domenica 26 aprile 2009

COMUNICATO STAMPA - PDL - SEZIONE di Agropoli 25.04.2009

Agropoli, 25/04/2009


Ospedale di Agropoli, interviene il Commissario De Angelis.
L'opposizione consiliare del PDL interviene ancora una volta sull'ormai triste vicenda dell'Ospedale Civile di Agropoli.


Con grande stupore, ma con altrettanta prevedibilità, leggiamo dalle autorevoli pagine de “IL MATTINO” di oggi 25/04/2009 che “finalmente” il neo incaricato Commissario della ASL SA 2 Dott. Fernando De Angelis si interessa dell'Ospedale Civile di Agropoli.


Afferma testualmente:
“ l'Ospedale di Agropoli sarà ridimensionato, se non interviene una modifica del Consiglio Regionale, non abbiamo scelta, applicheremo la legge 16”.


Questa notizia era per noi già palesemente prevista ed annunciata quando circa due mesi fa chiedemmo con forza un intervento politico dell'intero Consiglio Comunale sollecitando, al posto di sterili, propagandistiche, inopportune azioni di scontri più o meno teatrali tra vertici politici e/o aziendali ( tutti nell'ambito del centro-sinistra ) , una strategia concreta dell'intera classe politica per stimolare l'immediato ritorno in Consiglio Regionale attraverso l'intervento del PREFETTO di Salerno per tentare di modificare la famosa legge 16, regolarmente inascoltata.
E' strano appurare come l'Ospedale di Sapri, regolarmente salvato, è destinato addirittura ad essere potenziato.


Dimostrazione chiara che l'impegno vero delle Istituzioni, la protesta forte, decisa ma civile, ha prodotto i suoi risultati.


Tutto, allora, è stato ignorato dalla nostra maggioranza e STRANAMENTE...., guarda caso, con l'avvicinarsi della competizione elettorale è calato un incredibile silenzio da ormai circa un mese su un argomento così delicato e fondamentale per la vita dei nostri concittadini e dell'intera area a noi limitrofa.


E' forse un silenzio dovuto?


E' forse un silenzio obbligato?


E' forse una tregua tra “duellanti” ?


Certo è che l'appuntamento elettorale di qui a trenta/quaranta giorni passerà, forse anche inosservato pur lasciando sul suo cammino “ morti e feriti”, ma il problema di una conquista durata trent'anni che sta per esserci strappata quello resterà.


Resterà nelle coscienze di tutti noi, classe politica e non se un delitto di questo genere dovesse concretizzarsi con la consapevolezza che, forse ognuno per la propria parte, avrebbe potuto fare meglio e di più per tutelare un sacrosanto diritto di tutti.


Sarebbe facile scaricare oggi responsabilità all'una o all'altra parte politica.


Ma noi , uomini di centro-destra, rappresentanti del Popolo della Libertà, difensori dei
sacrosanti diritti civili, invitiamo ancora una volta le Istituzioni tutte al fianco della classe politica di qualunque appartenenza, a fare la propria parte ed a mettere in campo tutte le azioni necessarie per far valere ogni nostro diritto che salvaguardi ciò che Agropoli ha conquistato.


Se azione forte, decisa ed immediata non dovesse arrivare, Agropoli ancora una volta pagherà inesorabilmente l'inefficacia di una classe politica non attenta ai valori indispensabili ma forse ricca di interesse a tanti effimeri progetti che pur importanti valorizzano le cose ma non tutelano i diritti dei deboli.


Dott. Emilio Malandrino
( V. Presidente del Consiglio Comunale )
Avv. Mario Pesca
( Capogruppo PDL )

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