mercoledì 31 marzo 2010

GRAZIE

martedì 30 marzo 2010

Nuova delega alla sicurezza per l'Assessore Bellacosa

Il Presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli, ad integrazione delle deleghe già conferitegli, ha assegnato all' Assessore Adriano Bellacosa anche la
delega in materia di Legalità, Trasparenza Amministrativa e Sicurezza, a dimostrazione della forte attenzione dell'Amministrazione Provinciale riservata a tali temi.

martedì 23 marzo 2010

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lunedì 22 marzo 2010

venerdì 19 marzo 2010

mercoledì 3 marzo 2010

Edilizia scolastica, Cirielli: «più investimenti per scuole sicure e fruibili»

«L’edilizia scolastica è una delle priorità fondanti della politica di bilancio della nuova Amministrazione provinciale». Lo ha detto il Presidente della Provincia, On. Edmondo Cirielli, nel corso della conferenza stampa congiunta con l’Assessore al ramo, Nunzio Carpentieri. «Abbiamo privilegiato – ha spiegato Cirielli – investimenti per la manutenzione e per la realizzazione di nuove strutture ed abbiamo operato un abbattimento di fitti passivi che, per il 2010, ci consentirà un risparmio di 745 mila euro e di 680 mila euro per il 2011». Il Presidente, evidenziando la scelta politica dell’Amministrazione, ha sottolineato l’impegno per il 2010 di un investimento di 7.800.000 euro nel settore della manutenzione rispetto al milione programmato per il 2008 e al nulla del 2009. Gli interventi programmati nel 2010 nell’edilizia scolastica sono 31 per un costo complessivo di circa 90 milioni di euro, di cui 16 circa a carico della Provincia per mutui e cofinanziamenti POR. Nel corso del 2009 sono state ultimate, al 30 giugno, le locazioni per 9 edifici, per un importo di 819 mila euro. «In campagna elettorale abbiamo preso un impegno preciso: dare scuole sicure e fruibili ai nostri figli», ha aggiunto Cirielli. Gli altri impegni fondanti della politica di bilancio riguardano la viabilità e l’ambiente. Per ciascuno di questi settori il Presidente ha preannunciato degli specifici incontri a Palazzo Sant’Agostino con gli operatori dei media.

martedì 2 marzo 2010

La ricerca europea congiunta per la conservazione e la sicurezza del patrimonio culturale

Presentazione
Questa mattina il ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, e il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, hanno firmato, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, la dichiarazione che avvia l'attività di coordinamento della Programmazione congiunta della ricerca europea nel settore della conservazione e la sicurezza del patrimonio culturale.

Il Consiglio "competitività" dell'Unione Europea del 1-2 dicembre 2009 ha infatti approvato la proposta dell'Italia di inserire la conservazione del patrimonio culturale tra i temi per i quali è necessario coordinare i programmi nazionali di ricerca degli Stati membri dell'Unione Europea.

Per questo tema l'Europa ha assegnato all'Italia la guida del progetto, riconoscendo così l'alto livello di eccellenza che nel nostro Paese la ricerca ha ottenuto in questo campo.
"La tutela e la valorizzazione dei beni culturali - ha infatti ricordato il ministro Bondi - portano importanti ricadute sull'economia italiana, considerando che il fatturato complessivo relativo a questo settore è stimato in circa 167 miliardi di euro, con 4 milioni di occupati, rispettivamente
pari al 12% e al 15% delle attività economiche complessive in Italia".

Attraverso la dichiarazione firmata oggi, i due ministri si sono impegnati a:

coordinare congiuntamente, a livello europeo, la definizione e l’implementazione dell’iniziativa europea di Programmazione congiunta nel settore della conservazione e la sicurezza del patrimonio culturale in un ambiente in cambiamento.
sostenere la partecipazione italiana a detta iniziativa mediante la definizione, attraverso tavoli di concertazione istituiti dai due Ministeri, di un apposito Piano nazionale che individui gli obiettivi, le strategie e le modalitàdi partecipazione, nonchégli strumenti normativi e le risorse finanziarie necessarie.
favorire, in tal modo, l’aggregazione e la collaborazione di soggetti pubblici e privati che siano interessati a partecipare,direttamente e/o indirettamente, a detta iniziativa.
La Commissione europea fornirà un supporto per la fase di lancio e per il coordinamento nei primi due anni per la Programmazione Congiunta su Patrimonio Culturale e cambiamenti globali.

Al tema sono destinati circa 40 milioni a valere sui fondi del VII programma Quadro di ricerca europeo e, in caso di successo, altri fondi provenienti dall'VIII
.

Trasparenza, controlli e sanzioni contro la corruzione

Presentazione
Piano nazionale anticorruzione e osservatorio sulla corruzione, banca dati lavori pubblici ed esaltazione della trasparenza con l’utilizzo spinto delle nuove tecnologie: sono questi gli strumenti scelti dal governo per prevenire la corruzione nelle pubbliche amministrazioni.

