mercoledì 26 gennaio 2011

Longo e Baldi contestano Vetrella



I consiglieri regionali del Pdl: «Salerno troppo penalizzata dai tagli»
Amministratori locali, Cstp e sindacati protestano per le decisioni adottate dalla giunta regionale

• 1.800 posti di lavoro di cui 350 a rischio, 14 milioni di euro in meno e 14,5 milioni di chilometri tagliati: sono questi i numeri della crisi per il settore del trasporto pubblico in provincia. «La Regione - osserva il consigliere regionale del Pdl Eva Longo - è alla frutta: siamo passati dallo sperpero ai tagli senza logica. Per questo chiederò nuovamente le dimissioni dell’assessore regionale ai trasporti Stefano Vetrella e ci batteremo per far valere le ragioni del territorio salernitano». Parole di fuoco, pronunciate ieri durante il primo incontro del tavolo permanente dei trasporti istituito dalla Provincia contro i tagli regionali previsti al trasporto pubblico locale. Per una volta istituzioni, aziende di trasporto e sindacati lanciando, all’unisono, lo stesso allarme: il settore è in crisi e la colpa è della Regione che taglia senza tenere conto delle necessitá e peculiaritá dei diversi territori. «A Napoli - ha detto il presidente del Cstp Mario Santocchio - ci sono solo debiti e sacche di spreco che non devono convergere su Salerno». Parole sostenute anche dal consigliere regionale Giovanni Baldi che ha attaccato il sistema "napolicentrista" con il quale anche la nuova giunta sta governando la regione. «Napoli - ha detto Baldi - l’ha fatta sempre da padrone e con Caserta fa corpo unico contro di noi. Con Vetrella non è facile dialogare, infatti abbiamo avuto molti scontri». I due consiglieri regionali hanno poi annunciato che studieranno un emendamento ad hoc per Salerno che presenteranno in Consiglio nella discussione del bilancio. Il presidente della commissione trasporti del Comune di Salerno, Pasquale Amoroso, ha proposto l’accorpamento delle aziende del trasporto in un unico consorzio, evitando così gli sprechi. «L’incontro - ha detto a margine il segretario provinciale della Filt-Cgil Vito Luciano - non ha ancora risolto nulla. I problemi ci sono, soprattutto per le famiglie costrette a sborsare soldi in più per pagare gli abbonamenti ai figli. Se entro fine mese non accadrá nulla a febbraio proclameremo lo sciopero».
• Nel frattempo, però, divampa la polemica politica. «Va in scena il "Tavolo verso se stessi": Ciccone di qua, i consiglieri regionali di lá! Parte e controparte sullo stesso tavolo ma avendo lo stesso ruolo. In un ridicolo balletto ai danni di un territorio che non è rappresentato al governo del Paese, della Regione, della Provincia», sostiene il segretario del Pd, Nicola Landolfi.
Replica l’assessore provinciale ai trasporti, Lello Ciccone: «E’ possibile una diversitá di opinioni all’interno della stessa area politica. Di fronte a diritti veri della comunitá e dei territori non c’è colore politico che tenga. Questa è la filosofia e la prassi del centrodestra al governo della Provincia»
Mattia A. Carpinelli
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"La Città" 26.01.2011

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