mercoledì 24 novembre 2010

BERLUSCONI: Incuranti degli attacchi andiamo avanti


"Il Governo ha messo a punto il Piano per il Mezzogiorno che sarà approvato nel prossimo Consiglio dei Ministri. Dopo aver varato nelle scorse settimane la legge sulla stabilità finanziaria, già approvata dalla Camera, il federalismo fiscale e il Piano per la sicurezza, il Governo incurante degli attacchi e delle polemiche, continua a lavorare con ottimi risultati sia in politica interna che in politica estera.

Per quanto riguarda le questioni all'interno del Popolo della liberta', conto di affrontarle quanto prima, con la consueta disponibilita' a prendere in considerazione le varie opinioni. Nel frattempo invito tutti al senso di responsabilita', alla sobrieta', al rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori che non approvano certo personalismi ed esibizionismi''. Lo ha dichiarato in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

martedì 23 novembre 2010

«Scrivete che stiamo morendo»

a trent’anni dal terremoto

Gli appelli strazianti dei sindaci ai cronisti mentre lo Stato era assente






Il Capo dello Stato attacca i politici Berlinguer a Salerno annuncia la svolta E dopo tre settimane l’omicidio di Torre
Una domenica calda e soleggiata Poi la scossa infinita Nei Palazzi romani nessuno che prenda la prima iniziativa

• E’ un dolce autunno quello del 1980. Novembre arriva ma nessuno se ne accorge. C’è il sole, in Campania si gira con le maniche corte, la gente si prepara all’inverno con allegria. L’Italia è inquieta. Sono passati due anni dalla barbara esecuzione di Aldo Moro, il Paese è sempre risucchiato nell’orrore.
• A giugno un aereo è caduto a Ustica. Il 2 agosto un’esplosione ha devastato la stazione di Bologna, affollata di viaggiatori. I giornali sono pieni di trame e intrighi. C’è la P2 che tiene banco e fa paura: collegamenti con la mafia, gli apparati dello Stato infiltrati dai mascalzoni fedelissimi di Licio Gelli. Al Quirinale c’è Sandro Pertini. Andreotti è sotto accusa per i suoi ammiccamenti con le forze oscure. In Campania imperversa la legge della camorra di Raffaele Cutolo, il boss di Ottaviano che sta sfidando i clan storici della malapianta.
• Il 23 novembre è una domenica stupenda. In mattinata a Salerno c’è una grande manifestazione del Pci. Chi mette le bombe e attacca la democrazia? è dal 1969 che il Paese è sconquassato dagli attentati e dalle stragi. Il lungomare è pieno di gente. La giornata fila via tranquilla. A sera nelle case tutte le luci sono accese. Gli ascensori vanno con le 5 o le 10 lire. Non ci sono telefonini, non c’è internet, in pochi hanno telecomando e tv a colori. Non ci sono i canali dello sport a pagamento. Per i tifosi l’appuntamento è per le 19, un tempo registrato di una partita di calcio. Tocca al derby dei derby: Juve-Inter. Molti non sanno neanche il risultato, vogliono godersi questa ora di calcio come se fosse in tempo reale.
• E’ alle 19,34 che la terra trema. Una scossa forte, interminabile. Parte subito con grande intensitá, annunciata dal tintinnio di bicchieri e piatti nelle credenze. Sembra rallentare. No, accelera, scuote, stordisce. Va via la luce, il cielo diventa cupo. L’orizzonte si muove, sembra non allinearsi più. E’ un terremoto terribile: novanta secondi, interminabili, carichi di morte e distruzione, di urla di terrore e di disperazione. Lacrime. Lacrime. Lacrime. Senza nemmeno sapere quello che sta accadendo. Lacrime e urla. La scossa è finita, niente sará più come prima in Campania e Basilicata. Quando la terra si ferma ci sono numeri da catastrofe, ma ci vorranno giorni e giorni per rendersene conto. Il terremoto ha avuto un’intensitá di 6,5 della scala Richter, con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania: 2.914 morti, 8.848 feriti, 280mila senza casa. Coinvolte otto province: Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Napoli, Potenza, Foggia, Salerno. Sono 506 i paesi danneggiati. E adesso?
• Non c’è la Protezione Civile. A Roma nei palazzi della politica ci sono feste e ricevimenti. "C’è stato un terremoto nel Sud", si sussurra, senza specificare. Ma chi piglia l’iniziativa di domenica sera? Nessuno percepisce la dimensione del disastro. Mancano le comunicazioni, sono crollati commissariati, caserme dei carabinieri. I prefetti sono in vacanza. Il popolo del terremoto è solo. Lo scenario è apocalittico. Da sotto le case crollate arrivano richieste di aiuto strazianti. Ma non si sa come intervenire, che cosa fare. Ci si affida ai volenterosi. Qualcuno rimedia una ruspa, un trattore, qualsiasi mezzo in grado di spostare macerie. Si parte decisi, poi si crolla avviliti, vinti. I parenti e gli amici scavano con le mani insanguinate. Dialoghi drammatici, imprecazioni, tra chi chiede aiuto e chi non può portarlo.
• Non arriva nessuno nelle prime 48 ore. Perché lo Stato è lontano. In un altro universo. Distratto. Non sa che bisogna affrontare una delle più grandi catastrofi della storia italiana. Solo dopo cinque giorni i paesi martoriati dal terremoto saranno raggiunti dai reparti dell’esercito. Ma c’è una confusione infernale. I primi aiuti avvengono nel caos, senza nessun coordinamento. Non si sa come organizzarsi, da dove partire, che cosa portare e dove. I soldati sono ragazzi generosi ma inesperti, ogni tanto qualcuno sviene tra le macerie quando dalle case-bare riemergono corpi maciullati.
• I giorni passano, i sindaci sono disperati. Chiamano i giornali. "Mettete il mio comune tra quelli colpiti, qui non abbiamo da bere, mangiare, ci manca tutto. Ma è possibile che nessuno ci venga a dare una mano?". Molti hanno ancora gente che strilla e impreca da sotto le macerie ma non c’è chi scava. A svolgere un ruolo fondamentale sono i radioamatori: sono loro che raccontano nell’etere i nomi, i volti, i luoghi della tragedia. Che guidano le colonne di un esercito confuso che non conosce strade, paesi, comunitá del territorio che dovrebbe difendere.
• Poi, arriva il silenzio. Il silenzio della morte. Nelle viuzze dei paesini cancellati dalla furia della natura e dalla insipienza degli uomini non ci sono più agonie. Solo il nulla. Arrivano i camion con la creolina per ricoprire quello che una volta erano case, villette, officine, negozi, uffici, famiglie, condomini. L’incubo è il colera. Quel tanfo che entra nelle narici girando tra gli spettri di pietre e mattoni provoca nausea. Per chi l’ha vissuto è rimasto nel naso per mesi e mesi, insieme alla sensazione di impotenza e di appartenenza a una nazione stracciona, a una razza povera e inferiore. Scrive Domenico Rea: "Siamo morti infarinati, come pagliacci di un circo equestre, in più soltanto un filo di sangue dalla bocca. E così siamo morti da emarginati, da antichi clandestini della storia".
• Il freddo complica tutto. In Irpinia e in Basilicata arriva la neve. Gli sfollati non sanno dove ripararsi, come nutrirsi. Manca tutto. Poche ore dopo la scossa una busta di latte viene pagata dieci volte il prezzo. Anche l’acqua costa cara. La generositá degli italiani fa arrivare i primi camion carichi di coperte, giubbotti, cappotti: vengono assaltati in un clima da giudizio universale. L’autista di un Tir carico di radioline rischia il linciaggio: la folla aspetta cose da mangiare. La disperazione del dopo-sisma fa emergere il peggio delle persone. Tranquilli impiegati che scatenano risse per un plaid, un giubbino. In qualche paese è la camorra a prendere in mano la situazione: assalta le colonne dei soccorsi, depreda e ammassa per il mercato nero che subito è rispuntato. Qualcuno regola con le pistole conti vecchi e rivalitá di cosche. Di notte, nelle cittá-fantasma i carabinieri sparano sugli sciacalli attirati da migliaia di palazzi con le porte spalancate e le luci ancora accese.
• Pertini attacca governo e classe politica. Urla la vergogna che provano gli italiani a ministri incapaci e boriosi. Non si dimetterá nessuno. Il terremoto spazza via il clima di solidarietá nazionale tra Dc e Pci creatosi con il rapimento Moro. Berlinguer arriva pochi giorni dopo il 23 novembre e annuncia la seconda svolta di Salerno.
• Per settimane e settimane, in Campania e in Basilicata ci si è arrangiati. Le regole dello Stato sono state abrogate. Ognuno ha fatto quello che voleva, seguendo l’istinto della sopravvivenza, come su un’isola deserta. In un clima di oppressione del più forte. I sindaci, eroi generosi, lasciati soli: senza direttive, mezzi, uomini, senza norme. Un applauso accoglie Maurizio Valenzi a Napoli quando poche ore dopo la grande scossa riapre gli uffici del municipio e si rimette a lavoro. E’ una scena insolita, nuova dopo un disastro. A Pagani tre settimane dopo viene ucciso il sindaco Marcello Torre. "Non mi lasciare solo", dice al telefono a chi scrive, la sera prima dell’attentato. E’ il segnale che la camorra lancia allo Stato che vuole ripristinare le regole, gestire appalti, avviare la rinascita. Anche la ricostruzione nell’Agro-sarnese-nocerino sará costellata da delitti eccellenti. Il dopo-terremoto apre le porte alla follia delle Brigate Rosse. A Napoli, viene rapito l’assessore regionale Cirillo. I volantini e i messaggi di rivendicazione spunteranno sempre nei campi container allestiti dal commissario Giuseppe Zamberletti. E’ lui a guidare il viaggio dopo la lunga notte del 23 novembre. A far nascere la Protezione Civile in Italia.
• Un sismologo giapponese arriva e si mette le mani nei capelli: tutti questi morti per una scossa simile? La commissione Grandi rischi non c’è ancora. Visto quello che è accaduto all’Aquila il 6 aprile del 2009 non sarebbe cambiato nulla. Ma ogni 23 novembre una domanda affligge chi ha raccontato da vicino quel disastro: quanti dei sepolti vivi si sarebbero potuti salvare se l’Italia fosse stato un Paese serio? Quante persone sarebbero oggi con noi se fossero stati cittadini e non clandestini della storia?

