giovedì 30 dicembre 2010

Secondo appuntamento in "rosa"


Grande entusiasmo e fermento di idee e proposte questa sera al secondo appuntamento in "rosa" , coordinato dall'Avv.Rosanna Pacelli.

Si e' molto discusso sulla figura femminile,spesso oggetto di manipolazione da parte della politica e subordinata ancora oggi all'uomo di casa! quanto meno nella nostra area geografica, tradizionalmente ancora legata a dei clichè che fanno tendere le donne a seguire per naturale senso di fiducia gli uomini di riferimento nella vita, come il papà, il marito, il fratello maggiore.

Come fare per farsi ascoltare ?

Le donne sono riuscite secondo le statistiche a raggiungere obiettivi molto più alti e in tempi molto più brevi “in proporzione” agli uomini, nella politica, nello sport, e attualmente dirigono organi fondamentali che conducono la nostra nazione, (ad esempio Confcommercio- CISL-)

Come poter far sentire la voce di chi vuol cominciare dal piccolo?
Come uscire dalla prigione del ruolo della "Bambolina" nonostante l' istruzione? e non stiamo parlando di storie secolari ma di storia recente,del presente che viviamo e probabilmente anche del futuro, se si continua a far si' che siano gli uomini a decidere cio' che sia giusto o meno!!!!

Le donne sono forti e devono tenere le redini della famiglia e del lavoro. Una doppia fatica che richiede energie, impegno, efficienza, senso del dovere. Ma a volte tutto ciò sembra non bastare. Perché a questo si aggiunge la fatica di "sfondare" un mondo che è ancora molto maschile nelle sue richieste e pretese.

A Nocera però si può…..

Il candidato sindaco Adriano Bellacosa ,da sempre grande sostenitore dell'universo femminile partecipe alla vita politica, ha come sempre messo in primo piano la sua ammirazione per l'impegno della

donna in tutto ciò che si propone di fare e, dal suo canto, è pronto a dare una mano ovunque ce ne sia bisogno per aiutare e far crescere le proposte di tutte le donne, incoraggiandole a non temere di esprimere le proprie idee e opinioni perché ”è grazie a queste che si può rinascere”.


Durante l'incontro è stata evidenziata l'importanza di creare a Nocera Inferiore un consultorio funzionante, una mensa per i poveri e per i bambini, uno sportello anti-stalking.

Il gruppo non si stancherà mai di proporre idee, incontrare la gente dei vari quartieri e raccogliere testimonianze, attraverso forza, equilibrio, passione ed intelligenza.

Essere donna è anche essere protagonista del futuro del Paese.

Maria Nacchia

Secondo incontro per le donne di Nocera Inferiore

Secondo incontro per le donne di Nocera Inferiore, martedì 28 dicembre, presso la sede del comitato elettorale del candidato sindaco del PdL,Adriano Bellacosa. Prosegue,dopo la breve pausa natalizia, l’iniziativa “in rosa” avviata lo scorso 14 dicembre, con un positivo riscontro,testimoniato dall’incremento del numero delle partecipanti e dal forte interesse partecipativo di tutte. Obiettivo di questa neo-nata esperienza che si rivolge al mondo femminile, è ,lungi dal voler ghettizzare,quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di donne che attraverso gli incontri che si terranno ogni quindici giorni presso la sede,possano sentirsi coinvolte nella realtà,dapprima sociale,poi politica della propria città. Animate da spirito di solidarietà e cooperazione,si auspica che possano collaborare nella valutazione dei problemi e delle carenze della realtà sociale in cui vivono.

Invero l’iniziativa che prende piede a Nocera,non è del tutto nuova nella città,dove già qualche anno fa,fu stata avviata da un gruppo di donne di destra che avevano dato vita ad un percorso politico. L’intraprendenza di quante hanno riproposto questo percorso,su sollecitazione dell’avvocato Bellacosa, va nella direzione di scongiurare il rischio che il coinvolgimento delle donne nella vita sociale e politica vada affievolendosi,in una comunità dove invece il loro contributo, si rivela fondamentale. Un momento propulsivo di idee e proposte,per un confronto tra mamme,mogli,lavoratrici,professioniste del mondo del lavoro,che insieme cercano di individuare i disagi che, con l’aiuto delle istituzioni, sono da superare. Tra i punti all’ordine del giorno della riunione di martedì, quello di valutare i problemi che afferiscono al mondo femminile e fornire il proprio contributo per risolverli,inaugurando l'opera dal profilo assistenziale,con la creazione di uno sportello anti-stalking nella città, atto a rappresentare per le donne, purtroppo sempre più frequentemente vittime di questo fenomeno,una forma di tutela,nonchè l’ attivazione di un consultorio per l’assistenza psicologica,sociale,medica. Si è considerata, inoltre, l’importanza di essere presenti sul territorio attraverso degli incontri ambientati presso i vari quartieri della città,in modo da raccogliere testimonianze dirette e comprendere al meglio le specifiche esigenze di ogni realtà.

