sabato 24 settembre 2011

Cirielli: «Riconferma Russo? Se ne discuterà»

Durante la seduta del consiglio provinci è stato impossibile non notare l’assenza dell’assessore Antonio Fasolino. L’esponente della giunta Cirielli ha avuto, infatti, nei giorni scorsi una forte discussione con il coordinatore provinciale del PdL Antonio Mauro Russo in merito alla posizione assunta dal coordinatore regionale Nicola Cosentino.

L’ex sottosegretario, infatti, ha chiesto al presidente Stefano Caldoro di cambiare la linea amministrativa in Regione e di inserire più politici e meno tecnici all’interno della giunta di Palazzo Santa Lucia. Questa posizione è stata criticata da Fasolino, uomo da sempre molto vicino al Governatore campano, e ha scaturito la replica di Russo in difesa di Cosentino e successivamente ha portato anche alle dimissioni da vice coordinatore provinciale del PdL dello stesso Fasolino. Ieri è intervenuto sulla vicenda direttamente il presidente della Provincia Edmondo Cirielli. “Io non metto le persone in giunta in base al loro partito di appartenenza. L’assessore Antonio Fasolino fa parte della mia giunta perché è una persona capace. Egli ha contribuito al progetto di vittoria che abbiamo messo in campo e sono anche molto contento del suo lavoro. Credo – ha dichiarato Cirielli - che sia in atto una polemica tutto sommato evitabile, quella tra il coordinatore Russo e l’assessore Fasolino, ma che è comprensibile in quanto dettata anche da rapporti amicali. Non ci dimentichiamo, infatti, che nella fondazione del PdL Fasolino viene dal Nuovo P.S.I di Caldoro mentre Russo dal partito di Forza Italia. C’è un piccolo contrasto tra Caldoro e Cosentino e ovviamente ognuno di loro prende un po’ la parte per i propri amici ma sono convinto che si tratta di una dialettica ordinaria che rientrerà presto”.
Conversando con i giornalisti prima della seduta del consiglio, il presidente Cirielli ha parlato anche del futuro congresso provinciale del PdL. “Anche noi faremo il nostro congresso. A Salerno c’è una linea unica e il 99% del partito è unito e credo che non ci saranno problemi a individuare tutta la classe dirigente locale”. E sulla possibile riconferma di Antonio Mauro Russo alla guida del partito salernitano Cirielli non si è sbilanciato: “Il congresso si farà e di questo se ne discuterà al momento opportuno”.
Sulla posizione assunta dal PdL regionale in merito al comportamento politico dell’Udc, Cirielli ha auspicato un chiarimento con il partito di Pierferdinando Casini criticando contemporaneamente il leader regionale Ciriaco De Mita. “Credo che bisogna ragionare sul problema principale che non è l’Udc ma De Mita. L’Udc – ha dichiarato ancora Cirielli - deve far parte della maggioranza ma è De Mita che applica la politica dei due forni. E il Popolo della Libertà, giustamente, dice che l’Udc non può pensare di governare con il centrodestra alla Regione e poi in provincia di Salerno fa l’opposizione al PdL o in altri comuni si allea con il Pd. E’ in atto, in questo momento, anche un braccio di ferro nell’Udc in quanto il presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi e l’assessore regionale Pasquale Sommese stanno ponendo il problema dell’incoerenza di De Mita che – ha concluso Cirielli - ormai dura da cinquanta anni e che non si può risolvere in pochi giorni”.

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