Il presidente non rinuncia all’idea di una nuova regione | |
Ieri a Ravello l’assemblea di "Arco Latino" associazione di enti del Mediterraneo occidentale
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sabato 17 marzo 2012
Un manifesto in difesa delle Province
Cirielli: «Sono l’anello di congiunzione tra l’identitá locale e quella sovranazionale»
lunedì 12 marzo 2012
Pagani, un errore nega il voto all’ex sindacoPetrelli
Sbagli nelle trascrizioni a Roma. Cirielli: «Elezioni storiche come in Iraq»
Nocera Inferiore. Al seggio allestito nel Consorzio di Bonifica di Nocera Inferiore l’affluenza è stata buona ma minore di quella registrata nelle altre postazioni. «Conseguenza dell’inchiesta sulle tessere», si riflette nel partito. E a pagare pegno è stata la sezione di Pagani, dove si è avuto l’afflusso più basso. Mentre da Nocera Superiore Giuseppe Fabbricatore smentisce che nel tesseramento vi siano stati sistemi di accumulo. • Quattro le sezioni del seggio dell’Agro: Nocera Inferiore, Sarno, San Valentino Torio assieme a San Marzano e infine, accorpati, Pagani, Corbara e Sant’Egidio. Quattro i candidati che hanno tenuto banco: Adriano Bellacosa, Salvatore Arena, Franco Annunziata e Sebastiano Odierna. Edmondo Cirielli, presidente della Provincia, ha votato a Cava ma ha raggiunto Nocera intorno a mezzogiorno. «Nessun partito ha portato così tanta gente a votare - ha commentato - Il Pdl è ormai radicato sul territorio. Queste votazioni sono un evento storico, come le libere elezioni in Iraq». Sulla scarsa affluenza paganese e l’inchiesta "Linea d’ombra" che coinvolge Alberico Gambino, Cirielli ha confermato la fiducia alla magistratura, ribadendo di credere nell’innocenza dell’ex sindaco. «Certo - ha aggiunto - la sua assenza nell’attuale panorama politico ha causato la perdita di qualche iscritto». • In seguito allo scandalo delle tessere false il supervisore del seggio, Gianni Rosa, ha disposto uno rigido controllo. Durante le verifiche molti militanti hanno scoperto di non essere inseriti nei tabulati ufficiali dei tesserati, e di non poter votare. Ha provato a dare una spiegazione Lello De Prisco, presidente della sezione di Pagani: «E’ successo che qualcuno, pur essendo iscritto, non compare nei tabulati perché da Roma hanno sbagliato a scrivere i dati anagrafici». Tra questi salta all’occhio Fabio Petrelli, ex sindaco di Pagani vicino a Gambino. In giornata si è cercato di risolvere il problema (emerso anche in altri seggi) contattando Roma per far correggere gli errori di trascrizione. Ma Petrelli non è più tornato. Davide Speranza© riproduzione riservata "La Città" 12.03.2012 |
A Battipaglia contestazioni e carabinieri
BATTIPAGLIA. Caos e contestazioni al seggio di Battipaglia, dove un rappresentante di Acocella ha chiamato i carabinieri denunciando di aver visto uno scrutatore inserire le schede nell’urna dopo aver preso al telefono, e registrato, i dati anagrafici di alcuni iscritti. Da Salerno sono stati inviati subito due nuovi scrutatori per sedare gli animi e venire a capo delle contestazioni, ma il parapiglia è proseguito fino a notte inoltrata. Tanto che, chiuso il seggio di Salerno, tutti si si sono trasferiti a Battipaglia per riuscire a concludere lo spoglio. • Al centro Congressi San Luca, dove sono confluiti anche gli iscritti di Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si è registrata l’affluenza più elevata. Tensioni c’erano state giá in mattinata, perché molti elettori hanno giudicato eccessiva la scrupolositá degli scrutatori, pronti ad interrompere il flusso alla minima irregolaritá nei dati. Qualcuno, come Gaetano Cocino, ha invece formulato la contestazione opposta: «Sono in pochi qui ad avere la tessera, ma non basta portare la ricevuta del versamento. Stanno trascrivendo nei tabulati i nomi di persone che non dovrebbero votare». Si è registrato un acceso battibecco tra gli scrutatori e una elettrice che, arrivata con una decina di tessere, avrebbe voluto compilare più schede. Alessandra De Vita © riproduzione riservata "La Città" 12.03.2012 |