Simona Borzi

venerdì 24 dicembre 2010

Principato di Salerno: pronto referendum per lasciare la Campania


SALERNO (23 dicembre) - Retti da sindaci di destra o di sinistra, non fa differenza. Almeno 59 Comuni della provincia di Salerno (che in tutto sono 158) hanno votato una delibera per ottenere che si vada al referendum per la costituzione di una nuova Regione.

Hanno detto sì da Scafati a Nocera Inferiore, da Atena Lucana a Cava de’ Tirreni, da Pagani a Paestum. Un numero di delibere sufficiente, secondo la legge, per avviare l’iter davanti alla Corte di Cassazione, che potrebbe portare, in qualche mese, all’indizione del referendum popolare consultivo. Promotore Edmondo Cirielli, parlamentare del Pdl famoso la prima legge che porta il suo nome in materia di prescrizioni, ma soprattutto per aver antipatizzato di recente con il ministro delle Pari opportunità a sua conterranea Mara Carfagna.


La nuova Regione dovrebbe coincidere con l’attuale territorio compreso nella Provincia di Salerno e sarebbe la prima in Italia senza altre unità amministrative che comuni e comunità montane, dato che i promotori puntano all’abolizione dell’amministrazione provinciale. Secondo Cirielli, che intende intitolare la nuova Regione allo storico principe Arechi (che fondò lo spettacolare castello che domina il capoluogo) già nella primavera 2011 si potrebbe tenere il referendum per la Regione del Principato. E nel 2015 si svolgerebbe il voto per l'elezione del primo Consiglio regionale post secessione dalla Campania.



L'obiettivo è alla portata, secondo i promotori. In Cassazione sono state presentate le 59 delibere consiliari comunali (i consigli rappresentano 429.734 abitanti, più di un terzo della popolazione residente nella provincia di Salerno). La Corte potrebbe esprimersi entro l'estate o anche molto prima, consentendo già nel mese di settembre 2011 (Cirielli si augura a primavera) di indire i referendum. Successivamente, nel 2012 partirebbe l'attività parlamentare dato che sarà il Parlamento a dover votare nei due rami le modifiche alla Costituzione (in particolare dell’articolo che indica il numero di Regioni italiane).


La campagna referendaria in provincia di Salerno è già partita: «Se portiamo a votare il 75% degli aventi diritto e il 90% vota a favore, allora sarà forte l'indicazione e il Parlamento potrà procedere rapidamente», dicono i promotori. A sostenere l’iniziativa anche altri gruppi che da anni puntano a modelli alternativi di secessione dalla Campania (dal Molisannio alla Grande Lucania e alla Nuova Silenia).



Tutti i gruppi di opinione che intendono staccarsi da Napoli guardano con favore all’iniziativa di Salerno, dato che un’eventuale accoglimento del progetto (che va avanti perché concentrato in un’unica provincia e su un numero limitato di comuni) consentirebbe rapidi ampliamenti verso Sud e verso Nordest della nuova Regione del Principato di Arechi. «Un territorio vasto che ha tutte le potenzialità per avere un’autonomia gestionale», dicono i promotori. «Con il federalismo possiamo avere un controllo sulle tasse sennò continuerà la spoliazione.


La riforma del titolo V e l’articolo 132 della Costituzione ci spalancano le porte. La nostra nuova Regione sarà la prima che nasce dal popolo. Come avevano già detto i padri fondatori della Nazione. Non come è accaduto con le altre Regioni italiane, decise a tavolino, nei salotti buoni della politica».

