Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia testimonial della Provincia di Salerno, ieri mattina in visita al Castello di Arechi. Nell’ambito di una Conferenza Stampa nella Sala Convegni del castello medievale di Salerno, il nipote dell’ultimo re d’Italia ha parlato delle bellezze storiche e paesaggistiche della provincia di Salerno. «Da turista- ha detto- con sguardo innamorato guardo questi luoghi, ricchi di gioielli storici e siti ancora sconosciuti, che testimoniano la straordinaria bellezza di una terra da scoprire e valorizzare». A fare gli onori di casa, nel sito culturale emblema del patrimonio storico della Provincia di Salerno, sono stati l’Assessore al Patrimonio, Adriano Bellacosa ed il Consigliere provinciale, Massimo D’Onofrio, amico, quest’ultimo, di lunga data del giovane Savoia, Presidente della “Fondazione “Principe di Venezia”, nata nel 2001 e dedicata alla scomparsa della regina d’Italia Maria Josè, con l’obiettivo di utilizzare, a livello internazionale, l’arte come veicolo di comunicazione tra popoli. «Sono affezionato a questi luoghi del Sud - ha sottolineato Emanuele Filiberto- e per trentadue anni, lontano dall’Italia, li ho tenuti stretti nel cuore, per poi tornare da vicino a visitarli. Oggi, mi rendo conto di aver idealizzato la nostra Patria, perché scopro spesso gioielli abbandonati a sé stessi. I governi locali dovrebbero fare di più per dotare le aree interne del Meridione delle infrastrutture mancanti e consentire, così, la promozione turistica del nostro vasto e variegato territorio». La visita del Principe Emanuele Filiberto è stata, inoltre, occasione per presentare alla stampa il suo ultimo libro scritto a due mani con il Presidente dell’Ordine Nazionale dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, dal titolo “Maledetti Savoia, Savoia benedetti. Storia e controstoria dell’Unità d’Italia”. «Chi non ha rispetto per il passato- ha evidenziato- non può amare il futuro. Sarebbe presuntuoso da parte mia parlare di un ingresso in politica come figura nuova sullo scenario attuale, che trovo confuso. Devo imparare a conoscere il Paese, prima di pensare ad un’esperienza elettorale. Il mio impegno attuale è legato ad iniziative culturali e di solidarietà, che possono aiutare la promozione turistica italiana all’estero. Sono contento di essere ospite della Provincia di Salerno e fare da testimonial per il turismo religioso, che l’Amministrazione sta valorizzando a Pagani e nel resto del territorio». L’Assessore al Patrimonio, Adriano Bellacosa, nel portare il saluto del Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, ha donato al Principe un manufatto in ceramica vietrese e la pubblicazione sul Castello di Arechi, sito recuperato nei primi cento giorni di governo. Il Consigliere D’Onofrio, che in mattinata ha accompagnato Emanuele Filiberto in visita presso le scolaresche del Primo Circolo Didattico di Nocera Inferiore e del Terzo Circolo Didattico di Pagani, ha parlato del “carattere identitario” della Provincia di Salerno sul quale il Presidente Cirielli sta imperniando la promozione turistica locale. «La visita di Emanuele Filiberto- ha sottolineato D’Onofrio- rientra nell’operazione di marketing territoriale per la promozione turistica, che l’Amministrazione Cirielli sta realizzando a Salerno e nelle aree interne ospitando delegazioni straniere e testimonial d’eccellenza, al fine di far conoscere la ricca rete di Castelli e Musei della Provincia. Mi appello oggi alla sensibilità del Principe per un sostegno alla Borsa del Turismo religioso di Pagani». Il Principe Emanuele Filiberto ha, infine, visitato il Museo Archeologico e Multimediale del Castello di Arechi restando «stupito dalla bellezza del sito che domina il Golfo di Salerno».
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