Pdl, Russo al 96 per cento
Il congresso conferma la leadership del partito. Acocella in lizza per un posto nel direttivo | |
Boom dell’affluenza, alle urne la metá degli elettori
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Nitto Palma: «Condono edilizio anche a Salerno»
Il commissario regionale sprona i parlamentari a sostenere la battaglia. Caldoro: «Presto l’ampliamento del porto» CAPACCIO. Il caso tesseramento e il rilancio del condono edilizio. Questi i due principali temi che il commissario Nitto Palma ha portato all’attenzione del primo congresso provinciale del Pdl. Due argomenti che, di certo, non fotografano, in positivo, il rilancio del Sud. Sul caso tessere, Palma è grato per l’intervento dei magistrati, altrimenti «le strutture di partito non ci avrebbero consentito un approfondimento in ordine alla bontá di un tesseramento così vasto». Ma aggiunge: «Ho l’impressione però, che qualcuno non abbia chiara la regola congressuale, allora vorrei ricordare a tutti che il numero delle tessere importa poco perché non ci sarebbe stata nessuna possibilitá di inquinare il congresso e di fatto la vita politica del partito a Salerno». Stupisce, per Salerno, il passaggio sul condono - problema molto sentito nel napoletano per via degli abbattimenti - sul quale Palma chiede un intervento dei parlamentari salernitani «affinché i cittadini della anche di Salerno non vengano considerati, rispetto ai cittadini di tutte le altre regioni che ne hanno giá usufruito, dei figli di un Dio minore». Il presidente della Regione Stefano Caldoro invece, ha puntato sugliinterventi programmati per la cittá di Salerno: «Presto saranno avviati i lavori di ampliamento del porto e lo stesso dicasi per l’aeroporto di Pontecagnano». Più in generale poi, sul ruolo del Sud: «La crescita del Pil non è una questione settentrionale. La vera sfida del Pdl è proprio la crescita del Pil che non può che partire dal Sud». © riproduzione riservata "La Città" 11.03.2012 |
Pdl, tutti alla corte del Principe Arechi
il congresso prvinciale |
Applaudito intervento di Cirielli che entusiasma la platea sui risultati del suo lavoro |
Alleanza con l’Udc «Necessario stabilire linea di coerenza» |
La Carfagna suggella la ritrovata pax «Un investimento per il futuro» |
«L’astronave madre» del Pdl salernitano è atterrata ieri a Paestum dove si è dato inizio ai lavori del primo congresso provinciale. Sala gremita all’Hotel Ariston, dove tesserati e rappresentati delle istituzioni, hanno ascoltato gli interventi prima del voto di oggi. • A dettare i tempi della giornata, l’onorevole Francesco Paolo Sisto che ha presieduto i lavori del congresso. A contrapporsi, il listone nato dalla ritrovata pax tra il presidente Edmondo Cirielli e l’ex ministro Mara Carfagna e la lista under 35 guidata da Vittorio Acocella e Pasquale Borea. A Paestum, gli uomini di Cirielli, ripartono dal lavoro dell’amministrazione provinciale, «l’astronave madre di un progetto politico assolutamente alternativo». E l’accoglienza riservata al presidente della Provincia, il primo a parlare ieri mattina, lascia intuire che gran parte della sala è con lui. • Cirielli ricorda l’incoraggiamento di Mara Carfagna a sostegno della sua candidatura a Palazzo Sant’Agostino («solo grazie alla sua tenacia ho superato la mia riserva a candidarmi») e parla di responsabilitá, quando «malgrado i contrasti che ci sono stati con l’ex ministro sia di natura politica che di incomprensione personale» ci siamo ritrovati «non per conquistare il potere, ma perché vogliamo cambiare il modo di esercitare il potere». Più tardi, nel suo intervento, anche