di Gianni Colucci

giovedì 23 dicembre 2010

Presentazione lista Principe Arechi


Martedì 21 dicembre,nella sala convegni della Galleria Maiorino di Nocera Inferiore,Il presidente della Patto dell’Agro Generoso Baio, il presidente di “Salerno Sviluppo” Alfonso Cantarella,il dott. Pio Vecchione,il vice coordinatore provinciale del PdL Ass. Antonio Iannone,il coordinatore provinciale Ass. Antonio Mauro Russo, il Presidente della Provincia di Salerno,on. Edmondo Cirielli, hanno presentato la lista “Principe Arechi” a sostegno del candidato sindaco Adriano Bellacosa,con i nomi dei candidati consiglieri che la compongono. Presenti in sala,tra amici e sostenitori,gli Assessori provinciali Salvatore Arena,Marcello Feola,Lello Ciccone,il senatore Francesco Salzano,l’on. Eva Longo. Vitale Margherita,Roberto Citarella,Giovanni Vitolo,Civale Anna,Luigi Gabola,Vittorio Senatore,Domenico Palumbo,Annamaria Nitta, Gennaro Loffredo,Maurizio Colasante, Alessandro D’Angelo,Raffaele Maiorino,Armando Della Porta,Alfonso Lenza,Paolo Capaldo,Alfonso Baio, i nomi dei candidati della lista coniata da Giuseppe Fabbricatore. “Persone che rappresentano il richiamo della nostra gente. Giovani che rappresentano il futuro della nostra terra. Imprenditori,professionisti e piccoli industriali che rappresentano la forza del nostro miglioramento”, ha sottolineato Alfonso Cantarella.

Il Presidente Cirielli,nel suo intervento,in cui ha esordito dicendosi fiero di vedere una classe dirigente di qualità al suo fianco,con una tradizione politica come la sua, che “lo fa sentire a casa”, ha colto l’occasione, ancora una volta, per smentire le voci che lo vedrebbero propenso ad un passaggio al FLI,con una categorica ed inequivocabile battuta: “la penultima cosa che farei è andare con la sinistra,l’ultima è con il FLI”. Ha seguito un breve excursus sulla storia del principe Arechi,che,racconta Cirielli,era duca di Benevento, proclamatosi principe dopo la caduta di Carlo Magno. Col successivo atto del trasferimento della corte a Salerno,la nostra comunità ha avuto per un millennio,una forza economica incredibile. La storia del Principato,formatosi dalla frammentazione del Regno longobardo, è rimasta tale fino al 1871,dopodiché lo Stato italiano è diventato uno stato di province in cui il Presidente della Provincia di Salerno,nominato dal re, è sempre stato un ministro per scelta dei re sabaudi che,memori dell’importanza del Principato, sceglievano appunto come ministri i Presidenti della Provincia di Salerno, ognuno dei quali ha ricoperto la carica per circa dieci anni.

All’accenno storico ha fatto seguito l’esposizione dei motivi della scelta del nome e del simbolo della lista e dell’importanza della stessa,legati al progetto della creazione di una nuova regione autonoma,spiegando che, invero,l’idea non è stata lanciata ora per la prima volta,dal momento che già nell’assemblea costituente del 47 l’on. De Martino,capo della delegazione dei parlamentari salernitani, si battè strenuamente, quando sorsero le regioni, nel far individuare Salerno come tale,insieme ad Avellino che era nel suo Principato,adducendo come motivazione quella per cui Salerno era una delle zone con la più lunga storia di autonomia. Il progetto non vide attuazione a causa della caduta dell’amministrazione.

“Oggi abbiamo un balzello per appartenere ad una regione che esiste da sessant’anni,che è la regione Campania,ma che non ha una sua storia, e Salerno non è mai stata sotto Napoli,neanche quando c’era il Regno delle Due Sicilie,dove Napoli ne era la capitale. Già allora, le città importanti erano anche Salerno e Palermo e tra tutte Salerno aveva l’autonomia più forte, come comunità, rispetto alla Corona. Cioè sia Napoli che Palermo erano pienamente inserite nella monarchia,mentre Salerno era una sorta di Stato Federato che si era unito nel corso del tempo. Oggi il 40% delle strade di tutta la regione sono strade provinciali di Salerno,il contributo del governo alla Regione Campania sul trasporto pubblico sarà di 300 milioni di euro, di cui solo 40 milioni andranno alla Provincia di Salerno,considerando che noi abbiamo il 40% del territorio”. Così Cirielli ha ribadito le motivazioni sottese all’intenzione di creare la nuova Regione autonoma di Salerno. Il Presidente ha poi chiuso il suo intervento ringraziando i candidati della lista Principe Arechi ed elogiando coloro i quali hanno svolto l’importante lavoro di creazione della stessa,esprimendo la sua soddisfazione per l’impegno che,a cinque mesi dalle amministrative a Nocera Inferiore,la classe dirigente del PdL sta dimostrando sul territorio.