Rendere virtuoso il comportamento della Pubblica Amministrazione e sanzionare chi si comporta in maniera infedele. E' lo "spirito" con il quale il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il disegno di legge contro la corruzione. Ad illustrare il provvedimento è stato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, insieme al ministro della pubblica amministrazione ed innovazione, Renato Brunetta, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei Ministri.

Il ministro Alfano ha chiarito che il Governo ha voluto approvare ''un'ampia normativa non solo sull'aspetto sanzionatorio ma anche a favore dell'efficienza della Pubblica Amministrazione''. Mentre, il ministro Brunetta, ha parlato di "Semplificazione, trasparenza, efficienza come strumenti di lotta alla corruzione". "Pensiamo - ha aggiunto Brunetta - di esserci adeguati nella maniera più piena e totale a tutte le prescrizioni previste nella convenzione Onu".

Il Consiglio dei ministri di oggi ha concluso ed approvato il provvedimento, il cui esame era iniziato nella seduta del 19 febbraio scorso. La proposta iniziale - predisposta dal guardasigilli Angelino Alfano - puntava a modificare le previsioni del codice penale e inaspriva le relative pene, il testo approvato oggi risulta invece integrato con una serie di norme, elaborate dai ministri Brunetta, Calderoli e Maroni, che mirano a prevenire i fenomeni corruttivi.

Il disegno di legge consta di tre capitoli:
1. piano nazionale anticorruzione e trasparenza per ridurre i rischi anticorruzione nella pa
2. disciplina enti locali in cui vengono rafforzati i controlli e dettati i criteri di eleggibilità nelle cariche elettive
3. norme sanzionatorie

1. Piano nazionale anticorruzione
In primo luogo viene previsto il Piano nazionale anticorruzione, predisposto dal Dipartimento della funzione pubblica sulla base dei singoli Piani di azione, nei quali ciascuna amministrazione centrale indica:
- il grado di esposizione al rischio di corruzione dei propri uffici,
- le misure organizzative necessarie a fronteggiare tale rischio,
- le procedure di selezione,
- la formazione e rotazione dei funzionari che operano in settori sensibili,
- le soluzioni, anche normative, per prevenire ed individuare tempestivamente gli illeciti.

Inoltre, una rete nazionale anticorruzione, composta da referenti di ciascuna pubblica amministrazione, fornirà al Dipartimento della funzione pubblica elementi per valutare l’idoneità degli strumenti adottati, al fine di definire programmi informativi e formativi per i dipendenti pubblici che favoriscano il corretto esercizio delle funzioni ad essi affidate, nonché monitorare l’effettiva attuazione dei singoli Piani di azione.

Presso il Dipartimento della funzione pubblica viene infine istituito l’Osservatorio sulla corruzione e gli altri illeciti nella pubblica amministrazione, con compiti di analisi e informazione.

Nascono nuovi obblighi
- Per le pubbliche amministrazioni quello di pubblicare sui siti istituzionali informazioni relative a procedimenti amministrativi “sensibili” (quelli cioè che hanno ad oggetto autorizzazioni, concessioni, appalti pubblici, erogazioni di benefici economici a persone o enti pubblici o privati, concorsi e progressioni di carriera);

Per le stazioni appaltanti quello di trasmettere, tempestivamente e direttamente all’Autorità di vigilanza, tutti i dati relativi a contratti di lavori, servizi e forniture, al fine di realizzarne l’anagrafe e consentire la conoscibilità, per gli operatori di settore e per gli stessi cittadini, dell’attività contrattuale posta in essere dalla pubblica amministrazione, nonché dagli altri soggetti tenuti al rispetto della normativa sugli appalti pubblici.

2. Controlli sugli enti locali
Nuovi e migliorati i controlli sugli enti locali, sia sul piano della funzionalità, che della spesa e dei controlli strategici.

Per le società partecipate è previsto che l'amministrazione definisca preventivamente gli obiettivi gestionali a cui deve tendere la società partecipata, secondo standard qualitativi e quantitativi, e organizzi un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra ente proprietario e società, la situazione contabile, gestionale e organizzativa, i contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica.

3. Impianto sanzionatorio
Per assicurare la legalità nella pubblica amministrazione, è previsto che nei casi di rimozione del Presidente della giunta regionale disposta ai sensi dell’articolo 126 della Costituzione, chi abbia ricoperto la carica di Presidente della Regione non possa essere candidato ad alcuna carica elettiva né ricoprire incarichi di governo o di amministrazione in enti pubblici nazionali o locali.

Viene poi ampliato il novero delle sentenze definitive di condanna ostative alla candidatura alle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali e alla assunzione di importanti cariche negli enti locali.

Fortemente aggravate le sanzioni penali previste per i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione.

Sul disegno di legge è stata sentita l’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici, i cui suggerimenti sono stati in gran parte recepiti.

