venerdì 18 febbraio 2011

Capodanno e luci Il Pdl: «Tanti sprechi senza trasparenza»

I costi delle iniziative natalizie, resi noti ieri da "la Cittá", fanno insorgere il Pdl salernitano.E non solo per le cifre che si conoscono (450mila euro solo per il concerto di Capodanno e 93mila per mostre e cori gospel), ma soprattutto per quelle che restano ancora ignote: il prezzo delle luci d’artista, su cui l’opposizione chiede da mesi l’accesso agli atti senza ottenere risposte.
• «I salernitani hanno brindato al nuovo anno staccando un bell’assegno da 500mila euro: tanto ci è costata la fiera della vanitá del sindaco De Luca» commenta Anna Ferrazzano, candidato a sindaco per il Pdl. «Non discuto l’iniziativa della tradizionale festa di piazza per salutare il nuovo anno - spiega - Ma trovo vergognoso che una pubblica amministrazione abbia sprecato così tanto denaro della collettivitá per l’effimera manifestazione di una sola sera, in un momento di crisi economica che vede molte famiglie salernitane avere seri problemi ad arrivare a fine mese». E Antonio Iannone, vice coordinatore Pdl aggiunge:«Siamo al metodo medioevale di festa, farina e forca. Festa per gettare fumo negli occhi del popolo, farina solo per i pochi amici della cosiddetta coppola del parrocchiano, forca per tutti gli altri cittadini, soprattutto i giovani che vedono il lavoro come una chimera».
• Non è tutto. Il coordinatore AntonioRusso ricorda che per conoscere i costi delle luci d’artista non è bastata neanche l’istanza al prefetto. «Sulla base dell’anno scorso, calcoliamo che l’importo si aggiri sui due milioni e mezzo. Spese disposte per determina, senza bando pubblico, e di cui si nascondono gli atti. Il consigliere Roberto Celano ha sollecitato l’intervento della Prefettura, il prefetto ha subito scritto al sindaco ma neanche lui ha avuto risposta. Ecco qual è la trasparenza attuata dal Comune».Russo parla di un metodo esteso anche ad altre vicende:«Da due mesi chiediamo di riunire la commissione per un’assunzione sospetta a Salerno Mobilitá, e neanche su questo abbiamo avuto risposta». Di altri "sprechi" parla invece la capogruppo Giovanna Falcone, ricordando i «12 milioni di incentivi ai dipendenti» censurati dalla Corte dei conti. (c.d.m.)
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"La Città" 18.02.2011

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