Come da consuetudine instaurata per la campagna elettorale del PdL di Nocera Inferiore,a chiudere i lavori è stato il candidato sindaco Adriano Bellacosa,descritto dai suoi predecessori come “persona ammirabile che vive la politica con spirito di sacrificio” e nelle cui mani è rimesso il nuovo progetto politico per Nocera Inferiore. Bellacosa nel suo intervento ha voluto ricordare le vicende riguardanti “Salerno Sviluppo” e la situazione di Fosso Imperatore,ponendo altresì l’accento su quella recentissima e delicatissima della “SeTA”,il cui epilogo è stato positivo per Nocera, grazie all’accordo siglato con il sindaco della città di Cava, che ha permesso di evitare il licenziamento di novantadue dipendenti. Su questa linea,volta a ritrovare il benessere della città attraverso idee ambiziose,qual è, tra le altre, il restauro della caserma Tofano,simbolo importante della nostra città,ha detto di volersi muovere Bellacosa,per riscoprire quelle che possono costituire delle vere attrazioni a Nocera. “Uniamo forze ed idee”-ha esortato Bellacosa- precisando che unione e proposizione di idee è ciò che caratterizza il suo progetto e quindi anche quello della stessa lista “Principe Arechi” ,così che,insieme alla collaborazione della classe dirigente e di quanti vogliano abbracciare questa nuova idea di governo, si possano “realizzare quelle “belle cose” che mi auguro per la mia città!”

Simona Borzi


venerdì 17 dicembre 2010

Cirielli non voterá il decreto

emergenza rifiuti
Martedì la decisione finale alla Camera, poi tocca al Senato

Il presidente della Provincia non ha gradito la nomina dei commissari «Il testo non risolve i problemi dei lavoratori»

• Il decreto rifiuti sará votato definitivamente la prossima settimana dall’aula della Camera. Ieri si
concludevano le votazioni sul complesso degli emendamenti, mentre il voto finale sul testo, che dovrá
passare poi all’esame del Senato, ci sará a partire dalla seduta di martedì.
• Soddisfazione per l’andamento dell’iter è stata espressa dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo:
«Su un decreto importante l’esecutivo sta dimostrando a Montecitorio di avere numeri e capacitá politica per
affrontare i passaggi parlamentari più delicati, anche accogliendo emendamenti migliorativi, proposti da
entrambi gli schieramenti, che comunque non intaccano l’impostazione del Governo. E’ un impegno questo
che Napoli e la Campania meritano per accelerare la transizione verso una gestione dei rifiuti moderna e
rispettosa dell’ambiente».
• Di parere opposto il deputato del Pdl, nonché presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, che
ha preannunciato che non voterá il decreto. Questa decisione è da mettere in relazione all’approvazione
dell’emendamento che prevede la nomina di commissari, da parte del presidente della Giunta regionale, per
la realizzazione dei termovalorizzatori di Napoli e di Salerno e che dunque esautora da questa competenza le
rispettive Province.
• Per Cirielli, «il decreto sull’emergenza rifiuti predisposto dal ministro Prestigiacomo non affronta
minimamente le criticitá dell’emergenza in Campania». «Innanzitutto, non si tiene conto del dramma dei tanti
lavoratori del ciclo dei rifiuti che ha detto Cirielli - da mesi non percepiscono lo stipendio, perché i Comuni
non versano la Tarsu ai Consorzi e alle societá provinciali».
• Inoltre, «nulla di concreto viene indicato per l’insufficienza della disponibilitá sul versante discariche. Questo
- conclude Cirielli - mentre ci si attarda sul falso problema delle competenze e delle nomine di eventuali
commissari per la realizzazione dei termovalorizzatori».
• Anche il Pd voterá contro il decreto rifiuti. A preannunciarlo sono stati la capogruppo del Pd nella
commissione Ambiente della Camera Raffaella Mariani e il deputato salernitano Tino Iannuzzi.
«Il decreto voluto dal governo Berlusconi è del tutto inadeguato e contiene scelte sbagliate che aggraveranno
l’emergenza rifiuti. Solo in Campania, a differenza di quanto avviene nelle altre regioni, la competenza per le
attivitá legate al ciclo dei rifiuti, per la gestione della Tarsu e della Tia rimarrá, sia pure a partire dal 2012, in
capo alle Province, travolgendo ed esautorando il ruolo dei Comuni», hanno sottolineato. «Quello voluto dal
governo è un meccanismo del tutto irragionevole che affida a commissari straordinari perfino l’individuazione
dei siti delle nuove discariche che invece dovrebbe restare prerogativa del presidente della regione nel
rapporto con le singole province e nell’ambito del piano regionale rifiuti».
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DI GIANNIGIANNATTASIO
"La Città" 17.12.2010


mercoledì 15 dicembre 2010

Già a lavoro

E' il 12 di Dicembre 2010,

Nell'occasione della manifestazione di sostegno al Governo Berlusconi, organizzata dal PDL di Nocera Inferiore, non solo Adriano Bellacosa ed il Presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli, ma tutta la classe politica Provinciale e Regionale hanno accolto, insieme ai tanti sostenitori, il Presidente della Regione Stefano Caldoro.