DI ROBERTO MARINO
Da: "La Città" 23.11.2010

lunedì 22 novembre 2010

Premio Paestum Archeologia, Cirielli: “plauso al lavoro profuso per la valorizzazione del patrimonio culturale”



Il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli ha consegnato il Premio “Paestum Archeologia” a Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico Presidenza della Repubblica Italiana “per l’impegno e l’attenzione che la Presidenza della Repubblica Italiana attraverso il Consigliere Professor Louis Godart ha profuso a favore della tutela e della promozione del patrimonio artistico-culturale nazionale”. Un’altra targa è stata consegnata all’Archeologo tunisino, di levatura internazionale, Azedine Beschaouch, con la seguente motivazione “per il suo contributo scientifico all’archeologia e per la sua lunga e continua attività in favore della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale del Mediterraneo, del Medio Oriente, del Sud-Est Asiatico”. Il prestigioso conferimento assegnato nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è assegnato a quanti contribuiscono, con il loro impegno nell’archeologia, al dialogo interculturale, alla cooperazione mediterranea ed alla promozione del patrimonio culturale. “La grande sfida del nostro secolo- ha sottolineato Louis Godart- è quella di coinvolgere la moltitudine nella riscoperta dell’arte, come si fa qui a Paestum”. Anche l’archeologo Beschaouch ha rivolto “ringraziamenti alla Provincia di Salerno per l’organizzazione di una vetrina importante dedicata alla valorizzazione del patrimonio archeologico”. Domani, dalle 15 alle 19, è in programma la Conferenza sul tema “Il Turismo culturale nel Mezzogiorno: il modello di governante della rete dei siti UNESCO” presso la Sala Mercurio della BMTA a cura dell’Associazione Province UNESCO Sud Italia, alla quale partecipa il Presidente della Provincia di Salerno insieme con Maurizio Leo, Presidente Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, Gianfranco Battisti, Direttore Divisione Passeggeri Trenitalia, Nicola Bono, Presidente Associazione Province UNESCO Sud Italia e Presidente Provincia Regionale di Siracusa, Mounir Bouchennaki, Direttore Generale ICCROM, Ettore Cucari, Coordinatore Fiavet Incoming e Presidente Fiavet Campania e Basilicata, Renzio Iorio, Amministratore Delegato ACCOR Italia, Amilcare Troiano, Presidente Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano, Enrico Scotti, Vice Presidente ASTOI Federturismo Confindustria. Partecipano le Province dei 14 siti Unesco del Sud Italia. A seguire, il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli consegnerà il Premio “Paestum Archeologia” al giornalista, Carlo Gambalonga di ANSAmed quale “riconoscimento per l’impegno profuso nell’attività di ANSAmed volto allo sviluppo della promozione del dialogo interculturale tra i Paesi del Mediterraneo”.

sabato 20 novembre 2010

Programma Conferenza : I CASTELLI E IL MILLENNIO: SITI ED EVENTI DI PREGIO DELLA PROVINCIA DI SALERNO

Welcome to Cambodia

"Un suggestivo programma artistico e musicale ha allietato la serata di gala che la Cambogia, Paese ospite ufficiale della XIII edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico, ha offerto presso l'Hotel Ariston di Paestum.



Per lo scambio dei doni il Presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli ha consegnato al Ministro del Turismo del reale Governo della Cambogia un piatto in ceramica vietrese, decorato a mano, con il nuovo stemma dell'Ente: la Croce di Amalfi , più nota anche come Croce di Malta.
Essa con le sue punte, simboleggia, tra l’altro, le otto beatitudini teologali secondo San Matteo, Patrono della città capoluogo di provincia."



Anna Katia Di Sessa

mercoledì 17 novembre 2010

Latitanti zero grazie al governo Berlusconi, ma non per Saviano

Roberto Saviano ha spiegato a "Vieni via con me" che al Nord le mafie interloquiscono con la Lega e quando leggiamo di un blitz che ha portato all'arresto di 50 "persone" affiliate alle organizzazioni criminali non bisogna impressionarsi, "non è quello che conta". No, non è l'arresto di cinquanta criminali della camorra o della 'Ndrangheta o della mafia ad avere davvero importanza. L'importante è che ciascuno "faccia bene il proprio lavoro", perché quello che le organizzazioni "temono di più è l'agire da uomini, il non piegarsi".

Saviano ha detto altro, e questo è stato ampiamente ripreso. Ha puntato l'indice contro il Carroccio. Ma si è ben guardato dal ricordare che i successi di questo governo contro le mafie, in particolare dei ministri dell'Interno e della Giustizia, non hanno eguali nei governi passati. E che forse Maroni è stato il miglior titolare del Viminale degli ultimi decenni. E che se "Gomorra" può essere considerato oggi un romanzo storico lo si deve proprio ai blitz che non contano nulla, alle retate che poco importano, che hanno però decimato e sgominato i Casalesi, il clan di cui Saviano parla nel suo bestseller. Non passa giorno senza un arresto, un'azione, un blitz. Anche oggi, a Milano, una retata con 150 arresti contro il traffico internazionale di droga. Dietro ogni operazione c'è un lavoro duro, "ben fatto", di carabinieri, polizia, finanza, magistrati, informatori e infiltrati. E governo. Ma questo ovviamente non merita neppure una parentesi nella "orazione civile" di Saviano. Né merita una sola citazione l'impegno con il quale le istituzioni sono riuscite, grazie a precise scelte legislative, a sequestrare beni di mafiosi per un valore di oltre 13 miliardi di euro.

Come ha detto il Presidente Berlusconi il giorno dell'arresto del boss Cesare Pagano (uno "che poco importa"), nessun governo nella storia della Repubblica "ha fatto così tanto come noi". Nella lista di 30 superlatitanti, ossia la lista dei ricercati più pericolosi affiliati alle organizzazioni criminali, ne rimane uno solo che ancora non si trova e non è stato catturato.

