domenica 17 ottobre 2010

Presentato Bellacosa, candidato sindaco del Pdl a Nocera inferiore (SA)



Da "La Città" 17.10.2010 :

«Nocera, cittá da risvegliare»
verso il voto
Presentato Bellacosa, candidato sindaco del Pdl
Il presidente Cirielli lo "incorona" poi attacca De Mita «Certe persone non si rassegnano a fare i nonni»

• C’erano tutti i rappresentanti istituzionali del Pdl ieri mattina alla presentazione del candidato sindaco a
Nocera Inferiore, Adriano Bellacosa. Sono arrivati da ogni angolo della provincia di Salerno: sindaci, assessori, consiglieri, deputati e senatori. In carica e non. Tanti anche al tavolo dei relatori: in tre hanno preso la parola. Al presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, il compito dell’ufficializzazione.
• La consegna ufficiale del testimone è toccata invece a quel Francesco Salzano con negli occhi il sogno di un ritorno a Roma; a Bellacosa il discorso, come ha detto lui stesso, «di inizio ufficiale della campagna elettorale».
• Quella di Cirielli è stata un’autentica arringa. Nessun diktat, ha detto. Nessuna imposizione. «Stimo tanto Adriano - ha affermato - e mai avrei voluto rinunciare a lui come assessore. Ma ho compreso le esigenze del partito». A Salvatore Arena ha riconosciuto il merito di aver guadagnato al Pdl «quel consenso popolare» che spesso sfugge al centrodestra. A Salzano l’acume di aver capito di dovere essere lui, facendo un passo indietro, a dare il più forte «segnale di discontinuitá».
• Stoccate invece a De Mita. «Parliamo di un uomo di 80 anni», ha dichiarato Cirielli. E poi: «Una caduta di stile affermare che un alleato - io - pensa di essere Napoleone. Così facendo mi ha dato o del megalomane o del pazzo da rinchiudere. Se così fosse, dovrebbe essere lui a sciogliere l’alleanza. In più, se io sapessi (è questa l’accusa che mi ha rivolto) che un mio alleato ha pensato a sistemare i suoi amici, lo denuncerei alla Procura della Repubblica». Il problema «non è con l’Udc», ma con il solo De Mita. «Ci sono persone che non si rassegnano a fare i nonni».
• Lui, il "prescelto", ha intessuto un discorso a 360 gradi, con due passaggi chiave. Il richiamo in primis alla tradizione calcistica di Nocera che, ha detto guardando negli occhi il suo amico Giovanni Citarella (il presidente della Nocerina), sta tornando ai fasti di Orsini. In second’ordine a quella vocazione per la quale ha chiamato in causa Alberico Gambino, al tavolo dei relatori, a mo’ di ringraziamento per averlo "indottrinato" in folclore popolare. «Nocera ha una grande tradizione - ha affermato il candidato - ma si è assopita. Deve riscoprire il suo carattere, la sua vocazione di capoluogo dell’Agro. Ed io mi impegnerò perché ciò avvenga in questa terra dove tra l’altro nascerá a febbraio mio figlio». Frutto dell’amore che lo lega ad una giovane di Pagani.
• Per Francesco Salzano «Bellacosa è il meglio che Nocera potesse esprimere». Perché «la cittá non avrebbe gradito la solita minestra riscaldata. Io e Arena eravamo preoccupati quando Adriano non sembrava convinto, volendo continuare sia il suo impegno in Provincia che le sua professione di avvocato». Infine, cercando di dare olio alle macchine dell’entusiasmo, ha affermato: «Noi non abbiamo la speranza che Nocera cambierá e che Bellacosa fará bene. Noi ne abbiamo la certezza».
• Ieri mattina anche molti volti noti del centrosinistra, transitati sulla sponda opposta, hanno fatto da claque al candidato Bellacosa. Tra i tanti, un fedelissimo dell’ex assessore Pd Francesco De Prisco, Luigi Pepe, candidato alle scorse provinciali con i giovani a sostegno di Angelo Villani; l’ex assessore udeurrino della prima giunta, Romano Raffaele Dipasquale, che ha partecipato alle primarie del Pd in cittá. E poi Guido De Pasquale, giá segretario del Partito Popolare.
• Infine una voce fuori dal coro: si dice che Giuseppe Grassi, giá coordinatore dell’opposizione in consiglio comunale, stia aderendo al nuovo partito di Gianfranco Fini.
Patrizia Sereno

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