Il PDL Nocera Inferiore dimostra, senza ombra di dubbio, di avere le idee molto chiare e di essere produttivo, più di tutti, non essendosi ingarbugliato tra accordi, trattative e caccia alle alleanze che avrebbero portato voti, ma rubato tempo.

Quel tempo che il PDL sta investendo in programmi, progetti, opere e, soprattutto, formando un entourage di persone valide e nuove, giovani che, coscienti dei problemi, sono ben felici di partecipare ad un progetto politico che non lascia guardare dalla vetrina, ma che ascolta, personalmente e con attenzione, dando a tutti la possibilità di essere protagonisti del proprio futuro.

Ed è stato proprio questo l'incontro di domenica: una occasione per "fare" e non per dire"!


Presenti tutti i dirigenti di partito ed amministratori locali, attenti alla città, che già raccolgono opinioni, impressioni e malcontenti, che cercano di avere un'idea chiara testimoniata dai diretti interessati, per redigere un programma elettorale che porti al risanamento della disastrata condizione nocerina.

Se questo è possibile all'interno del PDL, è grazie alla scelta effettuata con coraggio e senza compromessi, dell'Avv. Adriano Bellacosa come candidato a Sindaco di Nocera,.

Tanti hanno colto l'occasione per porre domande ai diretti interessati.

E' questa la politica che ci piace, che ci fa avere risposte non per passaparola o sentito dire, ma da chi ha l'aspirazione di governarci.

La sede del PDL di Nocera Inferiore è una vera e propria fucina di progetti di sviluppo e di riqualificazione e la manifestazione di sostegno al Governo Berlusconi è stata una delle tante occasioni dove si è mostrata compattezza e ordine.

Mentre c'è chi pensa a rinfoltire le fila, c'è chi invece già lavora,.

Grazie Adriano.

Maria Nacchia




martedì 14 dicembre 2010

sabato 11 dicembre 2010

Come al solito Caramante ,MENTE….


"PERCORSI DI LUCE": PRECISAZIONI DELL"AMMINISTRAZIONE

Il portavoce Carmine Caramante illustra i dettagli del progetto.


In queste ore, con un tentativo che definire risibile è un eufemismo, qualche personaggio sta inscenando una personale forma di protesta, come al solito atta a screditare le iniziative e le azioni dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pasquale Marino. Costui, insieme a pochi sodali, sta tentando di creare una polemica politica anche sulle luminarie di Natale. L’avvenimento non sarebbe meritevole di alcuna risposta, tuttavia ci sembra opportuno precisare quanto segue. Il progetto “Percorsi di Luce” è stato realizzato sul tanto decantato modello di Salerno centro, puntando finalmente a valorizzare il centro commerciale naturale di Capaccio Scalo, da tempo punto nevralgico della socialità comunale, quotidianamente frequentato anche dai residenti delle altre contrade di Capaccio Paestum, desiderosi anch’essi di vederlo addobbato a festa per il Santo Natale. Si è opportunamente deciso di estendere il percorso anche a Via Vittorio Emanuele a Capaccio Capoluogo e alla Piazzetta della Basilica di Paestum, luoghi storici del nostro territorio. Non ci risulta che, in passato, sia stato fatto di meglio, e crediamo sia proprio questo che qualcuno non riesce a digerire. Quanto all’abbandono delle contrade della da loro definita “zona Sud”, la cosa ci fa ridere, poiché questa Amministrazione, fin dal suo insediamento, ha dimostrato il contrario. A tal proposito, vogliamo solo ricordare alcune azioni significative che hanno interessato queste zone: nel 2008, abbiamo esteso il “porta a porta” della differenziata anche alla fascia costiera e, quindi, a Torre di Mare, Licinella e Santa Venere, con importanti risultati; per le contrade citate è stato appositamente realizzato un Concorso di Idee per la riqualificazione urbana che ha portato alla redazione di un progetto di circa 3milioni di euro di prossima realizzazione; in contrada Cafasso, nel 2009, con grande plauso della cittadinanza, è stata realizzata una nuova scuola elementare e riqualificato lo storico piazzale con una rotatoria per la messa in sicurezza del traffico veicolare; in località Borgonuovo, sono stati già appaltati i lavori per la costruzione della nuova scuola elementare, che l’estate prossima sarà pronta. Questi sono i fatti, le altre cose e l’esercizio quotidiano della bugia li lasciamo a chi non ha nulla di meglio da fare.
Capaccio Paestum, lì 7 dicembre 2010


Come al solito Caramante ,MENTE….