la Carfagna parlerá della ritrovata coesione («una distanza che abbiamo saputo colmare nel nome della nostra terra») sostenendo: «Che questo era l’investimento migliore che potevamo fare in vista del futuro che ci attende». Per Cirielli, «la vittoria alla Provincia credo abbia contribuito a costituire l’amalgama per questo nuovo Pdl». E a rafforzare il partito, anche «la vittoria di Caldoro alla Regione ha dato ulteriore forza amministrativa di indirizzo politico». Cirielli mette in fila le battaglie sostenute: da quella per la nuova Regione («è andata come andata ma è solo il primo tempo, abbiamo altre frecce al nostro arco») a quella sulla sanitá: «Abbiamo prodotto un piano alternativo a quello fatto da Zuccatelli, che ha salvato sei ospedali in questa provincia. E Caldoro non ha ascoltato il Pdl ma ha ascoltato il presidente della Provincia dando una dignitá politica a conferma di quanto sia utile il lavoro di un ente con rappresentanti votati dal popolo». • Sul piano delle alleanze poi, nella giornata di ieri l’altro tema è stato il ruolo dell’Udc. Cirielli si sofferma solo sul lavoro degli assessori e dei consiglieri provinciali «e di quanti pur non eletti ci hanno sostenuto senza aderire ad un capriccio di De Mita che decise di non far votare il bilancio. Ma ringrazio anche i due consiglieri che pur sostenendo la linea del partito, in realtá poi non hanno mai votato contro. Rispettando la scelta degli elettori». • Mentre sulla nuova dirigenza, il consiglio: «Sappiano instaurare rapporti migliori che siano in linea con quelli ottimi che esistono con il gruppo alla Provincia». Più tardi anche Antonio Iannone ritornerá sull’Udc sostenendo che per l’alleanza è necessaria una linea di coerenza, «devono assolutamente scegliere da che parte stare». L’altro intervento atteso in mattinata, dopo quello di Cirielli, è stato quello dell’ex ministro Carfagna che ribadisce: «Il Pdl non è una caserma, non lo è mai stata e continuerá a non esserla, perché l’obiettivo è comune ed è fuori dal partito». Tra gli spunti della Carfagna: «Il fatto che la Lega non sará con noi alle prossime elezioni potrebbe essere una grande opportunitá perché il baricentro del Pdl si sposti nuovamente al Sud». Un invito, rivolto soprattutto ai parlamentari locali, «ad essere più sudisti» arriverá anche più tardi dal presidente Caldoro. © riproduzione riservata CARLO PECORARO "La Città" 11.03.2012 |
domenica 11 marzo 2012
Congresso Pdl a Salerno Sabato i big, oggi si vota
I candidati alla segreteria, Antonio Iannone e Antonio Mauro Russo, elogiano l'accordo tra le due ali del partito ma ammoniscono l'Udc: "Ci vuole chiarezza". I riferimenti sono all'atteggiamento dei centristi salernitani che alla Provincia sono compatti con Cirielli, mentre al Comune di Salerno vengono capeggiati da Gagliano che è in rotta di collisione con il Pdl.
Intorno alle 13 l'intervento di Caldoro: "Non è una questione di tessere che non sono l'unica strada. Ognuno di noi deve essere un po' più sudista". Il governatore ha poi ricordato i fondi della Regione per Salerno e la sua provincia.
Prima della pausa pranzo, sul palco è salito il commissario del partito in Campania, l'ex guardasigilli Nitto Palma che ringrazia la magistratura per l'inchiesta sulle iscrizioni sospette e rilancia: "Bisogna riaprire il condono edilizio".
Nel pomeriggio il dibattito proseguirà con altri interventi. Dopo la prima giornata di discussione, che si tiene all’hotel Ariston di Capaccio, l’esercito dei 26mila tesserati potrà usufruire di quattro seggi, allestiti in diverse zone della provincia. Saranno due le liste che si sfideranno per conquistare la guida del Pdl al congresso provinciale. Sembra scontata la vittoria del "listone" unitario espressione dell’asse Cirielli-Carfagna. In lizza anche la compagine under 35 capeggiata da Acocella.
