mercoledì 26 gennaio 2011

Il Pdl riapre il dialogo con i piccoli

verso le elezioni
La candidata lavora a giunta e programma: nella squadra il prof Salerno
Accordo con Dc e Adc La Longo: «A Salerno il partito non ha il volto della Carfagna»


• Il Pdl riannoda il dialogo con i "piccoli" del centrodestra. E prova a stroncare le manovre dell’area Carfagna, che l’altro ieri aveva fatto cenno a incontri romani per allargare la coalizione in sostegno di AntonioCammarota.
• «La coalizione? Vedremo chi la fará veramente» sbotta il coordinatore del Pdl Antonio Russo. E per primo incassa il sì dellaDc di Pizza, che in una nota prende le distanze dai carfagnani e annuncia il sostegno alla candidata Anna Ferrazzano. «Quella della Ferrazzano è l’unica candidatura riconosciuta dal Popolo della libertá, attraverso il suo coordinatore regionale e provinciale - scrive in una nota il segretario provinciale della Democrazia cristiana, Luigi Pizza - La Dc di Salerno lavorerá per la formazione di una propria lista o per una aggregazione di più partiti. Siamo un partito di governo e non di lotta, ed è nostra intenzione garantire un equilibrio politico che rispecchi accordi nazionali».
• L’accordo c’è anche con la Adc di Pionati, e le trattative sono in fase avanzata con Noi Sud, che nella prossima settimana potrebbe sciogliere la riserva. «I contatti sono in corso, stiamo lavorando a un’intesa sia su Salerno che su Nocera» conferma Russo. Che annuncia di voler incontrare nei prossimi giorni i rappresentanti della Destra e di non escludere una ricucitira con i Popolari per il Sud (ex Udeur). Iprimi sono giá in contatto con Cammarota, e presto dovrebbe esserci un vertice a Roma tra il leader Francesco Storace e il ministro Mara Carfagna. I secondi sono invece tentati dal terzo polo, che passa dall’alleanza con il candidato dell’Udc Salvatore Gagliano. Russo si dice sereno: «Penso che alla fine gli alleati storici del Pdl resteranno con noi».Ed Eva Longo, consigliere regionale del Pdl, prova a rintuzzare le ambizioni dei carfagnani:«Il Pdl a Salerno non ha il volto di Antonio Cammarota, né quello di Mara Carfagna».Al ministro riconosce «l’alto ruolo istituzionale», ma avverte: «A Salerno il Pdl non ha un volto solo ma si esprime attraverso un partito di persone che, insieme, hanno consentito di rivedere alla guida della Provincia un uomo di centrodestra. Da qui è nata una nuova esperienza politico-istituzionale. Da qui pensiamo sia giusto continuare per offrire anche alla cittá di Salerno un’alternativa politica valida. L’avvocato Anna Ferrazzano mi sembra incarnare il meglio a cui si possa aspirare per un nuovo indirizzo di governo della cittá capoluogo. Gli amici della cosiddetta area Carfagna dimostrano in queste ore di non avere a cuore le sorti della cittá di Salerno».
• La candidata a sindaco sta lavorando a programma amministrativo e squadra di governo.Per sabato mattina ha organizzato un incontro al fianco del docente universitario Saverio Salerno, che è giá consulente scientifico del presidente della Provincia e che sará tra gli assessori in pectore di una ipotetica giunta Ferrazzano. Da questo incontro la voce presidente della Provincia fará partire un calendario di appuntamenti, uno a settimana, in cui illustrerá i punti del programma a cui sta lavorando con i vertici locali del partito, Russo e Iannone, e con il coordinatore della campagna elettorale, il senatore Nino Paravia.
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DI CLEMY DE MAIO
"La Città" 26.01.2011

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