Quando mai quotidianamente i residenti di altre contrade “socializzano” a Capaccio Scalo e quando mai sono stati “desiderosi di vederlo addobbato a festa”? Anzi!

In passato invece,anche con Marino Sindaco,quando il Comune decideva per degli addobbi,lo ha sempre fatto per tutte le contrade(chiedi a lui).

Il porta a porta a S.Venere c’è sempre stato….. Semmai sarebbe ora di farlo anche a Chiorbo se proprio volete parlare di “importanti risultati”.

Il “Concorso di Idee” proprio per nostra iniziativa è stato sospeso! Non ci piace…Neanche un po’!

A Cafasso ,nessuna nuova scuola elementare è stata aperta! La scuola dell’infanzia (asilo) è stato trasferito nella ex Croce Rossa in locali già esistenti e precedentemente ristrutturati…

Quanto alla rotatoria,lasciamo perdere….Lo “storico piazzale” è stato solo deturpato da quella opera e questo lo dicono fior di professori e urbanisti…Forte Compreso che ne ha previsto la demolizione nel nuovo PUC!

Quindi ,”il quotidiano esercizio della bugia” proviene proprio, come dimostrato ampiamente da tutti i vari comunicati ,da chi,probabilmente ,in particolare sul PUC,è stato solo interessato a qualche caso particolare…..

Ah,la data di oggi è 9 non 7 dicembre…..(restando in tema bugie)

venerdì 10 dicembre 2010

Quattro liste per la corsa della Ferrazzano

Verso le elezioni
Tra i candidati anche ex del centrosinistra. Ma mancano all’appello alcuni uscenti Pdl
Cammarota non firma E Ciccone prepara una civica
Il Nuovo Psi punta su Rino Avella e Lello Ventre
DI CLEMY DE MAIO



Quattro liste, volti nuovi (qualcuno ex del centrosinistra) e defezioni nella pattuglia degli uscenti. Con questa squadra Anna Ferrazzano, candidata a sindaco per il Pdl, prepara la scalata al Comune. Al partito giurano che le quattro liste sono quasi pronte, che una settantina di aspiranti hanno giá firmato l’adesione e che la coalizione potrebbe presto allargarsi. Oltre alla lista Pdl sono in via di formazione la Pdl Principe Arechi, quella del Nuovo Psi e una civica a cui sta lavorando l’assessore provinciale Lello Ciccone e che potrebbe chiamarsi Alleanza per Salerno. Sotto il simbolo del garofano socialista correrá almeno uno tra RinoAvella e Lello Ventre, entrambi passati da precedenti esperienze amministrative in Comune. Avella ottenne il record di preferenze nei Progressisti e ricoprì l’incarico di assessore alla Mobilitá; Ventre è stato consigliere per la Margherita. In lista con i socialisti dovrebbe esserci anche Bruno Porcelli, segretario cittadino e fresco di nomina nel cda della multiservice provinciale. Con il Pdl ci saranno invece, tra gli altri, Claudio Pisapia e Pietro Cardella, entrambi provenienti da Alleanza nazionale.Si candiderá il consigliere di circoscrizione Rosario Peduto e, forse, un funzionario della Camera di commercio. Ci sará anche un diciottenne nella lista di Ciccone, che conta giá ventisette adesioni e prevede di chiudere le candidature prima di Natale.
• Ma per candidati che arrivano ci sono anche defezioni eccellenti. Se hanno giá detto sì Roberto Celano e Gaetana Falcone, non ha ancora firmato la candidatura un altro uscente, AntonioCammarota, capogruppo consiliare in Provincia. Il partito gli ha chiesto di tornare a impegnarsi anche su Palazzo di Cittá, ma lui frena: «Ci devo riflettere». E si sa che non ha condiviso alcune scelte locali né il metodo per l’indicazione del candidato a sindaco. Difficile che rientrino le frizioni con Pietro Stasi, sospesosi dal Pdl in polemica per il mancato ingresso in Provincia.E non sará ricandidato Giuseppe Zitarosa, per il quale i vertici provinciali hanno chiesto l’espulsione e che potrebbe schierarsi, con altri dell’area Carfagna, con il candidato sindaco dell’Udc, Salvatore Gagliano. A Mara Carfagna tende un ramoscello d’ulivo Edmondo Cirielli: «E’ mia sincera convinzione - dichiara il presidente della Provincia - che il centrodestra debba perseguire compattezza e unitá d’azione anche a Salerno ed auspico di poter lavorare insieme al ministro Carfagna per la promozione e lo sviluppo del nostro territorio e il rafforzamento del ruolo del Pdl».