Fonte: comunicato Consiglio dei ministri

lunedì 1 marzo 2010

Campionati Nazionali Corsa Campestre: il Cilento luogo di sport e cultura

«E’ importante il coinvolgimento di giovani atleti, anche salernitani, perché lo sport è momento fondamentale di scambio di identità, fratellanza, amicizia. Sono soddisfatto di promuovere questa manifestazione sportiva, che si svolgerà a Santa Maria di Castellabate presso Villa Matarazzi, uno dei posti più belli e di valore storico- culturale della nostra provincia». Lo ha detto il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione dei Campionati Nazionali di Corsa Campestre, che si svolgeranno domenica 7 marzio 2010 a Santa Maria di Castellabate. La tredicesima edizione del Campionato sportivo, organizzato dall’ASI Nazionale, in collaborazione con il Comitato Provinciale ASI di Salerno e la Fidal Campania e Fidal Salerno, vede il patrocinio della Provincia di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e del Comune di Santa Maria di Castellabate. Saranno settecento gli atleti che parteciperanno ai tredicesimi Campionati Nazionali di Corsa Campestre nel Cilento, suddivisi nelle due categorie maschile e femminile. «Si tratta di un’occasione di sviluppo economico per la nostra provincia - ha sottolineato l’Assessore allo Sport, Antonio Iannone - senza dimenticare che le discipline sportive, anche le cosiddette minori, hanno un valore sociale e fungono da valvola di sfogo positiva per i nostri giovani». Una manifestazione sportiva importante per il Cilento, come ha sottolineato anche il Presidente del Parco Nazionale, Amilcare Troiano. «Il Cilento deve diventare una palestra all’aria aperta - ha detto- ed il Parco sta attrezzando diversi sentieri per favorire attività di turismo sostenibile. L’arrivo nel Parco di settecento atleti è anche un’occasione per far conoscer le bellezze paesaggistiche del territorio e divulgare tutte le novità legate allo sport, alla natura ed alla cultura del Cilento». Soddisfazione espressa dal Presidente Nazionale ASI, On. Claudio Barbaro, che ha sottolineato “sensibilità istituzionale nei confronti dell’iniziativa”. Alla conferenza stampa svoltasi nella sala Giunta di Palazzo Sant’Agostino hanno partecipato, oltre al presidente Cirielli, al Presidente Troiano, all’Assessore Iannone, il Sen. Enzo Fasano, Consigliere politico alla Cultura, il Presidente provinciale ASI Salerno, Giancarlo Carosella ed il Vicesindaco del Comune di Santa Maria di Castellabate, Alessandro Lo Schiavo.


http://www.provincia.salerno.it/content/view/1949/471/

Parchi e Riserve: Cirielli contesta e chiede annullamento nomine regionali

Il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, chiede l’annullamento delle nomine dei Presidenti dei Parchi regionali e Riserve naturali deliberate dalla Giunta regionale. Ne argomenta le motivazioni in una lettera inviata al Presidente della Regione, Antonio Bassolino. “La procedura adottata – sostiene Cirielli – scavalca le prerogative del Consiglio regionale e si presta a valutazioni di inopportunità politica a fronte della scadenza della legislatura e del mandato conferito dagli elettori ad Antonio Bassolino”. Tre delle undici nomine riguardano territori della Provincia di Salerno. Sono il Parco dei Monti Picentini, il Parco del Bacino Idrografico del Fiume Sarno e le Riserve naturali di Foce Sale e Tanagro e dei Monti Eremita e Marzano. Nella missiva al Presidente della Regione, l’On. Cirielli invoca il rispetto della “correttezza dei rapporti istituzionali, considerato che le nomine sono state fatte senza la convocazione di una specifica seduta del Consiglio regionale” che avrebbe dovuto esprimere il proprio gradimento, come previsto dall’art. 48 del nuovo Statuto. Perciò, il Presidente della Provincia di Salerno manifesta “perplessità sui criteri adottati per la designazione dei nuovi Presidenti” e ritiene che “in un momento di competizione elettorale, sia opportuno non alimentare sfiducia e discredito” verso coloro che sono chiamasti a governare le Istituzioni. Secondo Cirielli, ci sono sufficienti motivi per contestare “una operazione clientelare di fine legislatura che ha lo scopo di garantire al centro-sinistra la conservazione di caselle di potere, a prescindere dalla volontà degli elettori e dalle indicazioni di sviluppo territoriale sostenute dagli Enti locali interessati”.

http://www.provincia.salerno.it/content/view/1948/

Cirielli nomina Lello Ciccone Assessore Politiche Sociali e Sanità

Il Presidente della Provincia, On Edmondo Cirielli, ha nominato l’avvocato Lello Ciccone Assessore alle Politiche Sociali, Sanità e Sicurezza alimentare. Sostituisce in Giunta il dottore Giovanni Baldi, dimissionario perchè candidato alle prossime elezioni regionali. Il decreto di nomina è stato firmato, stamattina, dal Presidente Cirielli, dopo averlo concordato con l’avvocato Antonio Cammarota, unico Consigliere provinciale del PdL, eletto nella città di Salerno. Lello Ciccone, Consigliere comunale della città di Salerno, aveva rinunciato alla candidatura alle elezioni regionali, manifestando il proprio impegno a sostegno della squadra di candidati messi in campo dall’Amministrazione provinciale.




http://www.provincia.salerno.it/content/view/1947/