L'obiettivo "latitanti zero", che sembrava impossibile, è stato di fatto centrato. In silenzio, con il lavoro ben fatto, con la concordia delle istituzioni. Lontano dai clamori televisivi. Senza bisogno di "orazioni". E a proposito di 'Ndrangheta, visto che soprattutto di 'Ndrangheta ha parlato ieri Saviano, probabilmente non contano neppure i 300 arresti recenti e la cattura del "capo dei capi" Oppedisano in un blitz di tremila tra carabinieri e poliziotti, e la "decostruzione" del sistema di potere criminale reggino tra Calabria e Lombardia. Che era il tema di Vieni via con me ieri. "Noi – ha dichiarato Maroni – abbiamo stabilito la 'tracciabilità' degli appalti per l'Expo milanese e la ricostruzione in Abruzzo: il percorso di ogni euro sarà seguito passo passo, fino ai subappalti, ai fornitori". Ma chi ha ascoltato Saviano ha avuto tutta un'altra percezione. Visto che al Nord "la mafia interloquisce con la Lega". E Maroni è leghista. Proprio un bel servizio pubblico…
Vediamo adesso come risponderanno gli autori di "Vieni via con me" alla richiesta di contraddittorio e replica avanzata dal Ministro dell'Interno.

Nota a margine dell’intervento di Manlio Torquato


Adriano Bellacosa

Candidato Sindaco

Nocera Inferiore, il 13 novembre 2010

Per la redazione de “Il Mattino”

- Nota a margine dell’intervento di Manlio Torquato -

Mi dispiace assistere ad una impennata del tono polemico degli interventi dei candidati per la prossima competizione elettorale a Nocera Inferiore.

Io credo che i cittadini di Nocera Inferiore debbano avviarsi a compiere le proprie scelte sulla base di serene valutazioni, che possono anche estendersi a comprendere i meriti ed i demeriti dei candidati e di quanti li sostengano. Ma non per questo l’avversario politico va denigrato, tanto più se espressione del suffragio elettorale e talora di una Istituzione.

Come credo di aver detto più volte, non mi fa piacere assistere al fatto che il governo cittadino sia affidato ai commissari prefettizi. Ma se la maggioranza di governo legittimata dal voto si disgrega, al punto da diventare minoranza, vuol anche dire che non si rappresenta più la volontà espressa dai cittadini ed allora ci si deve affidare al sistema garantista del commissariamento, in attesa di una nuova espressione di voto e di un nuovo confronto su persone e su programmi.

Ma proprio questo è l’invito che sento di formulare a tutti quanti abbiano in animo di candidarsi al governo della città, nella sincera consapevolezza del fatto che questo proposito stia già caratterizzando la mia campagna elettorale: io credo che gli elettori sceglieranno persone e programmi. Non solo le persone e non solo i programmi. Quel che serve alla città di Nocera Inferiore è un governo stabile, che sappia rifuggire il rischio del commissariamento, che purtroppo rappresenta l’epilogo cui ciclicamente abbiamo dovuto abituarci. Quel che serve a Nocera Inferiore è una condivisione delle problematiche che affliggono la nostra città, per uno sforzo di sintesi e di unità, perché solo insieme si forma la forza e la determinazione per avviare a risoluzione un problema. Ed è per questo che dovrebbe ricercarsi la coesione, piuttosto che la frattura e lo scontro. Per questo dovrebbe guardarsi con maggiore rispetto a chi è espressione del suffragio elettorale o rappresenta una istituzione. Io guardo con sincera preoccupazione a chi si candida per essere contro, contro il sistema, contro chi ha governato, contro chi governa, contro i partiti, contro le istituzioni. Non solo perché, a ben valutare, anche chi si dice contro o si dice diverso rischia di rimanere espressione di una incoerenza altrettanto grave. Ma anche perché, dovendo governare, non credo che il lavoro verrebbe facile a chi si dice, per scelta, contrario al governo provinciale, al governo regionale ed al governo centrale. Ma veramente crediamo che i problemi di Nocera Inferiore e dell’agro nocerino sarnese potranno essere risolti da una classe politica litigiosa, che non faccia appello alle risorse ed agli interventi del governo centrale, della Regione o della Provincia?

Nocera Inferiore è una città piena di problemi e serve dar voce a tutti i problemi ed a tutte le istanze. Io credo che possano legittimamente formulare le loro rivendicazioni quanti abbiano raccolto, nelle ultime competizioni elettorali, centinaia o migliaia di voti, perché ognuno di quei voti rappresenta una legittima istanza, può essere portatore di un problema e di una ipotesi di soluzione, e dunque merita rispetto e considerazione.

Per questo, io guardo con attenzione, rispetto e curiosità a quanti già condividono la mia idea di città e di governo della città, ma anche e soprattutto a quanti dicono, per il momento, di non condividere le mie idee e ne propongono di diverse. Se le distanze, sulle persone e sui programmi, resteranno incolmabili, saranno i cittadini a decidere tra le ipotesi alternative. Ma fino al momento del voto, sarà dovere di tutti quanti amano la loro città, ed hanno a cuore la risoluzione dei problemi della città, di tentare di trovare un percorso condiviso.

Io mi propongo di farlo, volendo rispettare lo stesso ordine delle citazioni fatte, con D’Agosto e Guerritore, Arena e Salzano, Pasquale Barba e Peppe Avellino, Fortunato e Villani. Ma anche con D’Acunzi, Della Porta e Grassi. Credo in un confronto anche con chi ha governato la città e soprattutto con lo stesso Manlio Torquato.

Adriano Bellacosa

E a Paestum i dialoghi satirici

Saranno proposti dei brani ispirati alla mitologia greca e lucana composti da Marra ed Esposito

Anche il museo archeologico parteciperá alla manifestazione



• Capaccio. Anche il Museo Archeologico Nazionale di Paestum aderisce all’interessante iniziativa "Musei in musica", che prevede l’apertura straordinaria del Museo, con ingresso gratuito, dalle ore 20 di sabato 20 novembre fino alle ore 2 del giorno successivo (chiusura biglietteria all’una).
• Per l’occasione alle ore 21.30 il gruppo Armonie del Cilento si esibirá in uno spettacolo musicale-teatrale itinerante, dal titolo "Parodia dei bizzarri", articolato in più tappe, ognuna delle quali con riferimenti più o meno espliciti all’archeologia e alla mitologia.
• Il programma, ricco e variegato, prevede l’esecuzione di brani musicali (Dedicata a Paestum - L’alba del mulino - Io, il poeta? - Pietra viva - La rupe - Petalutes) e testi di recitazione (brevi dialoghi a carattere ironico-satirico ispirati alla mitologia greca e lucana: Dialogo fra divinitá? Quasi!), tutti composti da Gianfranco Marra e Maria Esposito, alternati a brani tratti dal repertorio di autori contemporanei, quali Antonio Cortazzo (Teresa - Brindisi dell’amicizia), Luigi Mogrovejo (Rosa d’autunno) e Dimitri Fampas (Danza Greca n.3, Susta), e dalla tradizione orale del Cilento e della Piana del Sele.
• Nel corso della serata, inoltre, al pubblico presente sará offerta la possibilitá di ascoltare il suono dell’aulos - antico strumento musicale simile al doppio flauto - ricostruito fedelmente da Paul & Barbara Reichlin e Conrad Steinmann, sulla base di un esemplare antico ritrovato in frammenti in una tomba greca del territorio di Paestum. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione si può telefonare allo 0828/811023.