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"La Città" 10.12.2010

"Percorsi di luce" snobba le contrade Protesta coi lumini

I residenti accendono centinaia di fiaccole e ceri «Il Comune ci ha ignorato: per noi non è Natale»






Capaccio. Lumini "a lutto" in alcune contrade capaccesi. E’ la singolare protesta messa in atto dai residenti delle borgate di Borgonuovo, Cafasso, Chiorbo, Licinella, Torre, S. Venere e Spinazzo per manifestare contro la scelta dell’amministrazione comunale di illuminare, in occasione delle festivitá natalizie, solo alcune aree urbane centrali.
• L’iniziativa del Comune, denominata "Percorsi di luce" ha interessato, con l’allestimento di luminarie artistiche e luci a led, via Magna Graecia, viale della Repubblica, via Italia ’61 e piazza Santini; piazza della Basilica; via Vittorio Emanuele.
• Così i residenti delle contrade "escluse", si sono inventati una clamorosa protesta: in contemporanea con l’accensione delle luminarie nel centro urbano di Capaccio scalo, avvenuta alle 18 di mercoledì, hanno acceso davanti ai negozi e lungo le strade, lumini funebri e fiaccole. «E’ stato un modo per protestare - dice Maurizio Paolillo, uno dei residenti della Licinella - contro la poca attenzione verso le nostre contrade. Visto che si ricordano di noi solo in occasione delle tornate elettorali, da oggi, cominciamo ad arrangiarci da soli. Negli anni passati si è sempre preferito addobbare con fondi pubblici tutte le contrade, anche con un solo simbolo natalizio luminoso. Al resto pensavano i commercianti... E proprio questo infatti, che stupisce. Nessuno ha chiesto alle associazioni locali e ai commercianti una compartecipazione che non sarebbe mancata. Se così fosse stato, la manifestazione, sfruttando fondi pubblici e privati, sarebbe stata di gran lunga più bella e avrebbe interessatotutte e 14 le contrade». I residenti assicurano che «se l’amministrazione comunale al più presto non provvederá, continueremo la protesta anche nel periodo natalizio, esponendo lumini in segno di lutto e non di festa». Sulla problematica interviene anche il commissario del locale circolo del Pdl, Franco Sica, residente a Borgonuovo: «Non mettiamo in dubbio la centralitá e l’importanza delle attivitá commerciali di Capaccio scalo, ma vogliamo ricordare a chi ci amministra che ci sono tante altre attivitá distribuite nelle varie contrade del nostro comune. Pensiamo che nei 25mila euro spesi per le festivitá natalizie, ci potevano anche essere dei fondi per dare anche alle contrade un segno dell’arrivo del Natale. Senza contare che, in alcune strade, l’accensione delle fiaccole è servita anche per illuminare, nel vero senso della parola, le zone ormai al buio da tanti giorni, vistoche gli impianti sono guasti».

Angela Sabetta
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"La Città" 10.12.2010

lunedì 6 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

BERLUSCONI: Per il Governo o per le elezioni

Forzasilvio.it

noi siamo “Il Governo del fare”. Lo abbiamo dimostrato anche in queste ultime difficili settimane, lavorando per portare a compimento i cinque punti di programma sui quali abbiamo avuto la fiducia alla fine di settembre, conseguendo importanti successi in politica estera, intervenendo, tra mille difficoltà, per risolvere la nuova emergenza rifiuti di Napoli, approvando alla Camera la riforma dell’università.

Lasciamo agli altri le manovre e gli agguati di palazzo. Lasciamo agli altri le chiacchiere e le polemiche inutili. Noi continuiamo a lavorare e a cercare di comunicare ai cittadini le cose realizzate dal governo.

Per questo oggi sono lieto di annunciare nuove iniziative volte a informare direttamente i nostri sostenitori e tutti coloro che vogliono sapere la verità.

1. E’ online la nuova, rinnovata, aggiornata e interattiva versione del sito www.governoberlusconi.it, per conoscere in tempo reale tutte le cose fatte dal governo e la relativa pagina su Facebook.

2. Da lunedì è disponibile il nuovo servizio per iPhone e iPad “Le news del Governo del fare”, scaricabile gratuitamente on line, per avere ogni giorno informazioni, commenti e notizie sull’attività di governo.

