sabato 5 febbraio 2011

Alluvione, ora vigilanza sui fondi

Fasolino replica ad Andria: «Lui non fa nulla»




Non c’è soltanto la soddisfazione di aver portato a casa la promessa di ottenere, in tempi non ancora stabiliti, oltre 100 milioni di euro - 25 dalla Regione e 80 di fondi europei - per i danni causati dall’alluvione di novembre. Per Antonio Fasolino, assessore provinciale alla protezione civile, la marcia di Roma ha prodotto anche un risultato politico. «Hanno partecipato tanti amministratori locali che non si sono fatti ingabbiare dalle casacche politiche. E’ la testimonianza di un buon gioco di squadra». Una collaborazione tra istituzioni che non si fermerá. «Adesso - annuncia - costituiremo un tavolo permanente con i sindaci dei comuni colpiti, che avrá il compito di programmare gli interventi e vigilerá fino a quando non saranno erogati i fondi». E che si sia dovuti andare nella Capitale per ottenere fondi della Regione, poco importa. «Il sottosegretario Gianni Letta ha promesso che sará ricostituito il fondo di solidarietá svuotato dal Veneto. In caso contrario, vanno bene anche i fondi del Piano per il Sud. L’importante - è avere avuto le rassicurazioni di essere stati trattati alla pari con il Veneto».
• A chi, come il senatore del Pd AlfonsoAndria, osserva che poteva bastare andare in Regione a Napoli, Fasolino replica spiegando che per sbloccare fondi europei destinati alle infrastrutture è necessaria l’autorizzazione del Governo e che proprio per certe sinergie le Regioni hanno loro sedi a Roma. Poi affonda:«DaAndria stiamo ancora aspettando l’incontro tra i parlamentari salernitani e il ministro Tremonti, che ha annunciato un mese fa. Noi abbiamo ottenuto un risultato, lui faccia cose concrete invece di sortite sui giornali. Eserciti il suo ruolo di rappresentanza del territorio, piuttosto che parlare di noi.La veritá è che il Pd è in imbarazzo perché la protesta avrebbero dovuto organizzarla loro, o almeno parteciparvi.Ma non è certo un problema nostro se noi abbiamo avuto coraggio e loro no». L’assessore ne ha anche per il presidente di Coldiretti, Pietro Caggiano:«Isuoi iscritti erano con noi a Roma, lui rappresenta solo se stesso». Respinte anche le critiche del sindaco De Luca: «Parla da solo perché non è capace di confrontarsi. Infatti, appena esce dal suo territorio, è sonoramente sconfitto».
Mattia A. Carpinelli
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"La Città" 05.02.2011

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