Oggi il voto. Gli iscritti di Salerno città, Costa amalfitana, Valle dell’Irno e Picentini (con eccezione delle due Montecorvino) potranno votare presso il Grand hotel Salerno. L’H oliday Inn di Cava ospiterà i pidiellini metelliani e quelli di Nocera Superiore, Scafati, Castel San Giorgio, Siano, Roccapiemonte e Angri. La restante area Nord della provincia sarà "coperta" dal seggio allestito presso il Consorzio di bonifica di Nocera Inferiore, mentre i tesserati della Piana del Sele, del Cilento e del Vallo di Diano dovranno recarsi al San Luca hotel di Battipaglia.
Si potrà votare dalle 9 alle 21 di oggi. Alle 21 partirà lo scrutinio dei voti nei quattro seggi ed i verbali parziali convergeranno tutti al Grand hotel dove saranno resi noti i risultati definitivi. Tutti i tesserati potranno votare secondo il sistema di "una testa, un voto".
I lavori del congresso saranno coordinati dal deputato pugliese Francesco Paolo Sisto.
Saranno due le liste che si sfideranno per conquistare la guida del Pdl al congresso provinciale di sabato e domenica. La segreteria nazionale ha dato il via libera sia al "listone" unitario espressione dell’asse Cirielli-Carfagna che alla compagine under 35 capeggiata da Acocella. I promotori della terza lista "fantasma", invece, si sono ritirati dalla competizione con una lettera inviata ai vertici romani del partito.
Non è passato, invece, il blitz tentato dall’ex ministro Carfagna per estromettere dalla parte bloccata del listino la cugina Maria Rosaria in favore del medico Antonio Roscia: richiesta arrivata dopo la scadenza dei termini (fissata a sabato scorso) per la presentazione delle liste e quindi, secondo la segreteria nazionale, fuori tempo massimo.
Le grandi manovre. L’elezione nel direttivo provinciale del partito, composto da 30 membri, è quindi già in tasca a Maria Rosaria Carfagna, cugina ed omonima dell’ex ministro: così come non avranno bisogno di cercare voti tra i 26mila tesserati neanche la capogruppo in Comune Anna Ferrazzano, la più volte candidata ed ex consigliere circoscrizionale Elvira Morena, il dirigente della Giovane Italia e candidato sindaco ad Amalfi Giovanni Torre e l’ex assessore provinciale Antonio Fasolino, fedelissimo del presidente della Regione Stefano Caldoro. Per gli altri 25 posti nel direttivo è invece già in atto da giorni una versione soft di una campagna elettorale. Dalla competizione - a meno che non vogliano ottenere il diritto di voto - sono esclusi, in quanto membri di diritto, sia i parlamentari che i consiglieri regionali. Se la "corazzata" sostenuta dai due big del partito è certa di ottenere la maggioranza ciò non toglie che la lista capeggiata da Vittorio Acocella e Pasquale Borea non possa tentare di pescare qualche consenso tra i delusi dell’accordo sottoscritto tra il presidente Cirielli e l’ex ministro Carfagna. Un’intesa che prevede l’elezione di un "triumvirato": l’attuale coordinatore Russo confermato al proprio posto e il vicepresidente provinciale Iannone ed il carfagnano Cortese come vice coordinatori. Un accordo che non sarebbe stato digerito da una parte degli stessi carfagnani.
