volta a ritrovare il benessere della città attraverso idee ambiziose,qual è, tra le altre, il restauro della caserma Tofano,simbolo importante della nostra città,ha detto di volersi muovere Bellacosa,per riscoprire quelle che possono costituire delle vere attrazioni a Nocera. “Uniamo forze ed idee”-ha esortato Bellacosa- precisando che unione e proposizione di idee è ciò che caratterizza il suo progetto e quindi anche quello della stessa lista “Principe Arechi” ,così che,insieme alla collaborazione della classe dirigente e di quanti vogliano abbracciare questa nuova idea di governo, si possano “realizzare quelle “belle cose” che mi auguro per la mia città!”

Simona Borzi


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