martedì 25 ottobre 2011

Lazio, si dimettono gli assessori Pdl scontro finale tra Galan e Polverini


Martedì mattina gli esponenti del Popolo delle Libertà hanno rimesso il mandato in polemica con la decisione del Governo di portare il Piano Casa alla Consulta

ROMA - Il ricorso alla Cortecostituzionale proposto dal Governo sul piano casa della Regione costringe gli assessori della giunta Polverini alle dimissioni. E la governatrice attacca: «Il governo Berlusconi è ostile alla Regione Lazio». Raggiunge il calor bianco lo scontro dentro al Pdl, dopo che Palazzo Chigi ha accolto la «richiesta di impugnativa», presentata dai ministri dei Beni Culturali Galan e dell'Ambiente Prestigiacomo. Mibac e dicastero dell'Ambiente contestano una parte del Piano Casa della Regione Lazio - una legge regionale che dovrebbe essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale mercoledì 26 ottobre - specie nella sezione che riguarda le contestatissime norme sui 60 porti, quelle sui limiti di edificabilità nelle zone A e B di parchi e riservee (a rischio con la nuova legge) la pista di sci al Terminillo. Nella mattinata di martedì 25 tutti gli assessori regionali del popolo della libertà si sono dimessi.

«SCELTA INCOMPRENSIBILE» - In una lettera consegnata alla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, gli assessori spiegano di ritenere «incomprensibile una scelta che mette in discussione uno dei punti qualificanti del programma elettorale, come più volte ribadito dallo stesso Presidente Berlusconi, e ritengono inaccettabile che la scelta sia maturata senza un confronto di merito rispettoso dei normali ruoli istituzionali». I dieci assessori pidiellini - Francesco Lollobrigida, Fabio Armeni, Giuseppe Cangemi, Stefano Zappalà, Pietro Di Paolo, Luca Malcotti, Angela Birindelli, Gabriella Sentinelli, Marco Mattei, Fabiana Santini - contestano la decisione presa dal Consiglio dei ministri di impugnare la legge 10/2011 approvata dalla Regione Lazio in agosto.
Nei giorni scorsi pur di fermare il Piano Casa del Lazio, Giancarlo Galan aveva promesso - in una intervista al Corriere della Sera - le sue dimissioni dal Pdl se il Consiglio dei ministri non avesse deciso di impugnare il Piano varato dalla giunta Polverini.

Regione Lazio: la giunta al completo (Lapresse)
Regione Lazio: la giunta al completo (Lapresse)
«COSI’ SI AGISCE CONTRO CITTADINI LAZIO» - Martedì, nella loro comunicazione gli assessori hanno valutato «che agire contro le aspettative legittime dei cittadini laziali rende impossibile trasmettere ai territori quei valori da tutti noi (ndr. del Pdl) condivisi ostacolando l’impegno amministrativo costante e ampiamente riconosciuto per lo sviluppo economico e sociale della nostra Regione». Per queste ragioni, concludono nella comunicazione gli assessori, «rassegnano le dimissioni dalla carica assessorile rimettendo le deleghe nelle mani della presidente della Regione Renata Polverini».

PD: FERMATA DEREGULATION SELVAGGIA - «Bene hanno fatto gli assessori Pdl a rassegnare compatti le dimissioni e riconsegnare le deleghe», commenta Carlo Ponzo, consigliere Pd in Regione Lazio. «Lo sfascio della Giunta regionale è la naturale conseguenza di quanto andiamo dicendo da mesi - prosegue Ponzo -: una conclusione inevitabile dovuta all’ostinata chiusura e arroganza di un centrodestra che non ha ascoltato né i rappresentanti del territorio (Comuni e Province) né il Partito Democratico. Ora anche il Consiglio dei ministri conferma tutti i nostri rilievi. Il Piano Casa è stato utilizzato come cavallo di Troia per dare il via alla deregulation selvaggia di norme, vincoli e piani regolatori a vantaggio dei grandi speculatori e non dei cittadini del Lazio». Caustico un altro consigliere Pd, Enzo Foschi: «Siamo chiaramente davanti a un’arlecchinata dei teatranti del Pdl che si esibiscono sul palco della Giunta regionale. Pronostico il ritorno all’ovile dei fieri condottieri nel giro di qualche ora».

ALEMANNO SOLIDALE - «Siamo al fianco della presidente Polverini in questa incomprensibile vicenda dell'impugnatura da parte del governo del piano casa del Lazio» ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

Alessandro Fulloni
25 ottobre 2011 19:14© RIPRODUZIONE RISERVATA

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