"La Città" 17.11.2010

Una notte speciale alla Certosa di Padula con Piazzolla e Rossini

L’INIZIATIVA Musei in musica

Un concerto per l’evento promosso dal ministero dei Beni culturali su tutto il territorio nazionale



• PADULA. Un concerto notturno all’interno della Certosa di Padula, con apertura straordinaria del complesso monumentale fino alle 2. La Certosa più grande d’Italia, nonché tra le più antiche, sará lo splendido scenario di un evento promosso dal Ministero per i Beni e le Attivitá culturali. L’intento è quello di avvicinare i cittadini non solo all’arte, ma anche ai luoghi che la custodiscono, ed è con questo spirito che è stata realizzata per la prima volta a Padula l’iniziativa "Musei in musica", che prevede l’ingresso nei musei dalle 20 di sabato alle 2 della domenica con spettacoli e concerti.
• Un progetto a "tiratura" nazionale a cui la Soprintendenza Bap di Salerno ed Avellino, nella persona del dirigente Gennaro Miccio, ha aderito senza esitazione. Protagonista della serata, il quartetto di sassofoni Saxarte, appendice dell’omonima associazione sorta nel 2008 su iniziativa di un gruppo di giovani musicisti uniti dall’intento di realizzare iniziative di propaganda musicale quali rassegne, concerti, e corsi di perfezionamento.
• Il piccolo ensamble salernitano eseguirá un repertorio quanto mai variegato oscillando dalla classica al ragtime; la formazione, composta da Valerio Bisogno (sax soprano), Alessandro Bruno (sax contralto), Giuseppe Petrizzo (sax tenore), e Angelo Cuozzo (sax baritono), aprirá il concerto con il "Gran Quatuor Concertant dall’op. 79 di J. B. Singelee.
• In scaletta ancora: Libertango ed Escualo di Astor Piazzolla; Passione in fuga di Javier Girotto; la Sevilla di Albeniz; Rossini per quattro di Rossini; la Czardas di Monti; Historia de un amour di Almaran, e The Easy Winners di Scott Joplin.
• I visitatori potranno inoltre ammirare il reportage dal titolo "La Certosa di Padula nel libro di Thomas Salmon del 1763, e nella crittografia del XVIII secolo".
• Fondato nel 1306 da Tommaso Sanseverino, il Monastero noto soprattutto per il chiostro all’interno, il più grande del mondo, ha un’estensione di circa 51 mila mq distribuiti tra il chiostro, la biblioteca e la cucina in cui la leggenda narra sia stata preparata una frittata di 1.000 uova per Carlo V.
• Riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanitá, la Certosa rispecchia perfettamente l’ideale certosino di laboriositá e contemplazione, della continua osmosi tra ascetismo e creativitá, vita meditativa e vita vissuta. Un’occasione per visitare inoltre il Museo archeologico provinciale della Lucania Occidentale, in cui sono raccolti reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e Padula.
• è possibile reperire ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino ovvero www.ambientesa.beniculturali.it.
• Per altre informazioni sull’iniziativa si può telefonare allo 0892573241.
Alessandra De Vita
© riproduzione riservata


"La Città" 17.11.2010

sabato 13 novembre 2010

Una città in fermento

Una città in fermento quella di Nocera Inferiore,dal giorno dell’ufficializzazione della candidatura di Bellacosa a quello dell’inaugurazione della nuova sede del PdL,presso la struttura di Piazza Amendola,che lo scorso giovedì 11 era stracolma. Un bagno di folla per Adriano Bellacosa,il candidato sindaco che fa già tanto parlare di sé. E tra elogi,critiche e qualche melodica protesta sulle note di “Bella ciao” che hanno fatto da sottofondo per qualche minuto durante la serata dell’inaugurazione, lui è già al lavoro al progetto che ha in mente per la città di Nocera Inferiore. “Vogliamo riempire questa sede di contenuti e fare in modo che essa sia il centro di aggregazione del nostro partito ma anche la sede delle tante associazioni che abbiamo sul territorio e di quei centri che ce ne facciano richiesta”. Così Bellacosa ha motivato, la sera dell’inaugurazione, la scelta del nuovo spazio per la sede del suo comitato elettorale,dove da ora in avanti si lavorerà al grande progetto per la crescita della città capofila dell’agro. Tanto entusiasmo intorno alla sua candidatura, reso tangibile dall’incontro di giovedì sera,dove c’erano proprio tutti, i dirigenti locali del partito di Centro-Destra,capitanati dal Presidente della Provincia Edmondo Cirielli;i candidati consiglieri,sostenitori e amici. E a tagliare il nastro,il capogruppo al senato del PdL Maurizio Gasparri. Al tavolo dei relatori ,insieme a Bellacosa,Cirielli e Gasparri,anche il coordinatore cittadino Fabio Ferrigno,il senatore Francesco Salzano,Salvatore Arena e i coordinatori provinciali Antonio Iannone e Antonio Mauro Russo. In prima fila, gli assessori e i consiglieri provinciali, il Vice Coordinatore regionale del PdL Alberico Gambino, i sindaci Marco Galdi,Salvatore Bottone,Pasquale Aliberti, e molti tra i consiglieri comunali uscenti di Nocera Inferiore.



“Adriano ha la forza,la determinazione,l’entusiasmo e la tempestività” qualità che per Gasparri fanno dell’avvocato Bellacosa,la “risposta migliore” per Nocera Inferiore.
Unanimità ed unità all’interno del partito,le questioni su cui si è voluto porre l’accento durante l’incontro a Nocera. Quell’unanimità che è stata tale all’interno del PdL ,di cui Bellacosa è stato espressione diretta, ha voluto ribadito il Presidente Cirielli, che si è detto contento del fatto che gli otto consiglieri comunali del PdL abbiano voluto indicare lui come candidato sindaco,senza trattenersi poi dal disapprovare il comportamento di chi si è allontanato dal partito “perché non ha ottenuto quello che voleva”. E quella unità, poi, che è necessaria per governare-ha sottolineato il senatore Gasparri- e che permette di affrontare al meglio una campagna elettorale, di vincere le elezioni e di garantire una continuità di governo. “E sembra che lo schieramento politico che si è formato intorno ad Adriano Bellacosa sia forte e coeso avendolo dimostrato già durante l’esperienza politica alla Provincia”. Il consiglio del Senatore Gasparri al candidato Bellacosa è stato quello di avere pazienza,di attendere e di confrontarsi con quelli con cui ne vale la pena,con quello sforzo di saggezza che ha caratterizzato e deve continuare a caratterizzare il modo di governare del centro-destra.

Simona Borzi

venerdì 12 novembre 2010

Gasparri "avvisa" Bellacosa «Più unitá nel centrodestra»



NOCERA INFERIORE. Non si è fatta mancare proprio nulla la serata di inaugurazione - ieri - in pompa magna del comitato elettorale di Adriano Bellacosa, candidato sindaco del Pdl. Neppure la contestazione in strada di un gruppetto di giovani che ha intonato "Bella ciao".
• Con il presidente della provincia di Salerno Edmondo Cirielli, infatti, ieri sera nei locali del comitato in piazza D’Amora anche il presidente del gruppo parlamentare del Popolo della Libertá al Senato, Maurizio Gasparri. E proprio da Gasparri è partito al richiamo all’unitá perché, ha detto, sollecitato a dare un consiglio ad Adriano Bellacosa, «solo un centrodestra unito non dá spazio al centro-sinistra e vince».
• Cirielli, indicando ancora una volta la candidatura del suo ex assessore al patrimonio come espressione diretta del Pdl nocerino, a partire dagli otto ex consiglieri comunali, non ha mancato di bacchettare chi «si è allontanato dal Pdl perché non ha ottenuto quello che voleva. Magari in Provincia». Alludendo a qualche distinguo evidenziato nelle ultime ore da parte di una fetta dei Circoli della Libertá.
• Il candidato sindaco, da parte sua, ha rilanciato la questione dell’unitá, rimarcando al sua candidatura al servizio della cittá e della sua crescita.
• Ad augurargli "in bocca al lupo" i sindaci di Scafati Pasquale Aliberti, Nocera Superiore Gaetano Montalbano, Pagani Salvatore Bottone. Insieme a quell’Alberico Gambino investito del ruolo di coordinatore del candidato sindaco a Salerno Anna Ferrazzano. Tra i tanti volti noti quello dell’assessore regionale Giovanni Romano e del presidente del consiglio provinciale Ferdinando Zara.


"La Città" VENERDÌ, 12 NOVEMBRE 2010

Una targa per i militari caduti Iniziativa con Gasparri e Cirielli

Il salone della presidenza della Provincia è stato intitolato ai caduti salernitani nelle missioni internazionali, con una cerimonia a cui ha partecipato il presidente Cirielli e il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. Durante la cerimonia è stata consegnata una targa alla memoria dei militari salernitani che hanno perso la vita nell’assolvimento delle loro funzioni. A ricevere il riconoscimento la figlia del colonnello Carmine Calò, Elvira Emily Calò, e la vedova di Massimiliano Randino, Pasqualina Scarica. Infine è stata scoperta la targa commemorativa dedicata ai due caduti salernitani, che da ieri è collocara nel salone della presidenza.

