venerdì 29 aprile 2011

La Russa: «Il Governo punta su Salerno»

verso il voto
Il ministro smentisce il sondaggio Swg e attacca il sindaco: «Fa il gioco delle tre carte»


Da parte del Pdl, del Governo e di Berlusconi, c’è grande interesse per ciò che avviene a Salerno». Parola del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che ieri ha affiancato la candidata a sindaco Anna Ferrazzano nell’iniziativa elettorale all’hotel Baia. «C’è interesse - ha spiegato - perché una vittoria a Salerno avrebbe un effetto esplosivo a livello nazionale, su tutta l’analisi del voto. Perché qui c’è un sindaco che ha costruito la sua fortuna politica sulla capacitá di mescolare le carte, di comunicare cose che non esistono nella realtá». Il ministro lancia l’appello ai salernitani, perché «dal gioco delle tre carte si passi a fare di Salerno una carta vincente nel Mediterraneo. La svolta - insiste - la si fa con i voti. E’ inutile bofonchiare nei bar, se al momento opportuno non si ha il coraggio di scelte conseguenti». Lui alla svolta mostra di crederci, anche in barba al sondaggio della Swg che dá il sindaco De Luca tra il 64 e il 68 per cento e la sfidante Ferrazzano ferma in una forbice tra il 15 e il 19. «Abbiamo sondaggi che danno la nostra candidata esattamente al doppio - assicura - E credo più alle nostre rilevazioni, commissionate per uso interno, che non a numeri fatti pubblicare nell’ultimo giorno utile». Ai numeri non crede neanche il presidente della Regione, Stefano Caldoro: «Alle regionali avevano dato De Luca in vantaggio di un punto, invece ne ha presi quattordici».Ma l’affondo più duro è quello del presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, che annuncia l’acquisto, a scrutinio completato, di alcune pagine sui quotidiani «per confrontare i voti previsti e quelli reali, e mostrare a cosa si è piegato questo istituto sondaggistico». Quindi accusa il sindaco di non rispettare la par condicio, «facendosi invitare alla trasmissione Rai Telecamere e facendo iniziative con Trenitalia».
• L’attacco a Vincenzo De Luca è frontale e a tutto campo. Anche sull’intervento della polizia municipale, che ha transennato col nastro rosso il lato destro della discesa del Baia, per non fa parcheggiare le auto sul marciapiedi. «Ivigili si sono scomodati sino al confine con Vietri» dá l’assist il coordinatore Pdl, AntonioRusso.E La Russa rilancia:«Forse il sindaco vuole rivendersi le auto, per colmare il buco che nei conti del Comune».Poi il ministro si fa serio. Parla di una sinistra che, anche a Salerno, «è incapace di giocare con lealtá le proprie carte». «Dov’è il simbolo del Pd? - domanda - Sul facsimile della scheda vedo solo il nome di De Luca, ma è una regola basilare della democrazia quella offrire ai cittadini la possibilitá di scelte consapevoli, senza mettere veli all’identitá del candidato». Al sindaco addebita un «coprifuoco istituzionale», una scelta di isolamento che propone di rompere inserendo la cittá nella stessa filiera politica di Provincia, Regione e Governo. «Quando si hanno gli stessi colori si parla la stessa lingua, e le risposte arrivano più veloci e meglio. Non è la stessa cosa se c’è sinergia e se, invece, c’è un’istituzione locale che si pone come corpo estraneo. Se vinceremo - promette - non mancherá a Salerno il sostegno del Governo». Tanto più che Salerno la ricorda da bambino, quando vi faceva tappa durante il viaggio per la Sicilia. E pazienza se fuori dall’hotel c’è ad attenderlo una rappresentanza dei Cobas, che chiede più fondi per la scuola pubblica e lo incalza al grido di «vigliacco». La Russa sorride al di qua del servizio d’ordine, saluta con la mano e s’infila in auto.
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DI CLEMY DE MAIO
"La Città" 29.04.2011

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