domenica 5 febbraio 2012

Pdl verso il rinvio del congresso


I partiti verso il voto
Nitto Palma: «Si potrebbe tenere a marzo, ma ci sono le elezioni»
La visita a Salerno del commissario regionale Francesco Nitto Palma frena il congresso provinciale del Pdl. Le date dal 3 al 5 marzo, proposte dal coordinamento salernitano, sono al momento le meno probabili.L’appuntamento potrebbe slittare a fine mese, oppure a giugno, dopo le elezioni. «Icongressi si terranno quanto prima - dice Nitto Palma - mi auguro entro marzo, compatibilmente con la tornata amministrativa». 
• E alle comunali fa riferimento anche il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli: «Credo che i congressi si possano fare entro marzo, anche se ci sono le elezioni alle porte e saremo giá in campagna elettorale.Questo è l’unico problema, ma vedremo di farcela lo stesso».Di problemi, secondo le indiscrezioni, c’è anche quello sulle modalitá congressuali. Tutti d’accordo sull’invito di Palma a una celebrazione unitaria, ma se la MaraCarfagna preferirebbe un accordo preliminare sul direttivo e un’elezione per acclamazione, i cirielliani chiedono comunque di votare, tanto perché sia chiaro quali sono i rapporti di forza all’interno del partito. Ieri Cirielli e la Carfagna hanno celebrato il copione dell’unitá: dichiarazioni distensive, sorrisi, strette di mano a favore di flash. «Ci sono le premesse per rilanciare l’unitá del partito al congresso» chiosa il deputato.E l’ex ministro rilancia: «La politica vive un momento difficile, bisogna che in tutti i partiti si ritrovino le ragioni dell’unitá piuttosto che quelle della diversificazione.Credo che la classe dirigente salernitana sia abbastanza matura per comprenderlo, quindi sono convinta che ritroveremo compattezza». Palma certifica: «Sono entrambi una grande risorsa. Mara Carfagna ha auspicato un congresso unitario, e Cirielli ha dato atto della necessitá di un suo pieno coinvolgimento nella vita del partito». Anche il consigliere provinciale e comunale Antonio Cammarota ammorbidisce i toni.I coordinatori Russo e Iannone hanno consegnato al commissario un dossier con le sue dichiarazioni più dure e lui, dopo l’incontro, ha evidenziato la nota positiva del confronto e si è rammaricato per aver usato, nei mesi scorsi, «toni eccessivi».
 
• Il fronte resta invece aperto col Nuovo Psi, dopo che il vice commissario Landolfi ha invitato Caldoro a scegliere tra Garofano e Pdl.Palma prova a smussare: «Niente polemiche, ho giá parlato con Caldoro».Ma il segretario provinciale Antonio Fasolino avverte: «Non accettiamo padroni del vapore. Il Pdl è partito federato e tutti devono rispettare lo statuto. Se poi dovremo scegliere, sceglieremo il Nuovo Psi.
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"La Città" 05.02.2012

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