"La Città" VENERDÌ, 12 NOVEMBRE 2010

mercoledì 10 novembre 2010

Inaugurazione

Palazzo S. Agostino Salone dedicato ai caduti per la pace

Il salone della presidenza della Provincia sará intitolato ai caduti salernitani nelle missioni internazionali per la pace. Domani alle 16, a Palazzo Sant’Agostino, si terrá la cerimonia alla quale prenderanno parte il prefetto Sabatino Marchione, il presidente della Provincia e presidente della Commissione Difesa della Camera, Edmondo Cirielli, il presidente della Societá salernitana di storia patria, Giovanni Vitolo, il comandante del Centro documentale di Salerno dell’Esercito, il colonnello Flavio Rizzo, il comandante del Comando Esercito Campania, generale Guido Landriani, e il presidente dei Senatori Pdl, Maurizio Gasparri. Saranno presenti i sindaci di Cava, Eboli e Nocera Superiore, cittá di origine o in cui vivevano due militari impegnati nelle missioni di pace:il tenente colonnello Carmine Calò e il caporal maggiore Massimiliano Randino.
"La Città" 10.11.2010

giovedì 4 novembre 2010

Dimissioni Assessore Adriano Bellacosa

adriano bellacosa.jpgdopo accurata riflessione, ho valutato di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di Assessore Provinciale, sicché rimetto a disposizione le deleghe a me assegnate. Avendo accettato la candidatura a Sindaco della città di Nocera Inferiore, e volendomi dedicare pienamente alla preparazione della campagna elettorale e quindi all’approfondimento di tutte le tematiche di interesse per la mia comunità, credo di dover preferire un impegno interamente dedicato alla prossima competizione elettorale. D’altro canto, già polemiche vi sono state in relazione al mio “doppio incarico” ed io, che credo di poter orgogliosamente rivendicare il ruolo di tecnico prestato alla politica, preferisco sottrarmi alla polemica, con un atto oggettivamente insolito, almeno nell’ordinario contesto politico dei giorni d’oggi. Sento di ringraziare per il lavoro che si è svolto insieme e per tutto quanto ho avuto occasione di fare, tanto nell’attività istituzionale, tanto nella rappresentanza politica, in particolare per l’agro nocerino-sarnese e per l’area più meridionale della provincia. Resto ovviamente a disposizione per continuare la mia opera, pure in mancanza di un formale incarico, nella convinzione di dover assicurare una continuità nell’azione amministrativa e politica realizzata. Un particolare ringraziamento, per la fiducia a me accordata e per la collaborazione e l’aiuto, che mai sono mancati, sento di rivolgere innanzitutto al Presidente della Provincia e poi a tutti quanti, dagli Assessori ai Dirigenti ed a tutti quanti i dipendenti dell’Ente, ai quali rimarrò legato per sempre, da un sentimento di profondo e sincero affetto. Con cordiali saluti.

Rifiuti, Cirielli: “costruzione termovalorizzatore, una vittoria della Provincia”


20101103_cirielli_termovalorizzatore.jpg«La crisi sui rifiuti in Campania ha un responsabile ed è il Sindaco di Salerno, che in due anni non ha fatto partire la gara sul termovalorizzatore». Lo ha detto il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, stamani nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Sant’Agostino durante la presentazione della procedura di rilievo comunitario per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno. Il Bando messo a punto dalla Provincia di Salerno scadrà il 31 gennaio 2011. I lavori ammontano ad euro 218.161.221,55 più Iva. L’investimento concessionario è di euro 271.484.631,48. L’investimento totale ammonta ad euro 296.380.093,41. Il livello iniziale(tariffa soggetta a ribasso) è di euro 93. I Comuni limitrofi sono: Pontecagnano Faiano, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, San Cipriano Picentino. Royalty: Salerno euro 5,20 a tonnellata totale conferito. Comuni limitrofi: euro 1 a tonnellata totale conferito. Comuni limitrofi: euro 6 a tonnellata conferimento proprio. Tempo esecuzione max(soggetto a ribasso): 30 mesi. Durata max concessione: 20 anni. «L’Assessore Romano- continua Cirielli- per circa 8 mesi ha cercato l’intesa con il Sindaco di Salerno, che assume atteggiamenti non consoni ad un leader allarmando l’opinione pubblica sul rischio inquinamento legato all’impianto. Il vero problema, invece, sarà costituito dall’attraversamento dei camion che scaricano i rifiuti sui territori dei Comuni di Pontecagnano e San Cipriano; la Provincia, per questo, sta prevedendo opere viarie per contenere tale pericolo. La vera vittoria della Provincia di Salerno è quella di costruire un termovalorizzatore, che ha una capacità di 300 mila tonnellate e non di 600 mila come annunciato da De Luca».

martedì 2 novembre 2010

Oggi Giunta d’urgenza per i lavori di viabilitá In arrivo 250mila euro


Salerno. Seduta d’urgenza, questa mattina, per la giunta provinciale. L’esecutivo Cirielli si riunisce alle 8.30, con all’ordine del giorno i provvedimenti necessari per l’attivazione della discarica di Macchia Soprana. Innanzitutto il via libera immediato ai lavori sulla strada che conduce all’invaso, e che dovrá essere adeguata al passaggio dei camion di rifiuti. Quindi un impegno economico di 250mila euro in favore della societá provinciale Ecoambiente, a cui è demandata la gestione del ciclo dei rifiuti e che ha la titolaritá della discarica di Macchia Soprana, la cui gestione tecnica rimarrá però nelle mani del Consorzio di bacino. «I soldi che dovrebbero essere versati da Governo e Regione - fanno notare a Palazzo Sant’Agostino - ma li anticipiamo noi, perché l’emergenza impone di intervenire subito».Secondo il piano della Provincia, Macchia Soprana resterá aperta almeno due anni e forse anche nel 2013, se la saturazione dell’invaso non sará raggiunta nel corso del 2012. Il presidente Cirielli ha garantito che vi giungeranno solo rifiuti salernitani.

"La Città" 02.11.2010

lunedì 1 novembre 2010

USA, Cirielli: Proficue relazioni con NIAF ed Enit-New York per lo sviluppo del territorio



Promuovere il turismo e consolidare il legame con gli italoamericani di origine salernitana per lo sviluppo ed il rilancio del territorio: questo è stato lo scopo della visita istituzionale del Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli a Washington e New York. Il viaggio è scaturito dai rapporti che l’Amministrazione Cirielli ha stabilito con la Niaf (National Italian American Foundation) e l’Enit-New York. La delegazione salernitana, composta oltre che dal Presidente Cirielli anche dall’Assessore ai Beni Culturali, Adriano Bellacosa, e dal Dirigente del settore Turismo, Ciro Castaldo, si è fatta portavoce dello stile di vita salenitano, presso un selezionato parterre di esperti. “La nostra terra ha davvero tanto da offrire perchè la provincia di Salerno non è solo rappresentata dalla Costa Amalfitana, ma è ricca di storia e ha una tradizione enogastronomica importante", ha sottolineato il Presidente Cirielli all’incontro che si è svolto presso la sede newyorchese dell'Enit. "Salerno- continua Cirielli - vanta località riconosciute quali patrimonio dell'umanità dall'Unesco, come il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, che comprende la Certosa di San Lorenzo di Padula e gli scavi di Paestum". Già da qualche mese l’Amministrazione Cirielli aveva preso contatti con il direttore dell’Enit del Nord-America, Riccardo Strano, il quale a giugno ha avuto modo di conoscere l’offerta turistica del nostro territorio, accompagnando una delegazione di buyers attraverso i luoghi più significativi della provincia, come quello della Badia di Cava de’ Tirreni. “La nostra terra- conclude Cirielli- è ricca di chiese e monasteri, è punta anche sul turismo religioso. Il prossimo anno la Badia benedettina di Cava dei Tirreni compirà mille anni di spiritualismo e di cultura”. "Salerno è ben collegata al resto d'Italia, grazie anche alla rete ferroviaria veloce. In due ore si raggiunge Roma – ha specificato Adriano Bellacosa - Dal primo dicembre poi, saranno assicurati nuovi collegamenti aerei. Due voli al giorno uniranno Salerno con Milano, uno con Roma. "Il nostro obiettivo è incrementare la presenza di turisti americani - ha specificato Bellacosa- Tedeschi ed inglesi sono ancora ai primi posti, sono dei clienti affezionati. Ma siamo certi di poter essere di sicuro interesse anche per il pubblico americano. Abbiamo tanto da offrire, anche dal punto di vista culturale. Il Festival di Ravello, che si svolge ogni estate nel piccolo centro sulla Costa amalfitana, è ormai diventato una tradizione soprattutto per gli amanti della musica wagneriana. Come pure è un'istituzione il Giffoni Film Festival dedicato al cinema per ragazzi. Da 40 anni si impone sulla scena internazionale e vi hanno preso parte anche molti attori di Hollywood, tra cui Meryl Streep, Gwyneth Paltrow e l'anno scorso Samuel Jackson"

