Le notizie apparse stamattina su alcuni quotidiani riferite alla mia persona mi amareggiano ma non mi sorprendono, perché rientrano in una campagna diffamatoria - violenta e senza precedenti nella storia politica recente non solo campana - in vista delle prossime elezioni regionali. Nel mentre stigmatizzo tale condotta, ribadisco quanto già ho avuto la possibilità di affermare. Ripongo piena fiducia nella magistratura e sono a disposizione per qualsiasi tipo di iniziativa che gli inquirenti vorranno assumere per l'accertamento della verità; a tal fine sono pronto a rinunciare a qualsiasi scudo di protezione legato al mio ruolo di parlamentare. Respingo ogni accusa che neanche subdolamente mi viene addebitata e sottolineo che la mia condotta, pubblica e privata, era, è e resterà limpida. Non intendo prestarmi a così basse strumentalizzazioni nella battaglia politica, tipiche di regimi senza garanzie e non della democrazia delle regole. Vado avanti, convinto ancor di più che tali strumentalizzazioni provengono da ambienti della conservazione che ostacolano con tutti i mezzi, a Napoli e in Campania, il processo di cambiamento che intendo avviare con l'apertura di una nuova stagione politica che avrà finalmente il centrodestra protagonista.
(Articolo estratto da www.lunaset.it)
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