sabato 10 marzo 2012
Difesa europea per le Province
Manifesto politico all’assemblea di Arco Latino fissata a Salerno
La Provincia di Salerno porta all’attenzione europea la difesa degli enti intermedi. Lo fará il 15 e 16 marzo, nell’ambito dell’assemblea generale di ArcoLatino che, per la prima volta, si terrá a Salerno. Nato come aggregazione degli enti di area vasta di Italia, Francia e Spagna, l’organis mo si è poi esteso alle istituzioni locali delle sponde mediterranee dell’Africa. Il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, è tra i sette componenti del consiglio d’amministrazione, e il suo vice, Antonio Iannone, è il delegato permanente a seguire le vita dell’associazione. Hanno ottenuto che l’undicesima assemblea generale si tenesse nel Salernitano, in una due giorni che si snoderá tra il capoluogo e l’auditorium Neimeyer di Ravello. E giá nei mesi scorsi hanno portato nelle riunioni preparatorie un documento a difesa delle Province che sará il manifesto dell’assemblea. «Si parte da un dato - spiega Iannone - che su ventisei Stati dell’Unione europea soltanto Cipro e Malta non sono dotati di enti intermedi del tipo delle amministrazioni provinciali. E se queste due eccezioni sono legate alle dimensioni ridotte dello Stato, un’eventuale abolizione in Italia farebbe del nostro Paese l’unica grande nazione europea ad essere priva di questo ente». • Il "manifesto", elaborato su input di Salerno, è stato condiviso negli incontri preparatori e si tradurrá nel documento politico di Arco Latino che sará presentato il 16 marzo. Un documento che evidenzierá «il valore aggiunto del ruolo dell’ente di secondo livello, a fronte di un costo relativamente ridotto della politica e delle funzioni di controllo e di amministrazione». E che evidenzierá come «sovente si discute della "inutilitá" degli enti intermedi, senza tener conto del fatto che essi rappresentano il vero tessuto connettivo comune all’interno del territorio dell’Unione Europea». «Sará l’occasione - aggiunge Iannone - per chiarire meglio le attivitá svolte dalla Province. Attivitá che a volte passano sotto silenzio e che però sono importantissime per il territorio». • La due giorni di Arco Latino prenderá il via il pomeriggio di giovedì 15 a Palazzo Sant’Agostino, con una seduta del consiglio d’amministrazione dell’organismo. Il giorno dopo l’assemblea generale delle oltre sessanta Amministrazioni locali che compongono l’associazione si riunirá, alle 15, nell’auditorium Oscar Neimeyer di Ravello. In mattinata, alle 10, l’auditorium ospiterá un seminario internazionale sul tema "Ruolo dei governi locali intermedi di fronte alla crisi in Europa e nell’Arco Latino: la governance della futura politica regionale", con la partecipazione rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali, regionali e locali. Le sessioni di approfondimento del seminario saranno incentrate sul "ruolo degli enti locali intermedi nella politica regionale" e sulle "esperienze di governance multilivello della politica regionale". Subito dopo si aprirá un dibattito politico con i soci di Arco Latino, i rappresentanti di istituzioni nazionali, europee e mediterranee. A concludere i lavori della mattinata sará il presidente della Regione, Stefano Caldoro. DI CLEMY DE MAIO © riproduzione riservata |
"La Città" 10.03.2012
venerdì 9 marzo 2012
Falce e martello per Cirielli E’ l’omaggio dell’ambasciatore
Delegazione cinese ieri mattina a Palazzo Sant’Agostino
"La Città" 09.03.2012
Promuovere le bellezze del territorio in Cina per incentivare i flussi turistici e il commercio. Questo il sunto dell’incontro di ieri tra il presidente della Provincia Cirielli e l’ambasciatore cinese in Italia Ding Wei. Il diplomatico è stato accolto a Palazzo Sant’Agostino e si è intrattenuto a colloquio con Cirielli: a margine dell’incontro Ding Wei ha sottolineato come esista «una bella prospettiva di cooperazione tra la vostra provincia ed il nostro Paese, soprattutto sul piano turistico». L’ambasciatore si è inoltre spinto a dichiarare di considerare il territorio salernitano come «la provincia più bella d’Italia», suggerendo l’attivazione di «una campagna promozionale i n Cina». Il diplomatico ha poi omaggiato il presidente con due regali "particolari": una riproduzione fotografica del colosseo illuminato di rosso ed un piatto d’argento raffigurante una stella rossa con all’interno falce e martello, simbolo della rivoluzione maoista. Regali molto apprezzati - nonostante l’opposto orientamento politico - da Cirielli che ha ricambiato con un libro di stampe delle bellezze paesaggistiche salernitane e due omaggi floreali alle donne della delegazione. Nel pomeriggio l’ambasciatore ha visitato il Castello d’Arechi, Villa Guariglia ed al museo provinciale della Ceramica, il centro storico di Salerno e Cava de’ Tirreni. Oggi Wei sará invece a Ravello e ad Amalfi. (m.d.f.) © riproduzione riservata |