martedì 26 ottobre 2010

Agrimed, Miano: “ Un focus sulle produzioni montane di eccellenza”

Agrimed, Miano: “ Un focus sulle produzioni montane di eccellenza”


“E’ necessario sostenere le attività agricole di montagna perchè esse rappresentano un’opportunità per la crescita delle aree interne”. Lo ha sottolineato l’Assessore all’Agricoltura, Mario Miano, alla presentazione di Agrimed, manifestazione per la valorizzazione dello sviluppo rurale nel bacino del mediterraneo, che avrà luogo a Roccadaspide dal 29 ottobre al 1° novembre. “L’intento di questa manifestazione - continua Miano - è di accendere un riflettore su produzioni di eccellenza come quella della castagna, dell’olio e del vino, le quali spesso pagano lo foto_conferenza_stampa_agrimed.jpgscotto della mancanza di un sistema di organizzazione. E’ necessario, dunque, accompagnare gli imprenditori nel processo di costituzione di consorzi, dedicati alla singola produzione”. Della difficoltà di fare impresa, invece ha parlato l’Assessore alle Attività produttive, Generoso Andria, il quale ha ravvisato la necessità di “facilitare l’accesso al credito delle piccole aziende agricole, per implementare il sistema produttivo locale”. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente dell’Enoteca Provinciale di Salerno, Fernando Cappuccio, promotore dell’evento “La nostra tavola d’autunno: vino e castagne”, il Sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio e il dirigente del Settore Agricoltura, Domenico Ranesi. All’interno del ciclo di convegni, sarà dedicata una tavola rotonda all’importanza delle farine alternative nella cura della celiachia. Il seminario, organizzato dall’Associazione “LaborSalerno”, vedrà la partecipazione della giornalista, Rosanna lambertucci.

sabato 23 ottobre 2010

Nuovo stemma della Provincia, Cirielli: “Croce di Amalfi, simbolo di identità cristiana”


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«Ho voluto annunciare la necessità di modernizzare il nostro simbolo, che si presenta un po’ confuso come immagine immediata della Provincia». Così il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, stamani nell’Aula consiliare alla conferenza stampa di presentazione della proposta di modifica dello stemma araldico della Provincia di Salerno. «Nell’attuale stemma- continua- è contenuta la raffigurazione della bussola attribuita alla figura di Flavio Gioia, che richiama il glorioso passato della Repubblica Amalfitana, ma imperfetta nei colori e nelle sfumature, motivi che ci hanno spinto ad una proposta di rettifica con la sostituzione, in luogo della bussola, della Croce di Amalfi , più nota ai cittadini anche come Croce di Malta. Essa con le sue punte, simboleggia, tra l’altro, le otto beatitudini teologali secondo San Matteo, Patrono della città capoluogo di provincia». La proposta di modifica dello stemma araldico della Provincia è stata approvata dalla Giunta provinciale venerdì 15 ottobre 2010 e successivamente sarà inviata all’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l’attivazione delle procedure. La croce ottogona in campo nero fu utilizzata come simbolo, per la prima volta, dal Beato Frà Gerardo Sasso di Scala, che istituì l’Ordine monastico-cavalleresco di San Giovanni nell’ospedale amalfitano di Gerusalemme; infatti i monaci erano soliti portare la croce disegnata sulla tunica nera come raffigurazione del loro amore verso i poveri. La Croce di Amalfi simboleggiò, allora, la tolleranza e l’integrazione dei popoli attraverso l’opera dei monaci ospedalieri che assistevano e curavano, nei loro ospedali, pellegrini e malati, senza distinzione di fede, razza e cultura. La Croce di Amalfi, quale nuovo simbolo distintivo della Provincia di Salerno, rispetto alla bussola di navigazione, vuole rappresentare un’ immagine meno riconducibile alla storia municipale di Amalfi, capace di inglobarne il significato anche allegorico(di orientamento non solo dei naviganti, ma dell’uomo, tramite la guida rappresentata dalle virtù) e, tuttavia, più ampio, più territoriale e, allo stesso tempo, universale. «In questo nuovo stemma- conclude Cirielli- appare più chiaro il senso identitario della nostra comunità, che richiama le radici storiche della cristianità».

domenica 17 ottobre 2010

Presentato Bellacosa, candidato sindaco del Pdl a Nocera inferiore (SA)



Da "La Città" 17.10.2010 :

«Nocera, cittá da risvegliare»
verso il voto
Presentato Bellacosa, candidato sindaco del Pdl
Il presidente Cirielli lo "incorona" poi attacca De Mita «Certe persone non si rassegnano a fare i nonni»

• C’erano tutti i rappresentanti istituzionali del Pdl ieri mattina alla presentazione del candidato sindaco a
Nocera Inferiore, Adriano Bellacosa. Sono arrivati da ogni angolo della provincia di Salerno: sindaci, assessori, consiglieri, deputati e senatori. In carica e non. Tanti anche al tavolo dei relatori: in tre hanno preso la parola. Al presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, il compito dell’ufficializzazione.
• La consegna ufficiale del testimone è toccata invece a quel Francesco Salzano con negli occhi il sogno di un ritorno a Roma; a Bellacosa il discorso, come ha detto lui stesso, «di inizio ufficiale della campagna elettorale».
• Quella di Cirielli è stata un’autentica arringa. Nessun diktat, ha detto. Nessuna imposizione. «Stimo tanto Adriano - ha affermato - e mai avrei voluto rinunciare a lui come assessore. Ma ho compreso le esigenze del partito». A Salvatore Arena ha riconosciuto il merito di aver guadagnato al Pdl «quel consenso popolare» che spesso sfugge al centrodestra. A Salzano l’acume di aver capito di dovere essere lui, facendo un passo indietro, a dare il più forte «segnale di discontinuitá».
• Stoccate invece a De Mita. «Parliamo di un uomo di 80 anni», ha dichiarato Cirielli. E poi: «Una caduta di stile affermare che un alleato - io - pensa di essere Napoleone. Così facendo mi ha dato o del megalomane o del pazzo da rinchiudere. Se così fosse, dovrebbe essere lui a sciogliere l’alleanza. In più, se io sapessi (è questa l’accusa che mi ha rivolto) che un mio alleato ha pensato a sistemare i suoi amici, lo denuncerei alla Procura della Repubblica». Il problema «non è con l’Udc», ma con il solo De Mita. «Ci sono persone che non si rassegnano a fare i nonni».
• Lui, il "prescelto", ha intessuto un discorso a 360 gradi, con due passaggi chiave. Il richiamo in primis alla tradizione calcistica di Nocera che, ha detto guardando negli occhi il suo amico Giovanni Citarella (il presidente della Nocerina), sta tornando ai fasti di Orsini. In second’ordine a quella vocazione per la quale ha chiamato in causa Alberico Gambino, al tavolo dei relatori, a mo’ di ringraziamento per averlo "indottrinato" in folclore popolare. «Nocera ha una grande tradizione - ha affermato il candidato - ma si è assopita. Deve riscoprire il suo carattere, la sua vocazione di capoluogo dell’Agro. Ed io mi impegnerò perché ciò avvenga in questa terra dove tra l’altro nascerá a febbraio mio figlio». Frutto dell’amore che lo lega ad una giovane di Pagani.
• Per Francesco Salzano «Bellacosa è il meglio che Nocera potesse esprimere». Perché «la cittá non avrebbe gradito la solita minestra riscaldata. Io e Arena eravamo preoccupati quando Adriano non sembrava convinto, volendo continuare sia il suo impegno in Provincia che le sua professione di avvocato». Infine, cercando di dare olio alle macchine dell’entusiasmo, ha affermato: «Noi non abbiamo la speranza che Nocera cambierá e che Bellacosa fará bene. Noi ne abbiamo la certezza».
• Ieri mattina anche molti volti noti del centrosinistra, transitati sulla sponda opposta, hanno fatto da claque al candidato Bellacosa. Tra i tanti, un fedelissimo dell’ex assessore Pd Francesco De Prisco, Luigi Pepe, candidato alle scorse provinciali con i giovani a sostegno di Angelo Villani; l’ex assessore udeurrino della prima giunta, Romano Raffaele Dipasquale, che ha partecipato alle primarie del Pd in cittá. E poi Guido De Pasquale, giá segretario del Partito Popolare.
• Infine una voce fuori dal coro: si dice che Giuseppe Grassi, giá coordinatore dell’opposizione in consiglio comunale, stia aderendo al nuovo partito di Gianfranco Fini.
Patrizia Sereno

