venerdì 28 gennaio 2011

«Agresti è incompatibile con il Puc»

Capaccio. La scelta del sindaco Marino ha scatenato la reazione del presidente del consiglio

puc e polemiche

Paolino: «Il neo assessore ha partecipato come tecnico alla stesura del piano»



«Il progetto rivela la più grande cementificazione della nostra storia»




Capaccio. «Invito il neo assessore Giuseppe Agresti a riflettere su una possibile incompatibilitá ad assumere qualsiasi atto nell’iter di formazione del Piano urbanistico comunale, in particolare di partecipare alla eventuale adozione della delibera di proposta del Puc, viste le limitazioni previste dalla legge regionale 1/2001». A sollevare l’ipotesi di incompatibilitá è il presidente del consiglio comunale, Paolo Paolino.
• «Il neo assessore è stato tecnico convenzionato - spiega il presidente Paolino - con incarico remunerato e specifico per la costituzione dell’ufficio di piano a supporto del redigendo Puc. I fatti rilevati mi inducono, con rincrescimento, a ipotizzare la sua incompatibilitá».
• Paolino, che come è noto non condivide alcuni aspetti del Puc, solleva anche contestazioni sulle dichiarazioni di Agresti in merito allo strumento urbanistico, con le quali l’assessore ha elogiato il lavoro di Forte sostenendo che «ha fatto un vero e proprio disegno della cittá, non c’è cementificazione del suolo». Di parere avverso, Paolino ribatte: «Non è affatto rispondente al vero che il progetto Forte avrebbe ridisegnato la cittá, al contrario, in contrasto con gli indirizzi consiliari, ha individuato oltre 50 nuove zone di espansione residenziale nelle aree rurali e periferiche nelle quali sono stati previsti anche altri insediamenti residenziali. Va precisato che le aree Peep di Capaccio scalo destinate a scuole, parcheggi, parchi urbani e per lo sport, strade sono state destinate alla costruzione di alcuni palazzi e ciò costituisce la più grave cementificazione della storia di Capaccio. Per comprendere la valenza di questi interventi basta pensare che su tutto il territorio sono stati previsti ben 4500 ettari da urbanizzare. Se questa non è cementificazione».
• Sempre in tema di cementificazione, Paolino chiarisce che «il progetto Forte mentre prevede limitazioni di inedificabilitá per numerose aree agricole con il vincolo ambientale, destina altre aree contigue a queste alla residenza. Inoltre, è previsto un intervento residenziale a Cannito che non risponde alle direttive consiliari».
• Il presidente del consiglio rivolge anche un ringraziamento per «l’impegno e l’ottimo lavoro svolto agli assessori Guglielmotti e Ciuccio», revocati dal sindaco, Pasquale Marino, augurando «un buon lavoro ai neo eletti Buccella e Agresti».
Angela Sabetta
© riproduzione riservata
"La Città" 28.01.2011

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