martedì 29 marzo 2011

Sottopasso negato, il puc lo vuole altrove

PAESTUM. Uno dei punti più spinosi del Piano Urbanistico Comunale di Capaccio è il sottopassaggio ferroviario che dovrebbe collegare la zona archeologica e le frazioni vicine con il lato opposto alla ferrovia. Il timore è che ormai non si faccia più. Nel 2005, infatti, il passaggio a livello attraverso il quale si andava da una parte all’altra, è stato chiuso con l’impegno che sarebbe stato realizzato il sottopassaggio. Un’impresa non facile considerata la vicinanza alla città antica e la probabile presenza di reperti archeologici che verrebbero fuori scavando. Alla fine si era riusciti ad individuare in località Laghetto, a circa 600 metri a nord delle mura, il posto ideale per il sottopassaggio. Ipotesi che aveva ricevuto anche il parere positivo della sovrintendenza archeologica. Per quello stesso intervento erano stati previsti 4 milioni e mezzo di euro, nella disponibilità del Comune di Capaccio e successivamente vincolati. Ma nel Puc di Francesco Forte il sottopassaggio non figura più in località Laghetto, bensì più a sud, nei pressi della ex fabbrica Cirio, dove lo aveva previsto già l’autore del vecchio piano regolatore generale Airaldi. «Una zona in cui difficilmente si avrà l’autorizzazione della sovrintendenza, – sostiene il coordinatore del Pdl di Capaccio Franco Sica – E comunque una collocazione illogica. A poca distanza, infatti, c’è già lo svincolo di Santa Venere». Intanto dal 2005 per recarsi da una parte all’altra della ferrovia bisogna percorrere parecchi chilometri e prendere la variante alla strada statale 18. «Siccome il Puc – prosegue Maurizio Paolillo – prevede anche la chiusura delle strade attorno alle mura che giro dovremo fare per andare a Capaccio Scalo noi che abitiamo a Licinella e a Torre di Mare?». Sempre Paolillo solleva perplessità anche sui fondi previsti per il sottopassaggio: «Sono stati utilizzati per anticipazioni di cassa che difficilmente potranno essere rimpiazzati con altre entrate, almeno non in tempi brevi. E mi viene il dubbio che anche per questo il sottopassaggio non verrà fatto». © RIPRODUZIONE RISERVATA
"Il Mattino" 29.03.2011

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