giovedì 30 settembre 2010

Sviluppo termale e Lavoro, il Presidente Cirielli nell’Alta Valle del Sele



Domani, 1 ottobre alle ore 17.30, il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, inaugurerà la nuova sede del Centro per l’Impiego di Oliveto Citra. Alla cerimonia prenderanno parte, il Sindaco di Oliveto Citra, Italo Lullo, il Consigliere politico del Presidente della Provincia per le Politiche sociali ed il Lavoro, Mino Pignata, l’Assessore alle Politiche del Lavoro e ai Centri per l’Impiego, Anna Ferrazzano, il Direttore Generale della Provincia, Graziano Lardo, il Dirigente di settore, Domenico Ranesi e il Coordinatore del progetto, Angelo Cavaliere. La sede è dotata di nuove tecnologie, di un auditorium - sala polifunzionale per la formazione professionale e l’orientamento e una sala polivalente. L’ edificio si sviluppa su tre piani per oltre 850 mq . Le aree esterne di pertinenza della struttura occupano 1470 mq. I lavori sono stati ultimati aprile 2010 e la struttura è stata, da poco, consegnata alla Provincia, che ha provveduto a renderla pienamente funzionale ed efficiente. A seguire, il Presidente Cirielli sarà a Contursi Terme, presso le Terme Capasso, dove consegnerà il premio “EDEN- Destinazione di eccellenza del Turismo acquatico” al Sindaco, Giacomo Rosa e a tutti gli imprenditori termali della cittadina dell’Alta Valle del Sele. Contursi Terme, su proposta del Presidente della Provincia di Salerno, a maggio scorso è stata selezionata tra le prime cinque Destinazioni Europee di eccellenza presenti sul territorio nazionale. La cerimonia italiana di premiazione è avvenuta a Roma il 9 luglio alla presenza del Vice Presidente della Commissione Europea, On. Antonio Tajani e del Ministro del Turismo, Vittoria Brambilla . La Provincia di Salerno, insieme agli altri quattro vincitori (Sistema fluviale Velino-Nera e lacustre Piediluco-Ventina-Lungo-Ripasonile di Umbria-Lazio, Comune di La Salle in Valle d’Aosta, Ente Parco Fluviale dell’Alcantara in Sicilia, Comune di Zoagli in Liguria), è menzionata sul portale EDEN della Commissione Europea e dell’Osservatorio Nazionale del Turismo. La premiazione di domani sarà l’occasione per accendere un proficuo dibattito sulle potenzialità del polo di Contursi e sulle possibilità offerte ai termalisti dal prestigioso riconoscimento europeo. Ad animare l’incontro, moderato da Graziano Lardo, Direttore Generale della Provincia di Salerno, saranno: Ciro Castaldo, Dirigente provinciale del Settore Turismo, Gerardo Metallo, Ordinario di Management e Sviluppo d’impresa dell’Università di Salerno, Stefania Capaldo, Federterme Campania, l’Assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, mentre le conclusioni saranno riservate al Presidente della Provincia, On. Edmondo Cirielli.

Beni Culturali, a Palazzo Sant’Agostino “Le torri costiere del Principato Citra”



Venerdì 1 ottobre, alle ore 10, presso il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, sarà presentato il libro “Le torri costiere del Principato Citra”, iniziativa dalla Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, patrocinata della Provincia di Salerno. All’incontro, moderato dal direttore del “Il Nuovo Salernitano”, Gigi Casciello, prenderanno parte: Edmondo Cirielli, Presidente della Provincia di Salerno- Gregorio Angelini, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici- Giuseppe Zampino, Soprintendente per i BAP di Salerno e Avellino- Fabio De Chirieco, Soprintendente per i BSAE di Salerno e Avellino, Amilcare Troiano, Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Gino Marotta, Presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari, Lucia Scapolatiello, Presidente del gruppo alberghi, turismo e tempo libero della Confindustria Salerno, Antonio Lombardi, Presidente dell’Ance Salerno, Lucio Santoro, Università Federico II di Napoli, Luigi Maglio, Istituto Italiano dei Castelli- Napoli. Alle ore 12, poi, nel centro storico di Salerno, presso la Pinacoteca Provinciale, il Presidente Edmondo Cirelli inaugurerà la mostra iconografica “Le Torri Costiere in età medievale e moderna nel Principato Citra”. L’esposizione resterà aperta al pubblico dal 1 al 15 ottobre 2010 con ingresso gratuito.

mercoledì 15 settembre 2010

Il capo dello Stato stregato dall’Arechi e dal panorama «Bella la cittá vista dall’alto»


Salerno. «Questo castello è molto bello, soprattutto per quello che racconta in termini di storia e tradizione di Salerno». Il Presidente Giorgio Napolitano è rapito dalla bellezza del Castello di Arechi soprattutto per il colpo d’occhio che dal terrazzo si ha sulla cittá. E’ forse questo l’unico momento, nel corso della sua serrata visita in cittá, durante il quale Napolitano si concede alla stampa.
• «E’ stata una visita molto bella - commenta - Con il passaggio alla galleria Il Catalogo ricordando Alfonso Gatto e l’inaugurazione della scuola. Salerno è una cittá che cresce e questa, è una provincia che si sviluppa - ha commentato - una delle più grandi d’Italia». E poi, rivolto al Presidente Edmondo Cirielli,che insieme al suo vice Anna Ferrazzano lo hanno accolto all’Arechi: «Speriamo - ha ironizzato - di non partorire altre province».
• Al Castello di Arechi, Napolitano ha avuto modo di apprezzare il panorama. «Dall’alto - ha confessato il capo dello Stato - Salerno non l’avevo mai vista. Un colpo d’occhio straordinario». Soddisfatto il Presidente Cirielli: «Napolitano non conosceva la storia del Castello ed è stato bello portergliela raccontare - ha dichiarato il capo della Provincia - Una storia che racconta la grandezza che questa terra ha avuto nel corso dei secoli e anche una consapevolezza di quello che possiamo essere. E’ stato importante dimostrargli quest’esempio di buon governo: la ristrutturazione e l’apertura ai cittadini con un museo ricco di ritrovamenti mai esposti e che oggi rappresenta uno dei punti di forza di questa struttura. Avevamo deciso - conclude Cirielli - di far diventare l’Arechi sede di rappresentanza diplomatica e oggi la visita del Presidente consacrata questa intenzione».

