giovedì 30 dicembre 2010

Secondo incontro per le donne di Nocera Inferiore

Secondo incontro per le donne di Nocera Inferiore, martedì 28 dicembre, presso la sede del comitato elettorale del candidato sindaco del PdL,Adriano Bellacosa. Prosegue,dopo la breve pausa natalizia, l’iniziativa “in rosa” avviata lo scorso 14 dicembre, con un positivo riscontro,testimoniato dall’incremento del numero delle partecipanti e dal forte interesse partecipativo di tutte. Obiettivo di questa neo-nata esperienza che si rivolge al mondo femminile, è ,lungi dal voler ghettizzare,quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di donne che attraverso gli incontri che si terranno ogni quindici giorni presso la sede,possano sentirsi coinvolte nella realtà,dapprima sociale,poi politica della propria città. Animate da spirito di solidarietà e cooperazione,si auspica che possano collaborare nella valutazione dei problemi e delle carenze della realtà sociale in cui vivono.

Invero l’iniziativa che prende piede a Nocera,non è del tutto nuova nella città,dove già qualche anno fa,fu stata avviata da un gruppo di donne di destra che avevano dato vita ad un percorso politico. L’intraprendenza di quante hanno riproposto questo percorso,su sollecitazione dell’avvocato Bellacosa, va nella direzione di scongiurare il rischio che il coinvolgimento delle donne nella vita sociale e politica vada affievolendosi,in una comunità dove invece il loro contributo, si rivela fondamentale. Un momento propulsivo di idee e proposte,per un confronto tra mamme,mogli,lavoratrici,professioniste del mondo del lavoro,che insieme cercano di individuare i disagi che, con l’aiuto delle istituzioni, sono da superare. Tra i punti all’ordine del giorno della riunione di martedì, quello di valutare i problemi che afferiscono al mondo femminile e fornire il proprio contributo per risolverli,inaugurando l'opera dal profilo assistenziale,con la creazione di uno sportello anti-stalking nella città, atto a rappresentare per le donne, purtroppo sempre più frequentemente vittime di questo fenomeno,una forma di tutela,nonchè l’ attivazione di un consultorio per l’assistenza psicologica,sociale,medica. Si è considerata, inoltre, l’importanza di essere presenti sul territorio attraverso degli incontri ambientati presso i vari quartieri della città,in modo da raccogliere testimonianze dirette e comprendere al meglio le specifiche esigenze di ogni realtà.

Simona Borzi

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