giovedì 8 marzo 2012
Sabato il dibattito Domenica il voto in quattro cittá
L’ASSISE
E’ ormai tutto pronto in vista del congresso del Pdl di sabato e domenica. Dopo la prima giornata di discussione, che si terrá a partire dalle 9.30 all’hotel Ariston di Capaccio, l’esercito dei 26mila tesserati potrá usufruire di quattro seggi, allestiti in diverse zone della provincia. • Gli iscritti di Salerno cittá, Costa amalfitana, Valle dell’Irno e Picentini (con eccezione delle due Montecorvino) potranno votare presso il Grand hotel Salerno. L’Holiday Inn di Cava ospiterá di pidiellini metelliani e quelli di Nocera Superiore, Scafati, Castel San Giorgio, Siano, Roccapiemonte e Angri. La restante area Nord della provincia sará "coperta" dal seggio allestito presso il Consorzio di bonifica di Nocera Inferiore, mentre i tesserati della Piana del Sele, del Cilento e del Vallo di Diano dovranno recarsi al San Luca hotel di Battipaglia. • Si potrá votare dalle 9 alle 21 di domenica. Alle 21 partirá lo scrutinio dei voti nei quattro seggi ed i verbali parziali convergeranno tutti al Grand hotel dove saranno resi noti i risultati definitivi. Tutti i tesserati potranno votare secondo il sistema di "una testa, un voto". • I lavori del congresso saranno coordinati dal deputato pugliese Francesco Paolo Sisto. Si potranno seguire gli aggiornamenti in diretta dal congresso sul sito online agenda politica.it. (m.d.f.) © riproduzione riservata "La Città" 08.03.2012 |
«An e Forza italia non ci sono più Siamo tutti accomunati nel Pdl»
Il coordinatore vicario, Antonio Iannone, vede un congresso nel segno dell’unitá
«Continuitá ed unitá». Due parole d’ordine con cui aprire una nuova fase del Pdl e «strutturare il partito in maniera capillare sul territorio». Due direttrici di marcia lungo le quali superare le divisioni in nome di «un senso di appartenenza comune» che finalmente getti le basi per «lanciare la sfida per il futuro». Partendo dallo «stesso modo di sentire trovato dai due leader, Cirielli e Carfagna» ma evitando la chiusura rispetto ad altre «posizioni e mozioni». • Con le quali «è possibile un confronto nobile e alto, senza schermaglie dialettiche». Puntando sull’impegno delle donne e dei giovani di centrodestra ma senza «consegnarci ad un giovanilismo di maniera di chi pensa, da vecchio, al modo migliore per entrare nel direttivo provinciale». • Il vicepresidente della Provincia e coordinatore vicario uscente Antonio Iannone punta tutto sul destino che attende il partito in vista del congresso di sabato e domenica. Descrive l’evento e delinea scenari futuri. Sconfessa il "giovanilismo" di Vittorio Acocella, candidato coordinatore dell’unica lista alternativa al "listone" Cirielli-Carfagna ma, allo stesso tempo, apre al dialogo con l’animatore della compagine under 35 e con le diverse anime del partito. Un Pdl chiamato a raccogliere i frutti di «una fusione che, al di lá dei risultati, ha prodotto un forte senso d’appartenenza a questa realtá politica». «Non si sente più parlare di ex An ed ex Forza Italia - continua - ma siamo tutti Pdl, accomunati da un unico destino». • Dopo le schermaglie del recente passato, che per Iannone «sono normali in partiti così grandi, dove è giusto ci sia dialettica e confronto», il Pdl si presenta all’appuntamento con l’intesa siglata tra i due principali leader, il presidente provinciale Cirielli e l’ex ministro Carfagna. Due big del Pdl che «hanno trovato uno stesso modo di sentire rispetto alle sfide del futuro». Sfide che consistono «nell’assillo di dare continuitá alla nostra proposta politica e di risollevare questo territorio da vent’anni di "sgoverno" del centrosinistra in base a due parole d’ordine: continuitá ed unitá». • Sul tema del ricambio generazionale - tra i principali argomenti