"La Città" - 15/09/2010

martedì 14 settembre 2010

Napolitano a Salerno, Cirielli: “ La nostra non è terra di camorra”



“Le Istituzioni hanno il dovere di contribuire al rilancio del Sud con una nuova politica per il Mezzogiorno, ispirata sì al sostegno per le regioni più deboli della nostra Nazione, ma anche ad un forte richiamo al senso di responsabilità delle classi dirigenti meridionali”. Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, in occasione dell’intervento pronunciato dinanzi al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano in visita a Salerno. “Appello- continua- accolto appieno dall’Amministrazione provinciale, consapevole che il riscatto di questa terra può avvenire solo grazie al lavoro duro e all’impegno serio dei suoi figli, ai quali va data la possibilità di lavorare ed invecchiare dove sono nati e dove sono nati i loro padri ed antenati. Lo Stato però ha il dovere di sostenere la crescita dei nostri territori, accompagnando il recupero del gap infrastrutturale che non ci consente di competere alla pari con il resto d’Europa e d’Italia. Un impegno che non può essere disatteso utilizzando come alibi quello della camorra, che almeno nella nostra provincia è, ormai, sconfitta come associazione. E, tuttavia, l’attenzione deve rimanere sempre alta. “La provincia di Salerno- conclude- non può essere assimilata ad un territorio dove regna ed imperversa la criminalità organizzata. La nostra è terra di Istituzioni sane e di lavoratori onesti”.

Cirielli a Napolitano: “ Chiedo trasferimenti di competenze e risorse dalla Regione”


“Il nostro è un territorio ricco di eccellenze paesaggistiche, culturali e produttive che ha una storia di autonomia e di identità assai più antica ed importante di alcune Regioni. Forse lo Stato Repubblicano ha penalizzato la nostra comunità non elevandola a Regione”. Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, nel corso del suo intervento in occasione della visita del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Salerno. “Signor Presidente- continua- voglio che lei sappia che c’è un vasto movimento di pensiero che rivendica una propria autonomia e la costituzione di una nuova Regione. E ciò, personalmente, come Presidente di questa Provincia, non lo posso ignorare. Pur non condividendo le modalità delle polemiche che, negli anni precedenti, hanno animato il dibattito tra il Comune di Salerno e la Provincia, contro la Regione e il napolicentrismo, devo riconoscere che le loro motivazioni erano sacrosante. La distribuzione delle risorse è assolutamente iniqua e si parla dei soldi che i nostri cittadini versano alla Regione tramite l’Irpef aggiuntiva e l’IRAP. E’ vero che oggi il Presidente Caldoro sta dimostrando attenzione a tutti i territori e con lui lavoro con grande armonia e condivisione di obiettivi. Ma è altrettanto vero che non posso e non possiamo rimettere il futuro dei nostri figli e della nostra comunità ai buoni rapporti tra me e l’attuale Presidente della Regione. Per questo mi aspetto, e so che c’è, grande disponibilità da parte del governatore, trasferimenti di competenze e conseguenti risorse dalla Regione con provvedimenti legislativi. Voglio ribadire che- conclude- la sua visita, Signor Presidente, è per noi l’occasione di mostrare un Sud diverso, attivo e pronto a raccogliere le sfide che il nostro tempo ci impone”.

Atrani: mercoledì, ore 12.00, conferenza stampa con Sindaci comuni costieri

Mercoledì 15 settembre, alle ore 12.00, presso la Sala Giunta di Palazzo Sant’Agostino, l’Assessore provinciale alla Protezione Civile, Antonio Fasolino, terrà una conferenza stampa sulla situazione di Atrani, in seguito all’esondazione del fiume Dragone. All’incontro con gli operatori dei media interverranno: Nicola Carrano, Sindaco di Atrani; Antonio De Luca, Sindaco di Amalfi; Luigi Mansi, Sindaco di Scala e Paolo Imperato, Sindaco di Ravello. Saranno presenti, inoltre, i rappresentanti delle unità di Protezione Civile intervenute sul posto.

sabato 11 settembre 2010

Atrani, Cirielli: “ L’orgoglio di una comunità a lavoro per il proprio paese”



“Nel corso del mio sopralluogo ad Atrani ho avuto modo di apprezzare, oltre il tempestivo ed efficace intervento dei soccorritori, lo straordinario lavoro del Sindaco Nicola Carrano e dei suoi cittadini che, mossi da un profondo sentimento di orgoglio e attaccamento nei confronti del proprio paese, hanno già ripulito il piccolo centro della Costiera Amalfitana”. Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, in seguito alla visita sul luogo dell’esondazione di giovedì scorso, in seguito alla quale risulta ancora dispersa Francesca Mansi di 25 anni. “Credo- continua Cirielli- che tutti noi dovremmo prendere esempio dalla forza d’animo di questa comunità che, nonostante siano state colpite da un’immane tragedia, in sole 24 ore ha già sgomberato il proprio paese dai detriti. Sento il dovere- conclude- di ringraziare il Presidente della Regione, Stefano Caldoro, per la vicinanza dimostrata al nostro territorio e per l’impegno assunto, dopo quindici anni di malgoverno e di incuria, di iniziare una programmazione seria per gestione del rischio idrogeologico”.

giovedì 9 settembre 2010

Omicidio Pollica, Cirielli: “Fiducia operato forze dell’ordine”



“Esprimo massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura, che è ed è sempre stato ispirato ai principi del sacrificio, della lealtà e della correttezza in difesa della legalità e della sicurezza dei cittadini”. Lo rende noto il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, intervenendo sull’omicidio del Sindaco di Pollica. “Sono convinto -dichiara- che la magistratura, con il valido ausilio delle autorità di polizia, farà luce sul movente di questo barbaro omicidio ed assicurerà alla giustizia i responsabili. In qualità di Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati- conclude -voglio esprimere il pieno sostegno e apprezzamento agli uomini delle forze dell’ordine per il rigore e l’abnegazione con la quale quotidianamente svolgono la loro attività sull’intero territorio nazionale”.

sabato 4 settembre 2010

Da Padula a New York... sul cammino di Joe Petrosino

Padula (SA) - 30 agosto 2010



A 150 anni dalla nascita, il celeberrimo poliziotto Joe Petrosino è stato ricordato ed onorato con solenni festaggiamenti, molto sentiti nella sua città natale.
A Padula, in Provincia di Salerno, città che ospita anche la Casa-museo in sua memoria, per l'occasione è stato presentato anche il libro di Francesco Casale, dal titolo "Da Petrosino a Borsellino" ed emesso un francobollo commemorativo da Poste Italiane.
L'Avv. Adriano Bellacosa, Assessore al Patrimonio, alla Trasparenza ed alla Legalità della provincia di Salerno, ha manifestato grande orgoglio per il fatto che un conterraneo possa, ancora oggi, essere simbolo di valori così importanti per il Vallo di Diano e per tutta la Provincia di Salerno.

"
Joe Petrosino", ha affermato Bellacosa,"rappresenta un simbolo della legalità, della giustizia e dell'autorità, ma anche del riscatto sociale degli emigrati italiani negli Stati Uniti, che
erano etichettati come mafiosi
".

L'Assessore Bellacosa, nel commentare il libro presentato per l'occasione dall'autore, nella splendida cornice della Certosa di Padula, e caratterizzato per la prefazione curata dal Presidente della Provincia di Salerno On. Cirielli, ha ricordato il particolare risveglio della coscienza civile diffusasi in Italia dopo l'uccisione di Paolo Borsellino.
"Dopo la strage di Capaci, in cui perse la vita il giudice Falcone, l'attentato a Borsellino", ricorda l'Assessore, "ha segnato la fine di un certo tipo di malavita organizzata e la rottura del muro
dell'omertà e della indifferenza.
Così come avvenne in America negli anni successivi alla morte di Petrosino, in Italia cominciò a diffondersi il fenomeno del pentitismo, in quanto si ebbe la sensazione comune che fosse stata superata ogni misura".
A conclusione del suo intervento, dopo aver ricordato l'opera prestata nelle visite alla casa-museo di Padula, con sentita passione, dal pronipote Nino Melito Petrosino, Adriano Bellacosa ha espresso la propria speranza "affinchè, insieme alle generazioni future, possiamo continuare a mantenere vivo e a diffondere l'insegnamento di legalità di Joe Petrosino".
I saluti dell'Assessore Bellacosa a tutti i campani residenti in America, sono stati raccolti dal Sig. Pasquale Caruggi, Presidente della Federazione delle Associazioni Campane negli USA, presente alla manifestazione."


Anna Katia Di Sessa