giovedì 16 febbraio 2012

«Il congresso non va bloccato»

Cirielli: «S’indaghi». Il partito: «Atti individuali»
Salerno. Fiducia nella magistratura, ma determinazione nell’andare avanti con il congresso.E’ la linea del Pdl salernitano, affidata a una nota dei coordinatori Antonio Russo e Antonio Iannone e confermata dal presidente della Provincia, Edmondo Cirielli. «Questa vicenda non cambia le mie idee - commenta Cirielli - Ho fiducia nella giustizia e nelle istituzioni, se ci sono irregolaritá è bene che vengano scoperte e giusto che siano perseguite. Se saranno appurate, è ovvio che si prenderanno i provvedimenti del caso». Per ora non ritiene che l’inchiesta giustifichi una frenata sulla celebrazione del congresso, prevista per inizio marzo: «Non credo ci saranno conseguenze di questo tipo. Il tesseramento non è controllabile dai livelli provinciali del partito e il controllo può essere fatto a posteriori, al momento del voto. Se dovessero presentarsi persone su cui, nel frattempo, si siano acclarate posizioni irregolari, si provvede con la sospensione dal partito».



• Sull’estraneitá del coordinamento alle procedure di iscrizione insistono anche Russo e Iannone: «Le iscrizioni erano aperte e prevedevano la possibilitá per chiunque, e senza un preventivo controllo per il livello provinciale, di operare l’adesione. Le schede, non recanti nemmeno l’indicazione del presentatore dell’aspirante iscritto, potevano essere scaricate da internet ed inviate direttamente a Roma correlate da copia fotostatica di un documento di riconoscimento. Era possibile, inoltre, operare l’iscrizione via internet dal sito nazionale». Impossibile, secondo i coordinatori, avere il controllo: «Le circa 26mila tessere prodotte dal territorio salernitano sono state visionate, per quella che è la nostra umana possibilitá di conoscenza, solo dopo il caricamento del programma di inserimento operato dal livello nazionale. Se attivitá di indagine dovessero evidenziare eventuali presenze di "mele marce", saremmo i primi a plaudire all’iniziativa. Il Pdl salernitano ha una classe dirigente ed una base sane, che non possono essere macchiate da comportamenti individuali».
• Da Pagani il consigliere provinciale Massimo D’Onofrio, sottolinea di non aver nulla da temere. «Da vent’anni e tessero amici, prima ad An e ora al Pdl, ho sempre raccolto molti aderenti, tutti di cristallina provenienza, in quanto la mia è una politica militante. (c.d.m.)
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"La Città" 16.02.2012

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