sostenuti da Acocella - Iannone crede che «al di lá del dato anagrafico il centrodestra ha fatto eleggere tanti giovani che oggi hanno responsabilitá di governo locale ed ha portato un rinnovamento nella politica della provincia di Salerno». Allo stesso tempo «non possiamo consegnarci ad un giovanilismo di maniera. I giovani vanno bene - continua - se pensano da giovani e non da vecchietti e fanno i calcoli per vedere come è più comodo fare per entrare nella direzione provinciale. In questo caso non sono di esempio agli altri giovani e non sono utili ai più esperti». Una chiara stoccata ad Acocella, anche se poi Iannone assicura che «in ambito congressuale si terranno in considerazione anche mozioni e posizioni diverse» Intanto, a pochi giorni dal congresso, i principali esponenti del partito sono impegnati in una vera e propria campagna elettorale interna. E se la Giovane Italia sosterrá la candidatura al direttivo provinciale del 23enne Antonio Mola, secondo le prime indiscrezioni sono tanti i big pronti a scendere in campo. Tra questi l’assessore regionale Romano, il sindaco di Cava Galdi, il presidente del Consiglio provinciale Zara e Schillaci, consigliere provinciale che dovrebbe contare sul sostegno del coordinatore uscente Russo e del capogruppo Aliberti. Mario De Fazio © riproduzione riservata "La Città" 08.03.2012 |
sabato 3 marzo 2012
Pdl, trovato l’accordo Russo coordinatore Iannone e Cortese vice
La cugina della Carfagna nel listino bloccato per il direttivo I seggi elettorali saranno allestiti a Salerno, Cava e Battipaglia
La tregua regge, l’accordo sul congresso pure. L’attuale coordinatore del Pdl Antonio Mauro Russo sará confermato alla guida del partito e ritroverá ancora una volta al proprio fianco, in qualitá di vice vicario, Antonio Iannone. La sorpresa è costituita dall’altro vice coordinatore, espressione dell’ala Carfagna: Matteo Cortese. In casa Pdl, ad una settimana dall’appuntamento congressuale, i giochi sono ormai fatti. Questa mattina scadrá il termine per la presentazione dell’unica lista per l’elezione del direttivo, corredata da circa 200 firme che occorrono per la convalida e dall’indicazione delle candidature nella parte bloccata del listino. L’accordo tra la maggioranza del partito - che si riconosce nella leadership del presidente Cirielli - ed i "fedelissimi" dell’ex ministro Carfagna prevede che a guidare il partito sará designato l’attuale coordinatore Russo. L’ex assessore provinciale avrá due vice: un escamotage (fino ad oggi il vicario è stato unico) per trovare la quadra ed accontentare la minoranza interna. Oltre al vicepresidente della Provincia Iannone, infatti, ad affiancare Russo ci sará Cortese. L’ex consigliere comunale di An e portavoce della segreteria politica della Carfagna ha sorpassato al fotofinish la (sparuta) concorrenza degli altri carfagnani. Tra questi Maria Rosaria Carfagna, cugina ed omonima dell’ex ministro, che ha forse pagato le resistenze sul suo nome tra gli stessi carfagnani ma che dovrebbe ottenere uno dei quattro posti della parte bloccata del listino, altra "clausola" dell’accordo tra le due anime del Pdl. • Gli altri 25 membri del direttivo saranno scelti attraverso le votazioni che si terranno domenica prossima, dopo il confronto e le discussioni del sabato. Entreranno di diritto anche capogruppo e vice in Consiglio provinciale Pasquale Aliberti e Domenico Di Giorgio, ed il presidente ed il coordinatore di Giovane Italia Giuseppe Agovino e Gianfranco D’Alessandro. Parlamentari e consiglieri regionali saranno membri di diritto ma senza possibilitá di voto. I seggi allestiti per accogliere l’esercito di 26mila tesserati saranno tre: presso il Grand Hotel Salerno potranno votare gli iscritti del capoluogo, della Costa amalfitana, della Valle dell’Irno e di parte dei Picentini; l’Holiday Inn di Cava sará dedicato agli elettori dell’area Nord, mentre il Centro San Luca di Battipaglia per i pidiellini della zona sud. Mario De Fazio © riproduzione riservata |
giovedì 1 marzo 2012
Pdl, via libera dopo il blitz dell’antimafia
Bisognerá eleggere il coordinatore, due vice e la direzione provinciale di 30 membri
Per la presentazione delle liste c’è tempo fino al 3 marzo | |
Ieri la comunicazione ufficiale da Roma Si celebrerá il 10 e l’11 marzo prossimi
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