sabato 19 febbraio 2011

Il nuovo Puc di Capaccio In giunta sì ad ostacoli tra il via vai di assessori

Lo strumento urbanistico sará pubblicato sul Bollettino della Regione Campania Poi le osservazioni

Capaccio. «Il Puc sará approvato». Più volte il sindaco Pasquale Marino lo aveva annunciato a chiare lettere, rivendicando la piena legittimitá del piano urbanistico comunale. E, così è stato. Il piano urbanistico è stato approvato qualche giorno fa. Di contro a tutte le contestazioni, sollevate dall’opposizione consiliare, è stato utilizzato il metodo della votazione frazionata. Il Puc, un vero e proprio percorso ad ostacoli, il cui iter è iniziato nel 2002 con l’allora amministrazione Marino, ha superato lo scoglio della giunta. Presenti all’appello tutta la giunta al completo.
• La votazione però, non ha mai raggiunto l’unanimitá. Infatti, si è sempre proceduto al voto con l’allontanamento di uno o due componenti della giunta. Gli unici assessori sempre presenti sono stati Salvatore Nacarlo e Rosario Buccella. Queste, in particolare, le dinamiche della votazione frazionata nell’ambito delle 16 schede portate all’attenzione della giunta. Scheda 1: votano Marino, Tarallo, Buccella, Nacarlo, Agresti - non vota Iannelli; scheda 2: votano Marino, Tarallo, Buccella, Nacarlo - non votano Iannelli e Agresti; scheda 3: votano Tarallo, Buccella, Nacarlo, Agresti - non votano Marino e Iannelli; scheda 4: votano Marino Iannelli, Buccella, Nacarlo - non votano Tarallo e Agresti; scheda 5: votano Tarallo, Buccella, Nacarlo, Marino - non votano Iannelli e Agresti; scheda 6: votano tutti tranne Marino; scheda 7: votano tutti tranne Marino; scheda 8: votano tutti tranne Agresti; scheda 9: votano tutti tranne Marino e Iannelli; scheda 10: votano tutti tranne Agresti; scheda 11: votano tutti tranne Agresti; scheda 12: votano tutti tranne Marino e Iannelli; scheda 13: votano tutti tranne Agresti; scheda 14: votano tutti tranne Agresti e Tarallo; scheda 15: votano tutti tranne Iannelli; scheda 16: votano tutti tranne Marino.
• Gli organi comunali, dopo la pubblicazione della delibera, provvederanno ad inviare gli atti alla Regione per la pubblicazione. Da quel momento, così come previsto dalla legge regionale, scatteranno i termini per le osservazioni che dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione. Nei successivi 90 giorni, il consiglio comunale si esprimerá sulle osservazioni pervenute, per poi approvare in via definitiva lo strumento urbanistico, che passerá agli organi sovracomunali per le loro determinazioni. Nonostante tutte le contestazioni l’iter del va avanti. A far discutere sono stati soprattutto i terreni di proprietá di amministratori e parenti (da qui la votazione frazionata) inseriti nel Puc e trasformati da aree agricole in residenziali.
Angela Sabetta
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"La Città" 19.02.2011

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