3. In Forzasilvio.it sono attive nuove possibilità di mobilitazione attraverso il passaparola via e-mail dei materiali che illustrano l’attività del governo.

Sono in fase di completamento il libro che spiega le realizzazioni della prima metà della legislatura e un servizio di news per tutti i cellulari “intelligenti”.
Useremo tutte queste iniziative per comunicare sempre meglio quanto abbiamo fatto e continueremo a fare. Se il 14 dicembre non avremo una forte e consistente fiducia e ci sarà impedito di continuare a governare, useremo queste iniziative nella prossima campagna elettorale. Saranno un esempio della “moralità del fare” che è il marchio del nostro stare in politica e che consiste essenzialmente nel rispettare il programma e nel non tradire il mandato avuto dagli elettori.

Grazie per il sostegno, l’impegno e la vicinanza che tutti i sostenitori riuniti in www.forzasilvio.it mi stanno dando in queste settimane. È corroborante per me e di buon auspicio per le impegnative settimane che ci attendono.

Silvio Berlusconi

Comunicato - Gruppi consiliare PdL e UDC di Capaccio

L’Amministrazione Comunale di Capaccio, relativamente al PUC, continua nella sua opera di mistificazione della realtà.
Mistificazione scientificamente voluta per nascondere le reali magagne che sono alla base di questo pseudo strumento urbanistico. Il portavoce dell’Amministrazione Comunale, per nascondere gli interessi propri e dei suoi colleghi amministratori, come specchietto per le allodole, tra le altre cose magnifica i riflessi che il PUC avrà sulle strutture ricettive del territorio, senza rendersi conto che ormai nessuno gli crede più, che il gioco è stato scoperto, che i cittadini hanno ormai capito a chi realmente serve questo PUC, un PUC che, così come è concepito, non verrà mai approvato.
Uno strumento urbanistico nato con tutte le buone intenzioni di dare un nuovo volto alla nostra città ma diventato, con il passare del tempo ed a causa delle manipolazioni continue, esclusivamente strumento per portare benefici alle proprie terre, ai propri familiari, ai propri parenti.
In merito a questo i nostri partiti di appartenenza hanno già formato un pool di tecnici per esaminare la veridicità catastale delle illazioni contenute nell’esposto.
Ci assumiamo, come sempre, la responsabilità delle cose che diciamo.
Anzi diremo ancora di più. Poiché l’addetto stampa e l’Amministrazione del Comune di Capaccio, ( sempre con i soldi dei cittadini di Capaccio) accusano l’opposizione di dire cose prive di fondamento e di fare soltanto illazioni,
NOI CI ASPETTIAMO UNA DENUNZIA PER DIFFAMAZIONE. DENUNZIATECI ! ABBIATE IL CORAGGIO DI FARLO.
Se non lo fate significa che quello che noi diciamo è vero.
E se è vero quello che stiamo dicendo noi ufficialmente chiediamo all’addetto stampa dell’Amministrazione di dare le dimissioni da Consigliere Comunale, qualora le cose ipotizzate nell’esposto giunto al Comune siano vere. In tal caso non avrebbe più diritto a ricoprire tale ruolo.
Ma poiché noi temiamo che sia vero, invitiamo quei consiglieri e quegli assessori che hanno a cuore le sorti del territorio e non hanno a cuore null’altro che questo, a prendere coscienza di quello che stanno facendo.
Si fermino fino a che sono ancora in tempo. Non lo facciano per paura, lo facciano per convinzione e per serietà. Dote questa ultima che da troppo tempo manca nell’Amministrazione comunale di Capaccio.

Per il gruppo consiliare PDL – Il Capogruppo Giuseppe Troncone
Per il gruppo consiliare UDC – Il Capogruppo Nicola Ragni

Protocollo d'intesa

Al termine dell'incontro di ieri, 30 novembre 2010, svoltosi presso la Sala Giunta del Comune di Nocera Inferiore, è stato sottoscritto il protocollo d'intesa tra Provincia di Salerno, Comune di Nocera Inferiore e il Patto Territoriale dell'Agro per concertare l'intervento di recupero e di manutenzione del Castello Fienga.

Per la Provincia di Salerno erano presenti il Consigliere politico del Presidente Cirielli, già Assessore al Patrimonio, l'Assessore Salvatore Arena e l'Ing. Angelo Michele Lizio, Dirigente al Patrimonio; per il Comune di Nocera Inferiore, il Commissario straordinario, dott. Raffaele Cannizzaro e per il Patto Territoriale dell'Agro, il Presidente Avv. Generoso Baio

Anna Katia Di Sessa