sabato 22 ottobre 2011

Stop al doppio incarico, avanza la Ferrazzano

Potrebbe entrare in Parlamento o guidare Palazzo Sant’Agostino fino al voto

«Le sentenze della Consulta non si giudicano e non si commentano, si rispettano». Così il ministro delle Pari opportunitá Mara Carfagna a margine del primo incontro del Corso di formazione politica apertosi ieri all’hotel Mediterranea. «Credo che alla base di questa decisione - ha commentato la Carfagna - ci sia la consapevolezza che non si possano svolgere contemporaneamente due incarichi estremamente impegnativi». Lei stessa, tuttavia, conserva - legittimamente - un doppio incarico, quello di ministro e di deputato.
• La decisione della Consulta rischia di stravolgere la fisionomia attuale di molti organi elettivi: tra parlamentari nazionali ed eurodeputati, sono oltre 120 i politici chiamati a scegliere quale ruolo ricoprire d’ora in avanti. Tra essi quattro presidenti di provincia campani: Luigi Cesaro (Napoli), Edmondo Cirielli (Salerno), Cosimo Sibilia (Avellino), tutti del Pdl, e l’Udc Domenico Zinzi (Caserta). «In gioco non c’è il futuro di Cirielli», commenta il presidente salernitano. Cosa fará? «Per ora prendo atto della sentenza, poi seguirò le linee del partito».




• Dalla sua decisione dipendono le sorti del suo vice in Provincia, Anna Ferrazza-no: se Cirielli sceglierá di rimanere alla guida dell’Ente, gli subentrerá in Parlamento come primo dei non eletti del collegio Campania 2. Se, al contrario, la scelta dovesse cadere sullo scranno di deputato, sarebbe la Ferrazzano a guidare la Provincia fino alle elezioni amministrative. Ma la vera incognita, che condizionerá qualsiasi decisione, è il rischio di elezioni politiche anticipate. (c.p.)
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"La Città" - 22.10.2011

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