giovedì 19 maggio 2011

Elezioni: Istituto Cattaneo, candidati puntano su Facebook

I profili su Facebook e i siti web personali sono gli strumenti piu' utilizzati dai candidati che sono impegnati in questa tornata amministrativa. L'Istituto Cattaneo sta monitorando la campagna elettorale su internet di 110 candidati a sindaco nei 12 comuni con oltre 100.000 abitanti (Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Reggio Calabria, Ravenna, Cagliari, Rimini, Salerno, Latina e Novara) in cui si votera' il 15 e il 16 maggio.

Questa ricerca mira a comprendere la diffusione dei principali strumenti di comunicazione in rete e la popolarita' dei candidati sulle piattaforme piu' diffuse di social network: Facebook, YouTube, Twitter e Flickr. I dati sono stati rilevati il 3 maggio scorso e saranno aggiornati dopo le elezioni. I profili su Facebook e i siti web personali sono gli strumenti piu' utilizzati. Facebook e' usato da 91 candidati su 110 ed e' quindi piu' diffuso rispetto al tradizionale sito personale (62 candidati su 110). Il ricorso a Facebook e' incentivato dalla facilita' d'uso, dall'economicita' dello strumento e dalla possibilita' di intercettare un numero potenzialmente elevato di utenti. Poco piu' di un terzo dei candidati sindaco dispone di un canale su YouTube (per la condivisione di filmati), circa un quarto ha un profilo su Twitter (con cui e' possibile diffondere brevi messaggi di testo), e poco piu' di un decimo e' presente su Flickr (per la condivisione di fotografie e altre immagini).

La presenza dei candidati sulle varie piattaforme online e' ancora caratterizzata da forti disuguaglianze: solo un decimo (11 candidati su 110) e' visibile su tutte e cinque le piattaforme, mentre piu' di un terzo (44) e' attivo su un'unica piattaforma o addirittura completamente assente dal web. Inoltre, in molti casi si tratta di una presenza soprattutto simbolica, con un seguito di utenti estremamente limitato. In generale, i candidati delle principali coalizioni (centro-sinistra, centro-destra, terzo polo) sono piu' presenti di quelli dei partiti minori. In particolare, fra i partiti minori di estrema destra ed estrema sinistra, un candidato su due e' presente su Facebook, ma quasi tutti sono assenti dalle altre piattaforme. Inoltre, le candidate donne (circa un decimo del totale) sono leggermente meno attive nella competizione online dei maschi.

Un discorso a parte meritano i candidati espressi dal Movimento 5 Stelle. Il numero di siti personali e', infatti, modesto in quanto generalmente questi candidati preferiscono essere presenti sul sito web nazionale e su quelli locali del movimento, che offrono maggiori garanzie di visibilita'. Tuttavia, al pari di quelli espressi dalle coalizioni maggiori, tutti gli 11 candidati del Movimento 5 Stelle hanno profili su Facebook. Essi, inoltre, presentano un tasso superiore alla media di presenza sulle diverse piattaforme analizzate, con una presenza particolarmente forte su YouTube.

Se si considera che Facebook e' oggi piu' diffuso, come strumento di comunicazione elettorale, degli stessi siti personali dei candidati, il seguito di cui godono gli aspiranti sindaci su questo social network merita un approfondimento. Il risultato piu' interessante e' che Luigi De Magistris e Vincenzo De Luca sono nettamente piu' seguiti su Facebook rispetto a tutti gli altri candidati a sindaco, con oltre 141 mila sostenitori per l'ex-magistrato candidato a Napoli (dato su cui certamente pesa la notorieta' nazionale del personaggio) e oltre 74 mila per il sindaco ricandidato a Salerno (che beneficia anche del fatto di essere stato candidato l'anno scorso alla presidenza della regione Campania). Spicca anche il dato di Giuliano Pisapia, candidato a Milano, con quasi 20 mila sostenitori.

In generale, se si escludono i primi tre classificati, il numero di amici e fan su Facebook dei candidati a sindaco risulta estremamente contenuto, non superando la soglia dei 5 mila sostenitori. Cio' significa che il potenziale di comunicazione di questo strumento non sembra essere adeguatamente sfruttato dalla stragrande maggioranza dei candidati. Coloro che hanno alle spalle una solida esperienza politica tendono a essere piu' seguiti rispetto agli altri sfidanti, e i candidati dei partiti maggiori hanno piu' successo su Facebook rispetto a quelli minori. Una parziale eccezione a questa tendenza e' presentata dall'autonomista sarda Claudia Zuncheddu, consigliera regionale candidata sindaco a Cagliari con la lista ''Indipende'ntzia Repu'brica de Sardinia'', nonche' unica donna fra le prime dieci posizioni in classifica.

Per quanto la diffusione di internet nelle regioni del Sud sia inferiore rispetto a quelle centrosettentrionali, i candidati delle regioni meridionali tendono ad avere un buon seguito su Facebook: al di la' degli exploit di De Magistris e De Luca, sei dei primi dieci candidati nella nostra classifica provengono dal Sud e dalle Isole, contro due dal Nord (Pisapia e Fassino) e due dalla ''Zona rossa'' dell'Emilia-Romagna (Merola e Matteucci).

Infine, i candidati di centro-sinistra tendono a essere piu' seguiti su Facebook rispetto a quelli di centro-destra e del terzo polo. I primi sei candidati in classifica, infatti, fanno parte di coalizioni progressiste a livello comunale con l'eccezione di De Magistris, sostenuto comunque da due partiti (Idv e Sel) altrove alleati del Pd.

Se si guarda poi al terzo strumento piu' utilizzato dai candidati sindaco dopo i profili su Facebook e i siti personali, si nota la forte competitivita' su YouTube dei candidati del Movimento 5 Stelle rispetto a quelli delle principali coalizioni. In cima alla classifica si trova, infatti, Vittorio Bertola, candidato a Torino, con oltre 468 mila visualizzazioni. Piu' in generale, in questo caso i candidati del Nord Italia sono i piu' popolari. Letizia Moratti e' l'unica donna a imporsi fra le prime dieci posizioni, mentre tre dei candidati sindaco piu' popolari su Facebook (De Magistris, Pisapia e Fassino) sono anche quelli con maggiore visibilita' su YouTube, dimostrando di sapere integrare efficacemente questi nuovi strumenti di comunicazione. In termini di seguito, YouTube sembra offrire maggiori occasioni di conoscenza del candidato rispetto a Facebook, affermandosi come piattaforma web che raggiunge alcune decine di migliaia di persone.


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